San Cipriano Picentino: maxi multa a commerciante salernitano che abbandonava rifiuti lungo le strade periferiche.

Linea dura contro l’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale: la polizia municipale denuncia e sanziona per circa 3500 euro commerciante di Salerno.
L’attività di controllo condotta dal comando dei caschi bianchi agli ordini del Cap. Aldo Naddeo, ha portato all’individuazione dei responsabili dell’abbandono di rifiuti lungo le strade, in particolar modo nelle zone confinanti con la città di Salerno. Dopo continui e ripetuti appostamenti, durati circa 6 mesi, si è proceduto ad accertare e sanzionare alcuni trasgressori responsabili dello sversamento illegale di rifiuti. Il fenomeno è particolarmente rilevante lungo la strada provinciale 227, Fuorni-San Cipriano Picentino - San Mango Piemonte, dove gli agenti guidati in prima persona dal comandante Naddeo, ispezionando gli innumerevoli sacchetti di plastica abbandonati, hanno potuto accertare la provenienza dei trasgressori dalla vicina Salerno, che presumibilmente utilizzano l’uscita autostradale di San Mango Piemonte per raggiungere l’altra parte della città.
Tra questi è stata individuata anche la pescheria di Salerno che, da circa 6 mesi, ha abbandonato abusivamente gli scarti della propria attività in località Tuoppolo, all’altezza del sottopasso del vecchio itinerario autostradale. Con ordinanza del Sindaco Gennaro Aievoli, il titolare della pescheria ha provveduto a bonificare l’area dello sversamento, e quindi sanzionato e denunciato all’autorità giudiziaria.
L’operazione di monitoraggio della polizia municipale continuerà con insistenza, con appostamenti diurni e notturni, al fine di contrastare il gravoso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che danneggia l’immagine del territorio di San Cipriano Picentino e della circostante area dei monti picentini.

nicolavitolo

Allarme nei Picentini per il continuo ripetersi di furti in casa. Doppio colpo in una palazzina di San Mango. Portati via soldi ed oggetti preziosi.

Non si arresta il proliferare di atti predatori nella zona dei Picentini. È un ripetersi continuo di atti delinquenziali ai danni di anziani, in particolar modo, e persone imprevidenti e fiduciose.

Nell’ultimo periodo si sono registrati nel solo centro urbano di San Mango alcuni tentativi di furto e truffa ai danni di anziani. Ma la tensione tra gli abitanti aumenta al registrarsi delle “visite” dei ladri negli appartamenti. Soprattutto quando gli episodi si verificano in pieno giorno. Come è accaduto nel fine settimana scorso in un condominio al centro del piccolo comune picentino.

Tra le 11 e 12 di venerdì mattina, i soliti ignoti hanno svaligiato due appartamenti approfittando dell’assenza dei proprietari intenti a far la spesa nei negozi del vicinato. Senza nessun intoppo i ladri sono saliti al primo piano dello stabile ed aperta la porta d’ingresso dell’appartamento, si sono intrufolati all’interno facendo razzia di denaro ed oggetti d’oro. Medesima sorte è toccata ad un appartamento al terzo piano dello stesso stabile. Nessuno ha notato niente, né insospettito per aver incontro persone sconosciute. Il radi è stato scoperto solo col rientro in casa degli occupanti i due appartamenti. L’episodio ha lasciato incredula la popolazione per l’atto delinquenziale portato a compimento in pieno centro urbano in un arco di tempo in cui vi è un buon via vai di gente tra casa e negozi.

In molti ritengono che il territorio debba essere tenuto sotto continuo controllo. In particolar modo vanno sorvegliate le strade di maggior afflusso e deflusso alla zona dei monti picentini. Alla luce del nuovo assetto territoriale, si fa largo anche l’ipotesi che la stazione dei carabinieri di San Cipriano Picentino abbia sede in prossimità dello svincolo autostradale di San Mango.

