XV Irnofestival: per Rigoletto e La Traviata in 1.500 all’anfiteatro sul mare in Soccorso Amico. Mercoledì chiusura con Il Trovatore, regìa di Mariano Rigillo, con Leonardo Quadrini e orchestra sinfonica

Successo di pubblico (e di critica) anche per La Traviata foto allegata, il secondo spettacolo della trilogia verdiana offerta dal XV Irnofestival. “Ripetendo quanto accaduto all’apertura con Rigoletto, gli appassionati hanno partecipato entusiasmati dalla performance del cast artistico: in particolare Alfredo (tenore Francesco Malapena) è apparso in forma smagliante mentre il baritono Giorgio Germont ha reso ancor più drammatico il ruolo di Violetta (Maria Dragoni). Ottima la regìa di Enrico Stinchelli. La terrazza sul mare di Soccorso Amico a Salerno si è confermato luogo suggestivo, particolarmente adatto a narrare le vicende dei famosi personaggi verdiani” dice il M° Tiziano Citro, Direttore artistico dell’Irnofestival, soddisfatto per la risposta del pubblico: “Rigoletto e La Traviata hanno attirato circa 1.500 spettatori dall’intera Campania e dalle regioni limitrofe. Tali presenze ci lusingano: il pienone per Il Trovatore ci permetterà di concludere con lode questa prima, bellissima, esperienza di un Irnofestival non più itinerante”. A chiudere la XV edizione dell’Irnofestival sarà, alle ore 21 di mercoledì 31 luglio, la messinscena de Il Trovatore, ultima opera della trilogia popolare verdiana, con Leonardo Qauadrini e diretta da Mariano Rigillo. La XV edizione dell’Irnofestival, organizzata dall’Associazione Rachmaninov di Mercato San Severino (Sa) riveste anche un profondo significato sociale: sostiene infatti il comitato Liberi dalla Meningite (www.liberidallameningite.it). Nelle serate del festival si potranno raccogliere le firme per una petizione affinchè il vaccino della meningite diventi obbligatorio in Italia. Il programma (inizio ore 21): 25 luglio: Rigoletto 28 luglio: La Traviata 31 luglio: Il Trovatore Biglietto unico 20,00 euro – Prevendita on line www.irnofestival.it Per informazioni e aggiornamenti www.irnofestival.it e pagina facebook M° Tiziano Citro - mob. 328 9739753

Le "Tavole del Marchese" e "Palio dei paesi" ad Ortodonico dal 27 al 29 luglio. Tre giorni di antichi giochi di strada e degustazioni tipicità locali.

