Oggi a Salerno si è tenuta la 21° edizione della StraSalerno. Ai nastri di partenza anche Marco Landi e Francesco Giordano.



Alla manifestazione hanno partecipato  ben 1029 atleti gareggiando su un suggestivo percorso cittadino incorniciato da una splendida giornata di sole ed un caloroso pubblico incitante. Di questi, 852 atleti hanno preso parte alla mezza maratona di 21 km e 177 alla non competitiva di 10,500. 
Partenza e arrivo previsti sul lungomare Tafuri di Salerno. 
La gara dei 21 km è stata vinta dal kenyano Meli Ezekiel Kiprotic che ha coperto la distanza in un ora sette minuti e 2 secondi. Staccato di soli tre decimi l’ugandese Uwajeneza Jean Marie Viann. Ai nastri di partenza atleti da tutta Italia, molti semi professionisti ed amatori, ma anche chi corre solo per il gusto di farlo. Le due squadre più rappresentative della Campania, ASD ATL Isaura Vale dell’Irno e ASD ATL Politecnica Camaldolese, che ha vinto il circuito cilentano di undici gare in netto anticipo con il suo uomo di punta Marco Landi, secondo assoluto nella classifica del circuito, hanno preso parte alla StraSalerno con molti atleti suddivisi nelle due categorie di  gara. La gara non competitiva, km 10,500,è stata vinta da Magliano Emanuela, atleta individuale,  in 40 minuti e  40 secondi. Secondo classificato Lorusso Emanuel, della Podistica Sele, con un tempo di 40’ e 50”; terzo classificato Andueza Zabalegui Jon tempo 41’ e 31 secondi.
 
Appuntamento a sabato 31 ottobre con la gara di Sicignano degli Alburni che è di inizio al circuito organizzato dalla Società Isaura Valle dell’Irno. 
 

Sconfitta casalinga della Temeraria San Mango ad opera del Cannalonga. La cronaca di Giordy.



Partita scoppiettante sul campo del centro tecnico di Casignano tra le compagini della Temeraria San Mango e del Cannalonga. La gara termine col punteggio di 2 a 3 a favore degli ospiti del neo promosso Cannalonga che mantiene stabile la propria posizione al terzo posto del girone D di Promozione con 14 punti a meno quattro dalla prima classificata. La squadra di mister Spetrini, invece,  rimane a 13 punti, a meno 5 dalla Polisportiva Santa Maria Cilento. in alta classifica.
Il risultato finale ha suscitato diverse polemiche dei padroni di casa cha hanno lamentato una direzione di gara a dir poco sbadata da parte della terna arbitrale.
Cannaloga subito in gol al primo minuto. Corner dalla sinistra stacca Fariello, lasciato colpevolmente solo, che  sfruttando anche un indecisione del portiere insacca alla spalle di Esposito. Temararia zero Cannaloga uno. Palla a centro e via. Neamche un minuto e pareggio Temeraria immediato con Ciotti che stacca su un corner battuto benissimo da Ramora. Al 10' minuto tiro largo di De Marco. Al 12' occasione Temeraria: cross Melchiorre, devia Ciotti di testa alto di poco.  Al 24' punizione magistrale di Lombardi e gol il portiere si addormenta.  Al 28' ancora Lombardi: punizione traversa e la palla schizza sulla linea, non è gol, dove c'è Ruocco in fuorigioco che insacca. Il guardalinee prina fischia il fuorigioco poi dopo convalida il gol, tra le polemiche dei tifosi di casa. Al 36' punizione di Ramora, stacca Della Monica: rete. Ma l'arbitro non convalida ed assegna un rigore, tra polemiche e caos in campo. Si incarica di tirare il penalty Ramora che al 38' realizza il 2 a 3 a sfavora della squadra di casa. Per Ramora è il seconda gol in questo campionato e ben 3 assist in sole 4 gare. Il secondo tempo inizia con i padroni di casa che attaccano. Al 5' cross del solito Ramora, devia Ciotti fuori di poco. Al 6' ancora Ramora per Ciotti che gira alto. All'ottavo minuto, crossa Melchiorre per Ciotti che effettua un tiro debole che si perde a alto. Al 9' Ramora tira una punizione ben parata dal portiere ospite. Al 33' Volpe calcia fuori di poco. Al 39', invece, corner di Ramora, Della Monica stacca solo soletto e spedisce incredibilmente fuori.
Che dire, gara persa immeritatamente ancora una volta. Incompresnibile la scelta di mister Spetrini di lasciare fuori Marino affidando la difesa della porta all'under Esposito che ha fatto due papere. Ma soprattutto incomprensibile il cambio di Volpe per Carmando e lo spostamento addirittura a terzino di Sorgente che, secondo il nostro modesto parere, hanno scombussolato la squadra. Detto ciò, va segnalato che, sempre secondo il nostro giudizio, l'arbitraggio è stato pessimo.


