A Camerota il 31 ottobre in scena le 4 giornate di Napoli in Jazz


Atmosfere surreali, vicoli infestati e panorami mozzafiato…se è questo che state cercando per il vostro Halloween da brividi, allora siete tutti invitati a partecipare alla I edizione di “Kamaraton – Terra di drammi, miti e leggende”! 4 giorni all’insegna del mistero in una location da paura, l’affascinante borgo antico di Camerota. Guidati dai fantasmi del borgo, assaporerete giorno dopo giorno la storia, la cultura, gli usi e i costumi di questa terra ricca di fascino attraverso workshop, convegni, concerti, degustazioni e tanto altro ancora. Se non vi abbiamo ancora convinto non vi resta che contattarci…altrimenti lasciate che il mistero alimenti la vostra curiosità e venite a trovarci dal 31 ottobre al 4 novembre a Camerota (Sa).
Mercoledì 31 ottobre alle 21:30, a Piazza San Daniele, La Pro Loco Camerota e BookCrossing Camerota, presentano…. i Quartieri Jazz di Mario Romano con il loro ultimo album “Le 4 giornate di Napoli”, disco ispirato al sentimento di “Unione e Ribellione” di quel settembre del ’43, dove i napoletani, senza distinzione di classe, imbracciarono le armi in una rivolta spontanea e scacciarono il nemico nazista. E come ieri, oggi spira in città una forte voglia di riscatto e cambiamento, ma oggi è necessario imbracciare le armi della cultura e cavalcare questa nuova “Rivoluzione Napoletana” partita dal basso, facendo “Resistenza Culturale”.

Castiglione in Arte: procede con il terzo fine settimana il progetto di valorizzazione a Castiglione del Genovesi.


Terzo fine settimana dedicato ai figli illustri di Castiglione, Matteo Bottigliero e Antonio Genovesi, e al progetto di valorizzazione della Casa-Museo Antonio Genovesi, sito di grande importanza per la storia e l'identità della comunità castiglionese. Il progetto Casa-Museo Antonio Genovesi vuole riposizionare al centro dell'attività e della vita culturale del paese la casa natale del grande filosofo ed economista, facendone un contenitore di mostre, concerti, presentazioni di libri, convegni e dibattiti. Proprio con questo fine settimana lanciamo questa ambiziosa progettualità, nell’ambito del più ampio progetto Castiglione in Arte, che ha già preso avvio con l’opera di riqualificazione della “Piazza della Felicità”. Tutte le iniziative sono realizzate dalla Pro Loco di Castiglione del Genovesi con il fondamentale Supporto dell’amministrazione comunale e del Sindaco Generoso Matteo Bottigliero.
Si parte sabato 27 ottobre alle ore 18:00 con la presentazione del libro Servi della Gleba del Prof. Gerardo Magliacano, intervistato per l’occasione da Nicola Vitolo, giornalista. Il libro è definito dal suo stesso autore un’opera di (R)Esistenza, infatti dopo aver rifiutato allettanti e seducenti proposte da parte della medio-alta editoria nazionale, l’autore ha scelto di pubblicare Servi della Gleba con (R)Eesistenza anticamorra, un’associazione che lotta contro le illegalità, a tutela dei territori minacciati dal crimine organizzato. Il libro è pensato e scritto per mettere sotto inchiesta le tre istituzioni (Famiglia, Scuola e Società) cui ci affidiamo per garantirci un futuro e un’auspicabile evoluzione del genere umano, in termini prima di tutto socio-culturali. Il testo è un continuo stimolo a un costruttivo dialogo intergenerazionale. Teatralità e un linguaggio realistico, conditi da una costante ironia socratica e un cinismo (riferito alla filosofia cinica e stoica dell'età ellenistica) di fondo, rendono la lettura coinvolgente e appassionante. Non mancano nel volume le citazioni e i riferimenti alla filosofia politica del Genovesi che fanno della location Casa-Museo un luogo ideale per la sua presentazione.
Proseguiremo la serata con l’esibizione della corale In…canto. Il gruppo nato proprio a Castiglione, presso la parrocchia di San Michele Arcangelo, è  formato da 14 coriste e 1 corista e  diretto dal Maestro Carmen Genovese.  La corale, che anima le celebrazioni liturgiche della parrocchia, ha organizzato con l’attuale parroco Don Carmine Voto diversi concerti natalizi e in onore della Madonna del monte Tubenna, la cui festa cade il martedì dopo Pasqua. Ha partecipato a diverse edizioni della rassegna “Voci di Coro” tenutesi presso la Chiesa di S. Giovanni in Pezzano – Filetta, a Campigliano e presso la Chiesa madre di S. Cipriano Picentino. La corale eseguirà un repertorio mariano ispirandosi alla religiosità della figura di Genovesi che, oltre ad essere stato un economista, giurista e filosofo, era un abate. Una degustazione di prodotti tipici a cura del Bar-Pasticceria Pina saluterà gli ospiti.
Domenica 28 ottobre sarà inaugurato alle ore 17:30 lo spazio espositivo della Casa-Museo con un primo nucleo della mostra fotografica dedicata all’artista Matteo Bottigliero. Lo scultore nato a Castiglione nel 1684 ha in realtà operato in tutto il centro e sud Italia, imponendosi sulla scena artistica nazionale. La mostra sarà curata dal dott. Roberto Autieri, maestro d’arte, che che nella sua personale ricerca artistica ha approfondito diversi aspetti delle opere dello scultore.
Per l’occasione lo storico dell’arte dottor Antonio Braca, autore di numerosi testi e saggi sulla storia dell’arte nel salernitano e non solo. Il dottor Braca interverrà presentando il libro Matteo Bottigliero. La produzione scultorea tra fonti e documenti (1680-1757) della dottoressa Manuela D’Angelo. «Il volume ripercorre le tappe della carriera artistica di Matteo Bottigliero, protagonista della scultura napoletana del Settecento, contribuendo a precisare gli sviluppi delle relazioni maturate con i maggiori artisti della scena partenopea. La ricostruzione del catalogo delle opere è stata condotta attraverso una rigorosa indagine documentaria, una revisione delle fonti e degli studi sui protagonisti del panorama scultoreo napoletano del '700, da Lorenzo Vaccaro a Francesco Solimena, da Ferdinando Sanfelice a Domenico Antonio Vaccaro». Sarà presente, inoltre lo storico locale Antonio Roma. Seguirà un bel momento musicale con il violino di Giovanna Naddeo. Concluderemo la serata con una degustazione presso la ricca enoteca del ristorante “Il Riccio”.