Nicola Vitolo

Equitalia: istanza di rateazione entro il 31 luglio

Equitalia ha chiarito che la richiesta di riammissione alla rateazione non deve essere accompagnata da alcuna ulteriore documentazione, nemmeno per debiti superiori a 50.000 €.
Entro il prossimo 31 luglio i contribuenti che entro il 22.06.2013 sono decaduti da vecchie rateizzazioni, in quanto non in regola con i pagamenti, potranno chiedere un nuovo piano rateale per un massimo di 72 rate.
In risposta ad alcune domande poste dalla stampa specializzata, Equitalia ha fornito ulteriori chiarimenti sulla riammissione alla rateazione, che si ritiene utile riepilogare in vista della scadenza del 31 luglio.

Istanza di rateazione
Il decreto Renzi ha previsto la possibilità, per i contribuenti decaduti dal piano di rateazione entro il 22.6.2013, di richiedere la "riammissione" alla rateazione presentando un'apposita istanza entro il 31 luglio 2014.
L'istanza va presentata utilizzando il nuovo modello reso disponibile da Equitalia sul proprio sito internet, e presso tutti gli uffici, tramite raccomandata A/R o a mano presso il competente Agente della riscossione, o quello specificato nell’atto inviato da Equitalia.
Equitalia ha chiarito che all'istanza non serve allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica (per esempio l'Isee o gli indicatori di bilancio), a prescindere dall'importo del debito. Quindi ciò vale non solo per i debito inferiori a 50.000 € ma anche per quelli superiori a tale importo. Il numero delle rate del nuovo piano sarà stabilito, infatti, sulla base delle condizioni economiche del contribuente vigenti al momento della prima rateazione.
Resta fermo che all'istanza va allegato copia di un valido documento di riconoscimento.

Piano di rateazione
Se l'istanza è regolare ed Equitalia accetta, il contribuente riceverà al proprio indirizzo il piano di rateazione e i bollettini di pagamento.
Il piano potrà essere concesso per un massimo di 72 rate, ma non sarà prorogabile. Pertanto, anche nel caso in cui sopravvengono circostanze di comprovata e grave difficoltà, legata alla congiuntura economica, ed estranea alla propria responsabilità, non sarà possibile accedere al piano di rateazione straordinario.
Bisognerà inoltre prestare molta attenzione al pagamento puntuale delle rate, in quanto si decade dal piano a seguito del mancato pagamento da parte del contribuente di 2 rate anche non consecutive (anziché 8 come accade per le dilazioni concesse dal 23 giugno 2013).

Ruba uno smartphone in un bar, individuato e denunciato 35enne incensurato.

Amaro epilogo di fine settimana per un cittadino italiano residente in San Cipriano Picentino che nella mattinata di sabato si è reso protagonista del furto di un cellulare, del valore di qualche centinaia di euro, in un noto bar gelateria sito alla frazione Filetta. L’incensurato ladruncolo, approfittando di un momento di distrazione di una giovane donna intenta a far gustare un gelato alla sua bambina, si è impossessato del telefonino lasciato un attimo incustodito sul tavolo. Riaccomodandosi al tavolo la signora si è accorta della sparizione del suo smartphone. Ha subito sospettato di essere stata vittima di un furto e quindi ha prontamente segnalato l’accaduto ai carabinieri della vicina stazione di San Cipriano Picentino. Raccolta la testimonianza della giovane donna, i militari della Benemerita al comando del M.llo Francesco Esposito, hanno subito avviato le indagini con un servizio di pattugliamento finalizzato alla soppressione dei reati predatori. L’operazione si è conclusa con l’individuazione del responsabile, un uomo trentacinquenne del posto senza precedenti penali, che trovato in possesso dello smartphone trafugato è stato denunciato di furto aggravato. Il telefonino recuperato è stato restituito dai carabinieri alla legittima proprietaria.

NICOLA VITOLO

Liceali si incontrano quarant’anni dopo il diploma di maturità per ricordare quei momenti prima degli esami.