Tabellino Temeraria San Mango - Cannalonga:  2  – 3

TEMERARIA SAN MANGO : Esposito 4, Melchiorre 6, Della Monica 5.5, Vitolo 6, Carmando 5.5 (60' Volpe),  Amato 5.5, Ramora 7, Mora 5, Ciotti 6.5, Peluso 4.5, Sorgente 5.   
A disposizione: Marino, Landi, Fiorillo, Spetrini, Capone.  Allenatore: Giuliano Spetrini.
CANNALONGA:  Vitale, Masullo, Lombardi, Cirillo, Ruocco, Fariello, Notaro, Maiuri, Recchiuti, De Marco, Ogliarusa. Allenatore: Lisi/Cortazzo
Arbitro: Bacco Emanuele Augusto  
Marcatori: 1' Fariello, 2' Ciotti, 24' Lombardi,  28' Ruocco, 38' Ramona.
Corner: 11 a 2 per la Temeraria San Mango. 
Ammoniti: Masullo, Cirillo, Notaro, Ruocco.
Espulso: Recchiuti.



Vittora di misura per la Temeraria San Mango nella gara di recupero contro il Calpazio. Cronaca di Giordy.

La Temeraria San Mango vince la gara casalinga di recupero della quinta giornata di campionato contro il Calpazio grazie al gol di Vitolo realizzato al 66' sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato magistralmente da Ramora che ha pennellato un pallone in area dove il difensore Vitolo ha staccato di testa anticipando un avversario (2 centri in sei gare). 
Scelta tecnica anomala di mister Spetrini rispetto alle formazioni delle precedenti gare. Fuori il portiere Marino, in porta va l'under Esposito che si comporta bene, fuori Mifsud con arretramento di Melchiorre terzino e l'inserimento del primogenito Raffaele Spetrini a centrocampo (il secondo figlio del mister va in panchina). 
Poche sensazioni sul sintentico di Casignano. Al 4' girata debole di Ciotti, para facile Mazza. Al 7' punizione di Ramora smanacciata dal portiere ospite. Al 44' su fallo di Vitolo punizione di Montano con palla di poco fuori. 
Secondo tempo, per il Calpazio, fuori De Simone al suo posto Miglino, un altro under. Al 56' fuori Peluso, impalpabile, dentro Volpe con Ciotti prima punta. L'esterno ex Giffonese mette molti palloni in mezzo e la manovra offensiva diventa più imprevedibile con il nuovo entrato. Al 66' il gol che cambia la partita. All'esordio l'under Capone che spacca la difesa ospite. E' rapido, veloce e tiene bene la palla. Sfiora il gol al 88' su cross di Volpe con salvataggio in extremis della difesa del Calpazio. In precedenza ghiotta palla gol fallita da Campione (7 gol in 5 gare) che manda fuori. 
Con la vittoria in casa sul Calpazio la Temeraria raggiunge al secondo posto le compagini della Picciola e del Salernum, a soli due punti dalla prima classificata Cilento Santa Maria con 15 punti.


Tabellino Temeraria San Mango - Calpazio:  1 – 0

TEMERARIA SAN MANGO : Esposito voto 6, Melchiorre 6, Carnago 6,5, Mora 6,5, Della Monica 6,5, Vitolo A. 7,5, Ciotti 6,5, Spetrini R.5,5 (70' Amato 6), Peluso 5 (56' Volpe 7), Ramora 8, Sorgente 6 (61' Capone 7).  
A disposizione: Marino, Mifsud, Spetrini, Fiorillo. Allenatore: Spetrini.
Assenti: Senatore, Di Paolo, Giudice, Salimbene, Naddeo, Pastore.
CALPAZIO:  Mazza, Bencardino, Montano, D'Angelo, De Nigris (70' De Falco), Salvatore, Martinelli, Maiorano, Eddy Campione, Barone, De Simone (46' Miglino).  Allenatore: Voza.
Arbitro: Russo di Salerno.
Marcatori: 66' Vitolo. 

Ammoniti: Vitolo per trattenuta, per accenno di rissa Della Monica e Mora per la Temeraria,  Campione per il Calpazio. 










Giordy

Dopo il classico Eduardo al Teatro Arbostella di Salerno si ride con un testo del contemporaneo Paolo Caiazzo



Cambio di scena al Teatro Arbostella di Salerno e cambio di tipologia di spettacolo per il secondo appuntamento in cartellone. Dopo il successo di “Chi è cchiu' felice 'e me! del classico Eduardo De Filippo, tocca ad un testo del contemporaneo Paolo Caiazzo strappare applausi e risate alla platea della struttura di Viale Verdi. Per i prossimi tre week-end infatti la giovanissima compagnia “Fuori dalle Quinte” porterà in scena “E a mme me danno a pensione” ovvero Tonino Cardamone, giovane in pensione. La comicità irriverente di Caiazzo è l’elemento principale di questa commedia, rappresentata magistralmente dalla compagnia teatrale battipagliese che conta nel suo organico ottimi e giovani interpreti che coinvolgeranno il pubblico in un vortice d’ilarità. Si tratta di una farsa che crea una lucida confusione, attingendo molto dalla vita reale. Momenti di puro teatro e sagaci battute cabarettistiche pioveranno a ripetizione.