La tre giorni di antichi giochi di strada è riproposta dalla locale Pro Loco nell’ambito dell’evento “Le Tavole del Marchese” organizzato nel centro storico del piccolo borgo collinare del comune di Montecorice.
Nello splendido scenario dell’antica contrada sovrastata dalla possente torre medioevale gareggeranno i componenti delle squadre dei paesi in gara, obbligatoriamente abbigliati nelle vesti dei tipici contadini cilentani. Quattro le prove per l’assegnazione del trofeo: il palo della cuccagna dei m’briachi, il tiro alla fune, la gara della sfoglia e il reginetto/a della tavola del marchese. Il programma dell’evento prevede, oltre ai momenti di gara, la rappresentazione dei mestieri della civiltà contadina, sabato 27, la rievocazione in costume d’epoca del matrimonio di una volta e l’arrivo del marchese con il suo corteo, domenica 29 luglio. Nel corso delle tre serate, a partire dalle ore 21.00, le “Le Tavole del Marchese” saranno imbandite per la degustazione di piatti locali, come cavatielli alla cilentana, soffritto, mulignane m'buttunate, camoscia, purpette e zeppole insieme all’immancabile buon bicchiere di vino locale e tanta musica popolare cilentana da gustare e ballare. Ad organizzare la manifestazione è la Pro Loco Ortodonico Cilento guidata dal presidente Paolo Menza:”Proponiamo cultura e divertimento prendendo spunto dalla nostra storia con l’obiettivo di valorizzare un territorio cilentano ancora intriso di usi e costumi che sono il frutto di un glorioso passato e patrimonio di un ambiente di rara bellezza.” L’associazione è raggiungibile telefonicamente ai numeri 0974/964276 e 366 6237748, ed all’indirizzo di posta elettronica prolocoortodonico@libero.it , per fornire dettagli e informazioni. Il luogo dell’evento, Ortodonico, è una delle sette frazioni del comune di Montecorice sito nel vasto territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. E’ raggiungibile in auto da Agropoli mediante la Strada Statale n.267. Ortodonico è situato a pochi km dalla frazione marina Agnone, ed è situato sul versante di una collina che fa da corona al massiccio conico del Monte Stella. Lungo la strada che si inerpica dal capoluogo Montecorice verso la collina è possibile notare un vecchio mulino a vento ben conservato, con annesso il rudere di una vecchia casa colonica e poco discosta la settecentesca cappella di Santa Maria delle Grazie. Proseguendo sulla panoramica strada provinciale, che si imbocca sulla ss267 al bivio di Agnone, verso le frazioni collinari, nel territorio della antica socia longobarda, tra il verde delle alture ed il blu del mare che tra esse si incastra, si giunge ad Ortodonico, uno dei borghi più caratteristici del Cilento, uno splendido scrigno che riporta al passato. Sorge arroccato attorno alla bella ed imponente torre del palazzo marchesale, palazzo Amoresano del XVI secolo, ed alla chiesa di Sant'Antuono che da sempre hanno costituito il centro culturale del piccolo centro abitato, un tempo capoluogo del Comune. L’edificio costruito in pietra locale, è suddiviso con ampie stanze ricche di ornamenti architettonici con volte a botte. La torre, sei metri base e quasi 20 di altezza, è divisa in tre piani da cornici di pietra.
Le ampie ed forti mura della torre sono sormontate da merli con fori per la sistemazione di cannoncini. Nei locali del vecchio frantoio all’interno del settecentesco palazzo Amoresano è allestito il museo della civiltà contadina in cui si possono ripercorrere le tradizioni rurali cilentane ed, in particolare, i sistemi di produzione legati al fico ed all’ulivo. La parte vecchia di Ortodonico, conservatasi molto bene nelle sue caratteristiche architettoniche, è elemento caratterizzante ed essenziale per la valorizzazione dei centri storici fruibili turisticamente attraverso manifestazioni di un certo gusto realizzate nell'ambito di un proposta culturale creata attorno al Museo della Civiltá Contadina.

XV Irnofestival: buon esordio con Rigoletto, domenica in scena La Traviata con interpretazione di Maria Dragoni, regìa di Enrico Stinchelli e orchestra sinfonica

In uno scenario fiabesco presso la ‘terrazza sul mare’ dell’Associazione Soccorso Amico in via Generale Clark a Salerno, giovedì sera si è aperta la XV edizione dell'Irnofestival con la brillante messinscena di Rigoletto, l'opera della trilogia popolare di Giuseppe Verdi, interpretata da una bravissima Fernanda Costa (Gilda) e da un giovanissimo duca di Mantova Francesco Ciotola accompagnati dalla orchestra sinfonica della Repubblica di Udmurtia (140 elementi) diretta da Marco Gatti per la regìa di Massimo Patroni Griffi. Buona la cornice di pubblico che ha reso ancora più suggestiva la ottimamente riuscita interpretazione artistica. Il secondo appuntamento è per le ore 21 di domenica 28 luglio con La Traviata che vedrà sulla scena la famosa Maria Dragoni (Violetta) e un bravo Francesco Malapena (Alfredo). La regia sarà di Enrico Stinchelli, storico conduttore della ‘Barcaccia’. La XV edizione dell’Irnofestival, organizzata dall’Associazione Rachmaninov di Mercato San Severino (Sa) riveste anche un profondo significato sociale: sostiene infatti il comitato Liberi dalla Meningite (www.liberidallameningite.it). Nelle serate del festival si potranno raccogliere le firme per una petizione affinchè il vaccino della meningite diventi obbligatorio in Italia. Il programma prevede: 25 luglio: Rigoletto 28 luglio: La Traviata 31 luglio: Il Trovatore Biglietto unico 20,00 euro – Prevendita on line www.irnofestival.it Per informazioni e aggiornamenti www.irnofestival.it e pagina facebook M° Tiziano Citro - mob. 328 9739753