Ex-alunni del Liceo Scientifico “Giovanni da Procida” che conseguirono la maturità scientifica nel luglio 1974 si sono ritrovati in un noto locale di Salerno per ripercorrere i bellissimi momenti passati nei banchi della classe di via Sighelgaita. Dopo essersi lasciati giovani di belle speranze desiderosi di cambiare il mondo, si sono ritrovati alle soglie della pensione con un po’ di pancetta e qualche ruga ma ancora con la giovanile allegria del liceale. Hanno quasi tutti fatto strada e realizzato i sogni di gioventù: Mimma, MariaGrazia, Emidio, Lella, Annateresa, Enzo, Luisa, Costantina, Rosalba, Roberto, Ornella, Gerardo, Teresa, Pietro, Silvana, Raffaela, Vincenzo, Nicola. Chi è diventato medico, chi ingegnere o architetto, chi avvocato o biologo, chi informatico o commercialista, chi docente o funzionario. Ma intorno alla tavola-remake dell'aula liceale, sono stati tutti soltanto ex studenti della medesima scuola. Per una sera hanno tralasciato la loro quotidianità per far spazio agli indelebili ricordi del loro passato scolastico. Ma i loro ricordi sono durati il tempo di una serata che, per quanto splendida e piacevole, è comunque finita. A conclusione della magnifica serata tutti gli ex-liceali si sono ripromessi di rivedersi ancora in futuro per continuare a rivivere i ricordi della formativa esperienza liceale condivisa tra i banchi del liceo “Da Procida” che ha segnato i successivi quarant’anni per ognuno di loro.

Nicola Vitolo

Illustrate dall'arcivescovo Moretti le notivà per la festa del Santo Patrono.

Venerdì 4 luglio, alle ore 11.00 presso il Palazzo arcivescovile di via R. il Guiscardo, l'arcivescovo Luigi Moretti in un clima cordiale e disteso, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le novità che concernono la festa di S. Matteo apostolo.
L'arcivescovo ha precisato che, tenuto conto del documento della Conferenza episcopale campana “Evangelizzare la pietà popolare. Norme per le feste religiose”, recepito nell’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno con apposito Decreto arcivescovile del 4 ottobre 2013 ed entrato in vigore il 1 gennaio 2014, il clima di fede e di preghiera nonché il decoro e la dignità della processione, debbono essere le caratteristiche dell'evento di fede e preghiera. Lo scopo delle novità introdotte, sollecitate anche da ambienti non strettamente ecclesiali, è quello di rispettare la natura del fatto religioso che si realizza nella processione.
Da tale intento scaturiscono le indicazioni di seguito sinteticamente riportate.
Non è consentito fermare la processione mentre si sparano i fuochi artificiali.
Non vi saranno le soste presso il Comando della Guardia di Finanza e del Palazzo comunale di Salerno.
I momenti di preghiera itineranti saranno articolati in questo modo:
1° momento in cattedrale prima di partire: Preghiera Iniziale;
2° momento preghiera per i sofferenti;
3° momento preghiera del mare e del mondo del lavoro;
4° momento preghiera per le istituzioni;
5° momento sulla balaustra della cattedrale al rientro: preghiera di affidamento.
Per la processione la partecipazione verrà favorita attraverso un ponte radio e 6 trombe.
Vi sarà una sola banda musicale che precederà la processione
Le statue in processione procederanno insieme formando un unico blocco, il clero e l'arcivescovo precederanno il simulacro di S. Matteo apostolo e subito dopo vi saranno le autoritá che partecipano al corteo orante.
Prenderanno parte alla processione:
1) I bambini della prima Comunione;
2) Volontari della Croce Rossa Italiana;
3) Associazione Volontari Ospedalieri;
4) Confraternite ed Arciconfraternite della città di Salerno;
5) Le Associazioni Cattoliche riconosciute dalla Consulta delle Aggregazioni laicali.
Saranno ufficialmente invitati nel triduo:
a) Il primo giorno le parrocchie delle due foranie
b) Il secondo giorno tutte le associazioni cattoliche di volontariato inerenti la pastorale diocesana della salute (Volontari Ospedalieri, Misericordia, Amasi, Unitalsi, etc.. anche volontari Croce Rossa);
c) Il terzo giorno le confraternite e arciconfraternite della diocesi.
Per la Guardia di Finanza, che vede nel Santo apostolo il patrono, si prevede che:
a) nella mattinata del 17/9 il Braccio sarà consegnato al cappellano militare del corpo dello stato ad ordinamento militare affinché la caserma di via Duomo lo ospiti sino al pomeriggio del 18/9;
b) il pomeriggio del 18 settembre il vicario foraneo di Salerno ovest, coinvolgendo le parrocchie della forania, ritirerà il Braccio e accompagnato dai finanzieri lo porterà in cattedrale perché sia esposto durante le celebrazioni del Triduo.
c) nella processione la G.di F. sarà rappresentata da un drappello senza armi.
Man mano che le statue rientrano dalla processione si fermano nell’atrio e dopo la preghiera di affidamento andranno al loro posto nella navata laterale del duomo.
Dopo la preghiera di affidamento che conclude la processione, la statua di S. Matteo seguirà da vicino l’Arcivescovo ed entrerà in cattedrale accompagnata dalla musica dell’inno di S. Matteo.
Terminata la processione vi sarà la santa Messa in cripta.
Per quanto riguarda l’alzata del Panno di S. Matteo il 21 agosto:
1) alle ore 19.00 la celebrazione Eucaristica
2) alle ore 20.00 la liturgia della Parola presieduta dall’Arcivescovo nell’atrio della cattedrale.
Al termine della conferenza stampa vi sono stati interventi e domande che hanno contribuito a chiarire ancora di più le novità introdotte.
L'arcivescovo Luigi Moretti ha concluso salutando gli intervenuti e ringraziando quanti, nei vari incontri preparatori della festa patronale, hanno contribuito a determinare quanto sopra riportato.


