MediTERRE Campane: a Lioni protagoniste le aree interne della Campania

MediTERRE Campane vi aspetta a Lioni (AV) sabato 5 e domenica 6 agosto 2017 per una due giorni dedicata alle eccellenze delle aree interne della Campania. In vetrina il buono e il bello della cultura rurale e popolare delle terre medie dell’Appenino. 
In una interessante passeggiata tra i vicoli e le piazze di Lioni scoprirete suoni, sapori, arti e artigianato della nostra regione. 
Promossa dal Comune di Lioni (Assessorato all'Agricoltura) in collaborazione con Unpli Campania, Unpli Avellino,  Coldiretti Avellino, EPT Avellino e Gal Sentieri del buon vivere, con il patrocinio del Consiglio regionale della Campania, la manifestazione si attesta tra gli appuntamenti più importanti dell’estate nel panorama della valorizzazione delle produzioni che fanno della nostra regione un punto di riferimento oltre i confini nazionali. 
Inoltre, grande spazio sarà dedicato alla Dieta Mediterranea, vera regina di uno stile di vita in grado di unire gusto e giusta alimentazione.
Ricco il programma delle due giorni che prevede convegni, spettacoli, concerti, attività ludico-didattiche per bambini e la possibilità di degustare prodotti della tradizione contadina presentati in chiave moderna. Saranno presenti la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio e l’assessore ai Fondi Europei con delega all’area Euro-mediterranea Serena Angioli.

Il Ministro del lavoro Poletti è tornato a Giffoni per "Vassinsieme".



La manifestazione, organizzata dall’associazione di volontariato sociale, “Il Gabbiano”, ha ospitato a Vassinsieme, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, accolto con entusiasmo dai giovani del Gabbiano, alla presenza del Sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano, dal Consigliere del Presidente della Regione Campania, Franco Alfieri e da alcuni rappresentanti del mondo della Confagricoltura nazionale e regionale.

“È sempre  una  grande emozione per me tornare a Giffoni - ha detto Giuliano Poletti - questa associazione in questa frazione è riuscita ad immaginare di poter fare qualcosa per gli altri, per la collettività, e con entusiasmo e tenacia ha portato avanti il suo progetto. Pilota di questo straordinario successo è stato per anni l’indimenticabile Gianpiero Foglia. Ora c’è un motivo in più fare sempre meglio nel sociale da parte dei volontari guidati dal presidente Valentina De Filpo”.

Nell'ambito della cerimonia di premiazione, il Ministro Poletti, ha voluto ricordare Gianpiero Foglia, il fondatore dell'Associazione di volontariato "Il Gabbiano" e ideatore della manifestazione Vassinsieme. In particolare ha sottolineato il rapporto di stima e di amicizia che lo legava a lui, l'intraprendenza e la caparbietà con le quali egli portava avanti le sue idee e il valore che dava alla solidarietà e al volontariato.

Alla fine dell'incontro, l'onorevole Alfonso Andria, accompagnato da Alessia Foglia, primogenita di Gianpiero, con il primo cittadino Antonio Giuliano è stato consegnato al Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, il premio per la solidarietà "Gianpiero Foglia" 2017.


A Giffoni Valle Piana quattro giorni della XX "Vassinsieme" col Premio "GABBIANO".



Quest’anno ricorre il ventennale di Vassinsieme, organizzata dall’associazione di volontariato "Il Gabbiano", fondata dall’indimenticabile Gianpiero Foglia.

Nella popolosa frazione si terrà, come tradizione, la quattro giorni, (27 - 30 luglio 2017), dal tema: "Primavere. giovani, impegno, innovazione".  L'evento si snoderà dall'Aia della Baronessa e si svilupperà lungo un percorso gastronomico, attraversando le sponde del fiume Picentino, fino ad arrivare nel cuore della manifestazione in località "Calabranello".

L'iniziativa vuole essere un momento di aggregazione e di festa, il tutto condito con una massiccia dose di allegria e spirito di squadra; infatti ad entrare in gioco sono i volontari e i soci dell'Associazione, che si metteranno a servizio della collettività per regalare a tutti i    una piacevole e fresca serata.

Come ogni anno ci sarà un momento ludico con giochi di squadra che vede protagonisti i bambini, da sempre principali destinatari della maggior parte delle iniziative portate avanti dall'Associazione. Inoltre verrà allestito uno spazio con i gonfiabili proprio per i più piccoli.

Ad allietare queste sere di festa ci saranno vari artisti che si esibiranno in spettacoli di varietà, cabaret e musica popolare. Obiettivo è anche valorizzare le tipicità locali   attraverso l'esposizione di prodotti tipici locali. Non mancherà uno spazio dedicato alla cultura e al confronto, dove, alla presenza di figure del settore, si affronteranno tematiche politico-sociali, quali l'innovazione nel campo delle infrastrutture paesaggistiche e ambientali, e la questione dello sviluppo dell'agricoltura e delle politiche del lavoro. 

Si inizia giovedì 27 luglio, ore 18,00, con la cerimonia inaugurale alla presenza del Sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano. A seguire si terrà il memorial podistico “Carmine Russo”, con il saluto dell’Assessore allo Sport, Francesco Cannoniero.

La crisi del lavoro tra i giovani è sempre più preoccupante, oltre il 70% degli under 30 è alla ricerca di un lavoro.