 La trama racconta di un falso invalido, una sorella zitella e tirchia innamorata di un amico di famiglia disoccupato, un cugino convivente sfrattato dalla moglie che si crede il nuovo Zeffirelli, una vicina di casa ambigua e seducente, aggiungete ispettori dell’Inps che vanno e vengono e un barista squilibrato e forse vi farete un’idea di quello che potrà succedere in casa di Nicolino Esposito (interpretato abilmente da Eduardo Di Lorenzo).Questi sono i personaggi della commedia che gira attorno ad una vicenda talmente bizzarra da poter sembrare vera.  La storia narra di una famiglia composta da fratello e sorella, ai quali si aggiunge il cugino cacciato di casa dalla moglie, che sbarcano il lunario grazie ai soldi che Nicolino percepisce dalla pensione d’invalidità per la sua presunta pazzia; fino a quando durante un controllo un ispettore dell’inps inizia ad avere dei sospetti. A questo punto comincia una corsa contro il tempo per ingannare l’ispettore, nella quale si erge a protagonista il cugino dell’uomo che si crede un grande regista e che organizza una farsa nella quale i vari personaggi avranno un ruolo, un gioco che servirà solo ad aumentare la confusione in casa Esposito. Il finale che non ti aspetti ci svelerà i retroscena di questa convulsa e divertente vicenda abilmente interpretata oltre che da Di Lorenzo anche da Danilo Candela (Gennaro Che Guevara), Giovanna Trotta (Maria/Karina), Massimiliano Conte (Pasquale/aiutante cuoco)Annamaria Milito (Olga), Bartolomeo Volzone (cuoco giapponese/ispettore Frungillo)Luca Landi (Vaniglia/ispettore Cacace). Il tutto viene raccordato ed armonizzato dalla sapiente regia dell’ottimo Silvio Tegolo.


Spettacoli nei fine settimana 24-25-31 ottobre, 1-2-8 novembre 2015, il sabato alle 21.15 e la domenica alle 19.15.

Costo del singolo biglietto 12 euro, ridotto 10. (si consiglia prenotazione)
Info e prenotazioni: 089/3867440 – 347/1869810 o www.teatroarbostella.it

E’ iniziata tra gli applausi la nuova stagione al Teatro Arbostella di Salerno con la "prima" dedicata al teatro di Eduardo De Filippo.



Per il primo week-end di ottobre ottimo successo di pubblico e di critica per lo spettacolo “Chi è cchiu' felice 'e me!”, dell’intramontabile Eduardo De Filippo. A riscuotere i consensi ci ha pensato la “Compagnia Comica Salernitana”, la stabile dell’Arbostella diretta da Gino Esposito regista nonché direttore artistico dell’intera rassegna giunta quest’anno alla decima edizione.
“Chi è cchiu' felice 'e me” è una commedia in due atti scritta ed interpretata da Eduardo nel 1929. Ci mostra una realtà napoletana fatta di pettegolezzi, di vicini impiccioni e di coniugi che per mancanza di dialogo non si conoscono abbastanza.
La farsa narra la storia di una famiglia che vive in campagna, nel napoletano. Il marito, Vincenzo (impersonato dal poliedrico Gaetano Troiano), è un uomo che sembra aver tutto per essere felice: è proprietario terriero benestante, ha una moglie giovane e bella, Margherita (abilmente interpretata da Marilena Giulio), conduce una vita serena e moderata, lontana dai problemi e guai. Egli è convinto di avere tutto sotto controllo e di essere l’uomo più felice del mondo, ma sarà proprio la sua certezza e il suo modo ingenuo di pensare e di vivere che gli si ritorcerà contro.
Una sera, infatti, Vincenzo viene sorpreso da una visita inaspettata è Riccardo (Marco Reggiani), un giovane di Napoli, che seguito dai carabinieri per via di una rissa, obbliga l’uomo con una pistola tra le mani a nasconderlo in casa sua. Vincenzo, spaventato accetta anche perché sa bene che le forze dell’ordine non sospetterebbero mai di lui.
Col passare del tempo Riccardo risolve i suoi problemi giudiziari, ma continua a recarsi a casa di Vincenzo con l’intenzione di corteggiare la bella Margherita.
Margherita inizialmente appare come la moglie ideale che si dedica anima e corpo a casa e  marito. Quando successivamente, viene corteggiata da Riccardo, è animata da un grande desiderio di libertà, di cambiamento, scopre che oltre alle faccende domestiche esiste ben altro: trucchi, calze, e soprattutto un’altra realtà, la città.
Le continue visite di Riccardo fanno parlare molto i compaesani che sospettano una presunta relazione tra Riccardo e Margherita. Queste voci arrivano anche a Vincenzo e a nulla valgono i segnali che Nicola (interpretato dal bravo caratterista Giovanni Bonelli), un contadino tuttofare abbandonato tre volte dalla moglie, lancia al padrone; ma lui non sta a sentire, eppure ad un certo punto quasi si arrende all'evidenza delle chiacchiere che girano in paese, malevole e spettegolanti: quelle che dicono di aver visto Margherita passeggiare mano nella mano con Riccardo.
Ma Vincenzo continua a non dar credito alle dicerie ed escogita un modo per dimostrare ai compaesani che i loro sospetti sono infondati facendoli assistere all’incontro tra i due giovani, durante il quale Riccardo chiede a Margherita di fuggire con lui e lasciarsi andare alla passione. Ed è proprio in questo momento che arriva il colpo di scena.
Arricchiscono la scena del capolavoro di Eduardo i due carabinieri (Vincenzo Galdo e Lucio Cannaviello), Rafilina (Mariarosaria Milito), Eduardo, Errico, Gennarino, Giorgio, gli amici incucioni di Vincenzo (Roberto Quattrucci, Nando Cerenza, Enzo Pelosi e Franco Montinaro) e Consiglia (Teresa Di Florio) moglie di Giorgio. La scenotecnica è affidata alla C.M.C. Group mentre la direttrice di scena sarà come sempre l’esperta Liliana Senatore.