Comunicato Stampa del Gruppo consiliare di minoranza "Aria Nuova" al Comune di San Mango Piemonte


In consiglio comunale, a San Mango Piemonte, vanno ormai di scena le comiche finali.
Cosa dovranno inventarsi, nei prossimi lunghi cinque anni (ricorso permettendo), i nostri ridicoli e patetici amministratori per evitare altri confronti istituzionali e democratici con l'opposizione che rappresenta i due terzi del paese e che continuerà ad incalzarli?
Il giorno 18 luglio scorso, è stato perpetrato un doloso furto di democrazia.
Oltre al loro menefreghismo e alla scorrettezza nel non rispondere alle interrogazioni e richieste di informazioni, queste ultime vengono anche strumentalizzate da questa maggioranza, nonché da qualche dipendente comunale, per mettere in cattiva luce il sottoscritto consigliere di minoranza.
Qualcuno dovrebbe spiegare al Sindaco ed ai suoi consiglieri di maggioranza che devono rispondere alle interrogazioni della minoranza.
Se non lo hanno fatto in consiglio comunale, perchè non preparati, lo dovevano fare entro trenta giorni con risposta scritta.
Alla data odierna, non è stata data nessuna risposta alle due interrogazioni del gruppo consiliare che rappresento.
La prima interrogazione rivolta all' Assessore al personale Dott. Mariano Vitolo ed al Consigliere delegato all'ambiente Sig. Rosario Vitolo, era la seguente:
"Atteso che di buon ora, all'alba del giorno 10 luglio c.m. (mercoledì), si è avuto modo di notare che la squadra di operai appartenenti alla Comunità Montana Zona Monti Picentini e altri operai di questo Comune operavano all'interno del cimitero e nell'area "ex discarica".
Chiedo alle SS.LL. di spiegare che tipo di intervento è stato eseguito sia nel cimitero che nella predetta area recintata "ex discarica" visto che dalla stessa si alzava una lunga colonna di fumo di colore scuro e maleodorante".
La seconda interrogazione rivolta all' Assessore al bilancio Dott. Mariano Vitolo, era la seguente:
"Da oltre cinque anni il servizio acquedotto di questo Comune è stato affidato in concessione d'uso gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato (S.l. l. S.), il quale assumeva i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare (ex art. 153 1° comma del D.lgs. n. 152/2006 "Testo unicoambientale ").
Orbene, il 2° comma dello stesso articolo stabilisce che le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto capitale e/o in conto interessi, sono trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi.
Visti gli atti d'ufficio, all'attualità, risulta l'esistenza di n. 6 (sei) mutui relativi al servizio acquedotto e rete fognaria per un totale di ratei annuale pari a €. 13.786,46 ancora a carico di questo Ente.
I predetti importi fino ad oggi non sono stati pagati dal gestore o quantomeno trasferiti allo stesso.
Nei soli cinque anni la cifra ammonterebbe a circa €. 94.221,51.
Pertanto, il sottoscritto chiede di conoscere quali provvedimenti sono stati adottati o che si intendono adottare, vista la considerevole cifra da incamerare".
Una cosa è certa, una vera democrazia non è la democrazia imposta dalla maggioranza, bensì la democrazia della partecipazione, e quindi anche della minoranza consigliare.
Continuerò a svolgere il mio mandato, in nome e per conto di tutti quei cittadini che mi hanno delegato a rappresentarli, in funzione del loro bene e del bene del paese.
Il Consigliere
Cav. Ugo Ronga

Notte delle lampare a Cetara sabato 13 luglio. Le tradizioni dei pescatori di Cetara. La pesca delle alici. La gastronomia e la musica popolare .

