Rappresentazione storica di una medioevale vicenda d’amore ed armi venerdi 6 giugno prossimo. Ad indossare le vesti di dame e cavalieri gli alunni della scuola elementare “Ortensio Cavallo” di San Mango Piemonte che, dalle ore 19.00, nell’ampio cortile dell’edificio scolastico, racconteranno i bellicosi eventi succedutosi dal 1334 la 1338 tra i Santomango e gli Ajello, due delle famiglie più nobili e potenti del tempo. Scintilla di contesa, manco a dirlo, una leggiadra donzella, Bianca di Procida, promessa sposa a Landolfo Santomango, barone della Terra Sancti Magni Pedemontis (antica dizione di San Mango Piemonte), rapita dall’abate e chierico Riccardo d’Ajello da Salerno il giorno stesso delle nozze. Tale rapimento fece divampare una aspra guerra sociale che, in quattro anni, coinvolse oltre mille uomini ed ebbe conseguenze tanto disastrose per la città di Salerno che, nel 1338, il Re Roberto dovette promulgare un indulto per porre fine alla implacabile contesa. Nell’indulto furono riportati nomi e provenienze di tutti gli uomini che presero parte alla guerra. Alcune di essi sono ancora presenti, anche tra gli eccezionali attori della rappresentazione storica. La messa in scena di questo fatto d’amore e d’armi giunge alla fine di anno scolastico molto intenso per insegnanti ed alunni della scuola elementare di San Mango Piemonte. Il progetto, inserito nelle attività di ricerca e studio del territorio, è stato coordinato dalla responsabile di plesso Marina Amendolara. Alla riuscita della manifestazione hanno collaborato la Pro Loco di San Mango Piemonte, lo storico Antonio Roma e l’ins. Ernesto Vitolo. Coinvolte anche le mamme degli alunni delle classi terza, quarta e quinta elementare nella confezione dei costumi e nella preparazione di pietanze medievali.