Rateazione cartelle per i contribuenti decaduti: online il modulo

La domanda per una nuova rateazione, che può essere di massimo 72 rate, va presentata entro il prossimo 31 luglio
Equitalia, con un comunicato stampa diffuso ieri 3 luglio 2014, ha reso noto di aver reso disponibile sul proprio sito (nella sezione "Rateizzare") il modulo per poter richiedere, entro il 31 luglio 2014, una nuova rateazione dei ruoli. L'opportunità, offerta dall'art. 11-bis del D.L. n. 66/2014 (Decreto Irpef, convertito nella Legge n. 89/2014) riguarda quei contribuenti che sono decaduti dal beneficio della rateizzazione perché non in regola con i pagamenti alla data del 22 giugno 2013. Tali contribuenti potranno richiedere una nuova rateazione fino ad un massimo di 72 rate (6 anni). Il nuovo piano di rateazione può essere solo ordinario (quindi fino a 72 rate, non 120), non è prorogabile e si decade nel caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive.

Fonte: Equitalia

DL 83/2014 "Artbonus": le misure per il turismo e la cultura

E' in vigore dal 1 giugno 2014 il decreto legge che prevede sconti di imposta per privati e aziende che aiutano il patrimonio artistico e culturale italiano, ma anche per la ristrutturazione e la digitalizzazione delle strutture ricettive in un ottica globale di rilancio del settore turistico.
Il decreto legge n. 83 del 31 maggio 2014 mette mano ad un sistema di incentivi sotto forma di crediti di imposta per aiutare l'enorme e sfortunato patrimonio artistico italiano e anche tutto il comparto ricettivo che dovrebbe sfruttare tale patrimonio, trasformandolo in risorsa economica e lavoro per tutto il Paese .
Vista la carenza di fondi pubblici, ci si rivolge dunque ai privati premiando le erogazioni liberali agli enti di tutela di monumenti , siti artistici e paesaggistici nonché agli enti di cultura, teatri e istituti musicali . Inoltre, cercando forse di ripetere il fortunato bonus ristrutturazioni per l'edilizia, viene introdotta con una misura ad hoc per alberghi ,ristoranti e tutte le strutture ricettive favorendo l'investimento nella digitalizzazione (nella quale l'Italia ha ancora un gap fortissimo rispetto ad altri paesi europei , diretti concorrenti proprio nel comparto turistico) ma anche per il più classico ammodernamento di impianti e arredamenti e eliminazione delle barriere architettoniche.
Nella stessa ottica di sinergia tra patrimonio artistico e turismo, troviamo anche la semplificazione burocratica nella gestione dei musei, una accellerazione del Progetto europeo per Pompei e il finanziamento per contratti di lavoro temporanei rivolti ai giovani . Vediamo le principali misure nello specifico.
Art bonus: credito di imposta sulle erogazioni liberali a enti artistici e culturale
iL DL 83 /2014 all'art. 1 prevede un credito d’imposta per le erogazioni liberali a favore di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno e la realizzazione di nuove strutture, il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri senza scopo di lucro. L’agevolazione, operativa dall’1 giugno, è triennale ed è del 65% per il 2014 e 2015, mentre scende al 50% per le somme corrisposte nel 2016.

Le persone fisiche e gli enti senza scopo di lucro possono usufruire del credito fino al 15% del reddito imponibile, invece, per i titolari di reddito d’impresa, il tetto massimo di sconto è pari al 5‰ dei ricavi annui.