Notte delle lampare a Cetara sabato 13 luglio. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, avrà inizio alle ore 20.30 in largo Marina con la partenza del peschereccio Sacro Cuore verso il largo per la pesca delle alici alla luce delle lampare. Ai visitatori è data possibilità di assistere alla battuta di pesca nelle acque della splendida costiera amalfitana prendendo posto sui traghetti della flotta cetarese (Padre Pio, Angela Madre, Maria Antonietta, Genevieve, Sparviero, Vergine del Rosario, Sacra Famiglia, Delfino Bianco) che partiranno sulla scia del peschereccio. Con il rientro dalla battuta, previsto dopo circa un paio di ore, e la baia di Cetara sarà illuminata dalle lampare la manifestazione si concentrerà in Largo Marina per la degustazione del pescato e di altre prelibatezze marinare proposte dai diversi stand di prodotti tipici locali. La serata sarà allietata da uno spettacolo di musiche classiche napoletane del gruppo “I Posteggiaotori abusivi”. Programmata anche una fiera dell’editoria sul tema “in riva al mare”, curata da incostieramalfitana.it. Per non perdersi la notte delle lampare, sono disponibili due collegamenti via mare da Salerno: un itinerario sottocosta per chi non vuole assistere alla battuta di pesca ed un altro a bordo di traghetti che portano direttamente alla zona di pesca. Tre gli orari di partenza da Piazza della Concordia: ore 18.30, 19.30, 20.30. Ritorno da Cetara, Molo della Madonnina, fino a fine evento. Per assistere alla battuta di pesca sono previsti due traghetti con partenza alle ore 20.30, uno da Salerno ed uno da Cetara. I biglietti per assistere alla battuta di pesca si acquistano in prevendita presso la biglietteria a Piazza della Concordia oppure a Cetara presso la sede della Pro Loco in Corso Garibaldi 15. La Pro Loco di Cetara promuove l’evento “NOTTE DELLE LAMPARE” per rievocare la tradizione dell’antica tecnica della pesca delle alici con le lampare e per valorizzare la storia e la cultura del proprio territorio. La lampara è un tipo di lampada montata su di una barca che viene usata di notte per illuminare una vasta zona d'acqua, al fine di attrarre i pesci in superficie per poi intrappolarli nella rete. Per estensione vengono chiamati lampara anche il peschereccio che monta tali attrezzature e la rete usata per questo tipo di pesca. La rete era costituita da due ali convergenti a imbuto verso il “sacco”. Una volta calata, un battello dotato di sorgente luminosa attirava il branco di pesci che veniva così circuito e imprigionato. Verso la fine degli anni ‘40 viene introdotto un nuovo sistema di pesca con reti dette a “cianciolo”. Il cianciolo è una rete a circuizione che racchiude il branco di pesci raccolto sotto la fonte luminosa. All’inizio le lampare venivano alimentate con il carburo, poi si passò al petrolio, agli accumulatori elettrici ed infine ai gruppi elettrogeni.

San Cipriano Picentino: riapre al culto dei fedeli la chiesa dell'Addolarata annessa all'ex complesso conventuale seicentesco dei Servi di Maria. .