Secondo quanto rilevato da CornerJob sono quasi il 44% i giovani nella fascia 18-24 anni alla ricerca di un’occupazione (+8% rispetto al trimestre precedente) e se si allarga il campione agli under 30 si sale a circa 74% (+5% rispetto al trimestre precedente). Questo significa che quasi due giovani su tre in Italia sono, di fatto, a spasso, senza differenze di rilievo tra uomini e donne. Ed è un dato preoccupante, perché la crisi contestualizzata nel periodo pre-estivo colpisce non solo chi inizia ora a lavorare, ma anche quella fascia di persone più giovani che utilizzano le vacanze estive per mettersi alla prova con occupazioni temporanee in attesa di terminare gli studi. Una, seppure piccola, nota positiva viene dagli over 40 in cerca di lavoro, che si attestano intorno al 18% del totale  (-4% rispetto al trimestre precedente). “Il problema”, commenta Stefania, 24 anni laureata in Lettere Moderne e intervistata da CornerJob, “non è più la precarietà, ampiamente metabolizzata dalla mia generazione. Il problema, oggi, è l’opportunità, ovvero la possibilità di trovare lavoro vero e non lavoro gratuito travestito da stage seriale e compensato con una non meglio definita visibilità. A chi ci ha chiamato choosy in passato rispondo che dopo esserci adattati a tutto, siamo stati costretti a diventarlo. Gli anni passano e, se noi siamo ancora sulle spalle dei nostri genitori, è perché finora abbiamo lavorato in cambio di favolose opportunità che non sono mai andate oltre le parole. Con le favole non ci si paga né l’affitto, né il supermarket”. “Questo, in effetti, è un sentimento diffuso e che, in parte, risponde alla realtà”, conferma Mauro Maltagliati, co-fondatore e CEO Italia di CornerJob. “Nasce dalla rottura del contratto sociale tra i giovani e le aziende. La ricerca e l’offerta del lavoro in Italia è ancora regolata da sceneggiature prestabilite e obsolete a cui non crede più nessuno. L’urgenza del cambiamento è sentita e dichiarata, ma non corrisponde ancora a un’azione concreta che è invece già avvenuta in tutti gli altri mercati dove noi di CornerJob siamo presenti, Spagna, Francia e Messico”. 

Se altri mercati, come Francia e Spagna, sembrano essersi definitivamente lasciati alle spalle la crisi, la situazione di stallo in Italia perdura e per il momento non si vedono segnali significativi di ripresa, anzi, sembra esserci uno stato di depressione che rischia di cronicizzarsi. E come tutti gli stati depressivi, anche questo alimenta un circolo vizioso. 
“Nonostante il ministro Padoan”, osserva Mauro Maltagliati, “continui a rassicurare che gli ultimi interventi inizieranno a dare risultati nei prossimi mesi, in realtà la comunità degli imprenditori, con cui dialoghiamo quotidianamente, non condivide questa visione rosea. La percezione è che le manovre strutturali fin qui adottate (di fatto il celeberrimo Jobs Act), funzionino solo se spinte da interventi di contingenza, che ovviamente agiscono sul breve periodo ma non hanno la forza di ribaltare i trend”. “Sull’altro versante”, continua Maltagliati, “le aziende sembrano ancora troppo fossilizzate nell’attesa di interventi centrali. Dovremmo prendere esempio da Paesi come Spagna e Francia che hanno cominciato da tempo a non attendere più un cambiamento dall’esterno ma a provocarlo dall’interno adottando nuovi modelli occupazionali: smart working, digitalizzazione del recruiting, collaborative organization ecc. La mia sensazione è che in Italia il dibattito sia aperto, ma più a livello di visione che di missione”. 
“Confermo quanto osservato da Mauro”, osserva Elisa Terraneo, marketing manager di EF Corporate Solutions, “e voglio aggiungere un’ultima considerazione. I giovani in cerca di lavoro fanno fatica a fidarsi delle aziende. Forse proprio per la mancanza di dialogo: i Millennials si trovano impiegati in aziende che parlano di smart working e digitalizzazione ma che di fatto sono ancora ancorate a vecchi modelli organizzativi per cui questa evoluzione non riesce a concretizzarsi. Lo vediamo in diversi aspetti anche noi quando parliamo di formazione, le aziende pensano ancora troppo all’aula tradizionale e poi parlano di smart working, com’è possibile andare in questa direzione se sono restii all’eLearning? E i Millennials non ci stanno, puntano a Google e simili ma di fatto il mercato italiano è ben diverso da queste realtà. Si aprirà un dialogo tra le aziende italiane e i giovani lavoratori del domani?”.
“Sono completamente d’accordo con Elisa”, conclude Maltagliati, “e peraltro CornerJob proprio con EF da alcuni mesi ha strutturato un programma di workshop aperti a tutti che ha l’obiettivo di ristabilire il dialogo interrotto fra HR manager e millennials. Pensare di trovare un lavoro e di iniziare un percorso professionale solo sulla base di un risultato accademico oggi non ha più senso. E ai millennials suggerisco di cominciare a fare esperienza prima possibile, senza aspettare di finire gli studi. Alle aziende non interessa quello che avete fatto ieri, ma quello che potrete fare – per loro – domani. Il mondo digitale oggi vi permette di guardare al mercato del lavoro in modo più pragmatico e consapevole. La prova? L’esperienza degli startupper. Hanno un’idea? Non si fermano a sognarla: si mettono subito in moto per realizzarla. E se non funziona ne cercano una migliore, in un continuo processo di crescita. Loro, i famosi sogni nel cassetto, non li considerano neppure. Per non rischiare di entrare in quel cassetto e rimanervi bloccati all’interno”.