L’importo va ripartito in tre quote annuali di pari importo e non rileva ai fini Irpef e IRES. Inoltre a tale credito non si applicano le limitazioni previste dall’articolo 1, comma 53, della legge 244/2007 e dall’'articolo 34 della legge 388/2000.


Bonus turismo : credito di imposta per digitalizzazione e ristrutturazione degli esercizi ricettivi
Il DL 83 2014 introduce un credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute negli anni 2015, 2016 e 2017, per l’acquisto di impianti wi-fi, progettazione di siti web, software per prenotazione e il pagamento on line, servizi di webmarketing oltre che per la formazione digitale del personale del'iimpresa.
La spesa massima agevolabile è di 12.500 euro e i fondi previsti ammontano a 15 milioni euro per ciascun periodo d’imposta.
Entro tre mesi , quindi entro il 1 settembre 2014, si attende il decreto attuativo ministeriale che stabilirà le modalità attuative.
Altra misura analoga per le opere di riqualificazione e accessibilità degli immobili che ospitano alberghi e ristoranti (ad es eliminazione delle barriere architettoniche). Ne potranno beneficiare gli alberghi già attivi all’1 gennaio 2012. Il bonus è fissato nella misura del 30% dei costi sostenuti nel triennio 2014/2016, fino a un massimo di 200mila euro per periodo d’imposta recuperabili in compensazione tre rate annuali a partire dal primo gennaio 2015
Anche in questo caso i dettagli saranno contenuti in un decreto attuativo del Ministero dei beni culturali i e dell'Economia che dovrà essere emanato entro tre mesi.


Le altri misure: cinema giovani , gestione Pompei, musei fondazioni lirico-sinfoniche
Agli artt. 2,3,4 il decreto si occupa poi della semplificazione nella gestione di siti di straordinario valore storico e culturale come gli scavi di Pompei ( già destinatario della decisione della Commissione europea Grande Progetto Pompei che viene così snellito e accellerato), per la Reggia di Caserta e dell'emanazione di un Piano strategico stabilito di anno in anno per altri monumenti e siti archeologicii e artistici del territorio nazionale , con una spesa prevista di 5 milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016.
Il rinnovo di finanziamenti per le produzioni cinematografiche trova posto nell'art. 5 che prevede l'innalzamento da 5 a 10 milioni di euro del limite per il credito d’imposta per le imprese di produzionee le industrie tecniche che realizzano in Italia, film stranieri . Inoltre sono previsti ulteriori 5 milioni per gli sconti fiscali a favore di cinema e produzioni audiovisive, dall’1 gennaio 2015. Per le modalità applicative di tali misure il decerto Mibac di concerto con il Mef, è atteso entro il 30 giugno 2014.
L'art. 6 contiene norme di riorganizzazione e riassorbimento del personale eccedente delle fondazioni lirico sinfoniche , senza oneri per lo Stato .
All'Art. 8 si trovano invece le misure per favorire l'occupazione giovanile presso gli istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica rivolte ai giovani fino a 29 anni con l'offerta di contratti di lavoro flessibile temporaneo per un totale di 1,5 milioni di euro nel 2015.
Ulteriori misure di semplicazione e riorganizzazione riguardano il Ministero del Turismo e di altri enti pubblici attivi nel settore turistico.