Venerdi 12 luglio riapre al culto dei fedeli la seientesca chiesa dell’Addolorata annessa al complesso conventuale, oggi ostello della gioventù, sito in via Umberto I nei pressi della piazza maggiore di San Cipriano Picentino. Riapre alle 19.30 dopo lavori di ristrutturazione con la benedizione del luogo di culto da parte del parroco don Alvaro Naddeo, a cui farà seguito il saluto del Sindaco Gennaro Aievoli, la presentazione della scheda storica dell’edificio e la santa messa di inaugurazione. La chiesa fu costruita tra il 1692 ed il 1699, informa lo storico Gerardo Palmieri, nel complesso conventuale dedicato a San Francesco da Paola in cui vissero i P.P. Servi di Maria. La presenza della venerabile confraternità durò fino alla istituzione del carcere mandamentale nella struttura conventuale, da qualche anno ristrutturato a centro di accoglienza per i giovani. Queste modifiche di destinazione d’uso dell’intero complesso, però, non hanno mutato quello dell’edificio di culto. Dopo un periodo di chiusura, tra il 1998 ed il 2004, è stata oggetto di un intervento di sistemazione (messa in sicurezza della volta, intonaco, tinteggiatura e riallestimento liturgico) per volontà dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Gennaro Aievoli e coadiuvata dal Parroco Don Alvaro Naddeo, che si concluderà con la riapertura della chiesa dell’Addolorata che, al suo interno, è impreziosita dal bellissimo altare in scagliola policroma, realizzato con una tecnica elaborata a Carpi nei primi anni del XVII secolo. L’altare è costituito da un notevole paliotto diviso in giardini rettangolari con al centro l’immagine dell’Addolorata trafitta da sette spade, ed un tabernacolo centrale chiuso da una porticina d’argento, sbalzato a mano, risalente alla fine del ‘600, raffigurante la Pietà. Lunedì 15 luglio è programmato l’intronizzazione della statua restaurata di San Francesco da Paola nella chiesa dell’Addolorata con processione benedicente proveniente, dalle ore 19.30, dal parco Madonna del Carmelo.

XV Irnofestival, omaggio di Salerno a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita. Trilogia con Rigoletto, La Traviata e Il Trovatore al teatro sul mare di Soccorso Amico.

Giovedì 11 luglio, alle ore 10.15, nella Sala Giunta della Provincia di Salerno sarà ufficialmente presentata la XV edizione dell’Irnofestival. Ad illustrare la manifestazione saranno, con il direttore artistico M° Tiziano Citro, l’assessore alla cultura della Provincia dr. Matteo Bottone ed il Commissario straordinario dell’EPT di Salerno dott.ssa Ilva Pizzorno. L’Irnofestival 2013, kermesse di teatro, musica e danza lascia la formula itinerante delle ultime edizioni per realizzarsi il 25, 28 e 31 luglio (inizio ore 21) in una location d’eccezione: il suggestivo teatro a mare allestito presso Soccorso Amico di Salerno (via generale Clark – località Mercatello) dalla capienza di 2.000 posti e ampio parcheggio. L’Irnofestival 2013, organizzato dall’Associazione S. Rachmaninov di Mercato San Severino (Sa), è interamente dedicato a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita. Il programma prevede: 25 luglio: Rigoletto 28 luglio: La Traviata 31 luglio: Il Trovatore Un cast di protagonisti eccezionali darà vita ai celebri personaggi di Gilda, Rigoletto, Violetta, Alfredo, Azucena e Conte di Luna. A completare artisticamente la XV edizione saranno i 120 elementi dell’Orchestra e coro della Repubblica di Udmurtia. “L’Irnofestival 2013 sarà un Gran Gala dell’Opera lirica del maestro di Busseto, icona del Made in Italy ed eccellenza della storia del teatro musicale che ha influenzato con innovazioni originali il suo tempo e che continua ad entusiasmare il pubblico contemporaneo. Un omaggio di Salerno a Giuseppe Verdi, un’occasione per avvicinare la musica classica più autentica al popolo campano”, dice il direttore artistico maestro Tiziano Citro. Biglietto unico 20,00 euro, abbonamento 50,00 euro. Agli abbonati in regalo un coupon per una giornata benessere del valore di 25,00 euro. Per informazioni e aggiornamenti www.irnofestival.it e pagina facebook M° Tiziano Citro - mob. 328 9739753

Area Comunicazione Caritas Diocesana: Prestito della speranza e micro credito.