Spettacoli nei fine settimana dal 3 al 18 ottobre 2015, il sabato alle 21.15 e la domenica alle 19.15.
Per gli spettatori che lo vorranno ci sarà ancora la possibilità di sottoscrivere l’abbonamento anche nelle stesse serate degli spettacoli. Il prezzo è di 90 euro per 10 rappresentazioni. Inoltre, per chi vuole tesserarsi per l’intera stagione, c’è la possibilità di usufruire di sconti presso noti ristoranti salernitani.

Costo del singolo biglietto 12 euro, ridotto 10. (si consiglia prenotazione)
Info e prenotazioni: 089/3867440 – 347/1869810 o www.teatroarbostella.it

Osservatorio UnipolSai 2015. Per i salernitani l'agente di assicurazioni punto di riferimento, oggi e in futuro.


La ricerca condotta sulla città di Salerno evidenza che una quota rilevante di cittadini si affida a un professionista della propria città per decisioni importanti che riguardano salute, casa e auto. Competenza, conoscenza personale e presenza in caso di problemi le caratteristiche più apprezzate del “consigliere di fiducia”.  
In generale, il 37% dei salernitani preferisce consultarsi con un professionista quando deve prendere decisioni o fare acquisti importanti, come quelli relativi alla casa e all’auto. In particolare spicca, tra le figure dei professionisti, quella dell’agente assicurativo: il 33% degli intervistati della provincia campana preferisce coinvolgere un agente per le decisioni importanti. È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai commissionata a Nextplora.

Quando consultarsi con un agente assicurativo? I salernitani scelgono di consultarsi con un agente, oltre che per l’acquisto di una polizza auto, soprattutto per l’acquisto di servizi a protezione dagli infortuni (29%), di beni e servizi a copertura della casa (28%) e di servizi a protezione della salute (26%). A ulteriore conferma del ruolo che i salernitani riconoscono agli agenti assicurativi, il 12% degli intervistati (contro il 10% a livello nazionale) dichiara di consultarli anche in caso di decisioni sulla propria attività lavorativa: un vero e proprio consigliere personale di fiducia sulle questioni che contano.

Come deve essere il “consigliere di fiducia” ideale? Le caratteristiche peculiari che i salernitani mettono in evidenza sono da ricercare per il 46% degli intervistati nella sua reale esperienza (“deve essere un esperto”) mentre per il 37% è fondamentale la conoscenza diretta; per il 34% è importante che sappia rassicurare, il 26% infine vorrebbe che fosse al corrente anche delle proprie abitudini di vita. Il 23% infine lo vorrebbe sentire vicino anche in caso di problemi.

Il ruolo e le caratteristiche dell’agente assicurativo emergono in un quadro in cui, secondo i salernitani, il “professionista specializzato che conosco personalmente” è la figura di maggior fiducia al di fuori dell’ambito familiare per il 18% degli intervistati; fiducia superiore a quella riconosciuta, ad esempio, a siti web specializzati (3%), o a blog e forum online (1%).