Comunicato dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno per l’arrivo di nave Etna con 1044 immigranti il 1 luglio 2014 nel porto di Salerno

La nave rifornitrice Etna della Marina Militare, che trasporta 1044 migranti, tra cui un centinaio di minorenni, ha fatto il suo ingresso nel porto di Salerno intorno alle 9.00. Attraccata al molo Trapezio, si è proceduto ad effettuare la dovuta profilassi sanitaria e l’identificazione da parte delle forze di polizia, per poi iniziare lo smistamento nei centri di accoglienza della regione e in alcune località limitrofe. Questa la notizia riportata dalla stampa.
L’arrivo di così tante persone nella nostra città interroga, e non poco, l’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. La comunità diocesana non è all’anno zero, da tempo, infatti, si muove per la sensibilizzazione e la creazione di luoghi adatti ad accogliere chi vive il dramma dell’emigrazione forzata e giunge in Italia. L’arcivescovo Luigi Moretti, attraverso la Caritas diocesana e l’ufficio Migrantes è costantemente informato su quanto, nelle possibilità della chiesa locale, è possibile fare per assicurare, insieme a tutte le associazioni di volontariato, la prima e urgente assistenza, e far fronte così all'impellenza dettata dalle circostanze contingenti.
Ma la considerazione, operativa e concreta, non si può limitare solo all’emergenza e non deve essere solo da questa sollecitata. Si impone, una riflessione ad ampio spettro, dalla quale possa nascere la spinta, non più procrastinabile, ad un cambiamento reale dello stesso approccio alla questione. Del resto lo stravolgimento planetario che l’immigrazione comporta, della povertà del sud del mondo che bussa con sempre maggiore forza al nord, è sotto gli occhi di tutti.
Il punto di partenza non può che essere quello ricordato da Papa Francesco nella sua visita a Lampedusa, “Lasciamo piangere il nostro cuore. Preghiamo in silenzio”. È la preghiera, per i cattolici, e il silenzio possibile a tutti, che libera il campo dalle nuove tentazioni di razzismo, di atteggiamento di esclusione invece che di accoglienza e inclusione e dalla paura generata dalla crisi economica che attanaglia pure l’occidente. Questa induce, erroneamente, a ritenere che per sconfiggere la crisi sia più utile custodire gelosamente quel poco che si ha, piuttosto che condividerlo. In realtà, e il popolo italiano lo ha provato sulla propria pelle, è l’esatto contrario.
La Dottrina sociale della chiesa, patrimonio trasversale di tutti, indica che occorre un’evoluzione del concetto di migrante e pone così una sfida alla storia contemporanea. Il rispetto della dignità della persona, che ha diritto ad una vita pienamente umana, e l’economia a servizio dell’uomo e non il contrario, sono vie maestre di cambiamento. Il benessere che non disorienta e inaridisce relegando l’uomo in una condizione di vita egoistica, ma che sia alla portata di tutti e apra alla condivisione, è un altro stile sostanzialmente necessario.
Non è un mondo più giusto e più equo quello che si dimentica di una larga parte dell’umanità ed è incapace di un uso razionale e sostenibile delle risorse, di una migliore distribuzione dei beni della terra e di prendere decisioni lungimiranti per arginare gli effetti della povertà.
Occorre dunque rimboccarsi le maniche sempre, oggi nell’urgenza, domani per evitare le urgenze.