Ne abbiamo parlato con don Marco Russo direttore della Caritas diocesana. Qualche numero: a oggi la Caritas ha istruito per il Prestito della Speranza CEI 456 pratiche, di cui 170 accettate, 106 in corso d’istruttoria, mentre 172 sono state respinte, per un totale erogato di €1.020.000,00. La Caritas con il suo impegno e la collaborazione della BCC di Battipaglia ha erogato circa 200.000 euro. La Caritas all’inizio di questo tempo di riposo non si fermerà, con i suoi sportelli e i suoi servizi non lascerà mai nessuno solo. “Perché anche in estate la crisi non va in vacanza e ogni giorno continueranno a bussare alla nostra porta persone che chiedono un aiuto: per la propria azienda, per la famiglia, per far fronte a mille necessità e noi come Caritas Diocesana, cuore della comunità, abbiamo organizzato una task force per essere sempre reperibili. In questi giorni, abbiamo rilanciato un piano per l’accompagnamento alle persone che sono in situazioni di difficoltà economica, un “aiuto ad hoc”, in particolar modo alle imprese familiari in difficoltà da attivare presso la nostra sede di via Bastioni a Salerno”. Con queste parole don Marco Russo, direttore della Caritas diocesana di Salerno-Campagna-Acerno, introduce lo spinoso tema in merito al Prestito della Speranza (CEI) e Micro credito che va a incastonarsi in un progetto più ampio di aiuto alla persona. “Ogni giorno sento che per i poveri sono coniati sempre nuovi termini: nuovi poveri, poveri d’importazione, poveri di ultima generazione, riempiamo pagine di giornali cercando di dare una spiegazione, che va bene per soddisfare la nostra curiosità, ma difficilmente leggiamo di qualcuno o di qualcosa che ha fatto o ha in animo di fare qualcosa per aiutare la persona. La parrocchia è luogo di ascolto e le nostre chiese fungono non solo da prima accoglienza ma elaborano progetti per le persone in collaborazione con la Caritas Diocesana, chiamata per statuto ad animare alla carità e a coordinare i servizi e la rete di Carità”. Quante persone con il nostro “di più”, con il nostro “non necessario” potrebbero ritornare a sorridere? Riflettiamo un secondo, quanti non avendo nessuno al quale chiedere incapperà nella rete dell’usura? Quanti in questo tempo di crisi si avvicineranno a persone belle da vedere, persone “apprezzate” nei nostri ambienti che sono pronti a mettere al collo il cappio dell’usura: specchio per le allodole, capace di annientare le volontà già fragili di tanti uomini e donne. “Molti ci chiedono aiuto, molti bussano come ultima spiaggia alla Caritas, non posso sottrarmi (sussurra Don Marco, quasi in confessione silenziosa) alla chiamata che il Signore in questo periodo della mia vita mi ha donato. Per l’ascolto della persona in difficoltà, coinvolgendo l’equipe diocesana, ci siamo mossi e abbiamo chiesto aiuto a chi ci poteva accompagnare lungo questa strada di sostegno. Abbiamo bussato, prima alla BCC di Battipaglia che ci ha concesso l’opportunità di soddisfare tante richieste e poi alla Carime di Salerno Banca di credito, che riveste un ruolo attivo sul territorio locale e nazionale, per attivare sinergie di sostegno economico a coloro che vivono un momento di disagio. Le persone che si rivolgono ai nostri Centri di Ascolto, oramai molto diffusi su tutto il territorio diocesano, sono ascoltate, valorizzate, sostenute moralmente e solo chi perseguirà un cammino di recupero su indicazione degli operatori potranno entrare nel progetto sostegno che sarà seguito dalla Banca in sinergia con la Caritas e potrà usufruire di quell’aiuto necessario per la difficoltà riscontrata economicamente. È un percorso non assistenzialista ma di reciproca responsabilità, che presuppone, con i tempi adatti la restituzione del capitale, con tassi agevolati. La nostra opera va al di là del mero intervento economico, vuole essere una mano tesa alla persona, vuole significare: diamo fiducia all’uomo dicendogli concretamente che confidiamo nel suo valore e che vogliamo rivederlo in piena dignità e cosciente della gioia di vivere”.

Dal 5 al 7 luglio prossimo 15ma edizione di “Radici”, evento sociale culturale ed ambientale sul monte Tubenna.

Una tre giorni di attività artistiche, sportive, musicali e gastronomiche allestite sul panoramico pianoro sede dell’antica abbazia benedettina dedicata alla Madonna di Tubenna. La manifestazione ha inizio alle 19 di venerdì con l’apertura della mostra di arte per il sociale curata da dieci artisti, lo spettacolo teatrale “Le avventure nel paese di Ceraso” proposta dall’Associazione “Impegno e Solidarietà” a cui seguirà uno spettacolo popolare con lgi amici della tammorra. Le iniziative di sabato avranno inizio alle 10 con voli cross country a cura di Angels Fly Team, mentre nel pomeriggio si susseguiranno voli dimostrativi di parapendio, deltaplano e aeroplano. In serata musica popolare con il gruppo folcloristico “I Picarielli”. Domenica 7 è previsto alle 9 di mattina un’escursione al pozzo di Venere, in cima al monte Tubenna, ed attività di Slacklining. Seguiranno dalle 10 a tutto il pomeriggio le gare di voli di precisione per l’assegnazione del 14mo trofeo Monti Picentini, inframezzate alle ore 12 da un pic-nic insieme preparato dall’associazione “Impegno e Solidarietà”. Uno spettacolo musicale di canzoni classiche napoletane concluderà la tre giorni di Radici che avrà epilogo con il concerto alle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo del 10 agosto prossimo. Per tutte le serate della manifestazione sono previste anche degustazioni di prodotti tipici locali. L’evento è organizzato dal Comune di Castiglione del Genovesi con la collaborazione dell’associazione “Impegno e Solidarietà”, della Pro Loco di San mango Piemonte e della Associazione “Angels Fly Team”. Splendido scenario degli eventi in programmazione è il panoramico pianoro del monte Tubenna da cui lo sguardo può spaziare dalle limitazioni montuose della valle del Sele, a sud, all’intero golfo di Salerno, fino alle catene montuose della costiera amalfitana e della valle dell’irno, a nord. Da questo sito, in cui penetrano le radici dei picentini di Castiglione del Genovesi, San Mango Piemonte e San Cipriano Picentino, e dai diversi momenti di questa manifestazione, denominata non a caso “RADICI”, giungono nuove idee per il territorio. Idee che, come auspicato dagli organizzatori, vedano il territorio come risorsa e favoriscano azioni e strategie nella terra dell’abate Antonio Genovesi, decantata da Jacopo Sannazaro, nel suo poema Arcadia. Il Tubenna è visto come perno di un territorio intercomunale intorno al quale far ruotare lo sviluppo locale. Un monte che, per le sue caratteristiche naturali ed ambientali, ben si inserisce tra gli altri siti picentini di notevole interesse turistico, e che, per risorse e posizione, può esser volano di una nuova ed interessante economia per il territorio.

Ai nastri di partenza la prima edizione di “Gustando i Comuni dei Picentini”.

L’avvio sarà dato alle ore 13 di giovedì 4 luglio, alla Masseria Tisi di San Mango Piemonte. Si proseguirà con altre tre tappe che si terranno sabato 13 luglio a Montecorvino Rovella, dalle ore 20 presso la chiesa longobarda di Sant’Ambrogio, sabato 20 luglio a Sieti di Giffoni Sei Casali, ore 20 nella piazzetta Corte dei Santi, e tappa conclusiva al Convento San Francesco di Giffoni Valle Piana alle ore 20 di venerdì 26 luglio. L’iniziativa, ideata dal GAL Colline Salernitane in collaborazione con l’Associazione “GustodelGusto”, vuole far rivivere, riscoprire e assaporare questi territori ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni e bellezze paesaggistiche, con passeggiate fra i borghi e degustazioni tipiche ed è stata organizzata coinvolgendo anche le Proloco di San Mango Piemonte e Montecorvino Rovella, l’Associazione Nazionale Città della Nocciola ed il Giffoni Film Festival. “Gustando i Comuni dei Picentini” mira a presentare i quattro comuni in chiave storico-culturale ed enogastronomico-culinaria in una giornata celebrativa ciascuno, durante la quale rinomati chef locali proporranno ricette realizzate con prodotti tipici. Ogni piatto avrà una madrina o un padrino d’eccellenza con il compito di valorizzare il profondo legame fra cibo, storia e territorio, legame che sarà rafforzato dalle divertenti gare gastronomiche e culturali che coinvolgeranno gli abitanti del luogo.