Invasione di Dinosauri al Centro Le Cotoniere

Da sabato 20 ottobre e fino a domenica 11 novembre il Centro Commerciale Le
Cotoniere in Via dei Greci, 5 a Salerno, verrà catapultato nell’era più affascinante della preistoria con l’invasione di incredibili dinosauri a grandezza naturale. Il Centro, trasformato nella Valle dei Dinosauri, permetterà a grandi e piccini di immergersi in una delle ere più misteriose del pianeta Terra. Ci saranno anche un imponente T-Rex e un gigantesco Diplodoco di 9 metri tra gli esemplari esposti: un incontro con la Storia davvero emozionante, reso ancora più speciale dai laboratori di scavo nella Grotta Giurassica e dal "Baby Dino Special Day".

Durante i laboratori nella Grotta Giurassica (sabato e domenica 20/21/27/28 ottobre e 3/4/10/11 novembre dalle 17.00 alle 21.00) i bambini potranno scoprirsi piccoli archeologi e partecipare alla ricerca di piccoli fossili. La domenica (21-28 ottobre e 4-11 novembre dalle 17.00 alle 21.00) sarà "Baby Dino Special Day": pomeriggi in compagnia della fedele riproduzione di un cucciolo di dinosauro animato che stupirà grandi e piccini in un mix di curiosità ed emozione ....sembra vero,
e forse lo è!!

Nelle giornate infrasettimanali dal 23 ottobre al 9 novembre il Centro offrirà alle scuole primarie di Salerno e provincia, la possibilità di prendere parte a un percorso didattico con un paleontologo professionista. E' previsto il coinvolgimento di oltre 500 alunni delle scuole di Salerno e provincia che potranno partecipare all'iniziativa anche grazie al servizio di bus gratuito messo a disposizione dal Centro Commerciale.
Il Centro Commerciale Le Cotoniere, inaugurato nel Dicembre 2016, è diventato, per le città di Salerno e Avellino, un punto di riferimento per lo shopping e per l’intrattenimento . Il mix merceologico è costituito da un Superstore a insegna Conad e oltre 80 unità commerciali tra le quali Maisons Du Monde, H&M, OVS, Expert, Cisalfa, Scarpamondo e Mc Donald's. Grazie ai numerosi eventi, volti sia alle famiglie che ai giovani, dai laboratori alle ospitate di artisti e youtuber fino ai concorsi, è riuscito a fidelizzare una clientela diversificata.

La Pro Loco di San Mango Piemonte conferisce la qualità di socio onorario a Luigi Francesco Celano, nipote dell'illustre medico Luigi Celano.


Nell'ambito delle attività di accoglienza e valorizzazione del patrimonio storico culturale territoriale, la Pro Loco di San Mango Piemonte ha insignito l'italo americano Luigi Francesco Celano della qualità di socio onorario della associazione di promozione sociale, proclamandolo ambasciatore di operosa e diligente sanmanghesità nell’accogliente patria americana.
Dirigenti e soci hanno consegnato all’ingegnere statunitense una targa ricordo con la nomina a socio onorario dell'associazione di promozione sociale con una sobria cerimonia tenutasi alle 19.30 di giovedì 18 ottobre nella sede della Pro Loco. 

A suggello della investitura è stata data memoria delle origini sanmanghesi di Luigi Francesco, discendente della famiglia Celano che partita da questa terra agli inizi del 1900 per l’America in cerca di fortuna, fu ivi raggiunta dal giovane Luigi Celano, nato il 10/10/1886  da Nicola, calzolaio, e Trofimena Aceto, ricamatrice,con le lacrime agli occhi per l’abbandono della cara patria, dell’adorato paesello e degli studi avviati alla facoltà di Giurisprudenza della Università di Napoli, ma che seppe ben presto adattarsi al nuovo mondo trovandovi la sua vera strada che, seppur costellata di raddoppiati sforzi, duri sacrifici e snervanti studi, lo premiò  per la enorme volontà, l’ammirabile costanza di studio, la sublime virtù delle privazioni, con cui affrontò la carriera di studente del COLLEGE OF MEDICINE, prima, e quella di Medico Chirurgo, poi, all’HARLEM HOSPITAL, eccellendo per operosità professionale tanto da valergli, nel 1921, la carica di patologo
al BELLEVUE HOSPITAL e quindi la nomina a docente di patologia alla NEW YORK UNIVERSITY,  che ne ingrandì la fama portandolo ad essere membro autorevole DELL’AMERICAN MEDICAL ASSOCIATION, dell’ACCADEMY OF MEDICINA, della NEW YORK MEDICAL ASSOCIATION, nonché chirurgo valoroso dell’OSPEDALE ITALIANO perché della sua vita fece un apostolato di bene, onorando sé stesso, l’Italia e la sua terra d’origine, fino al suo ultimo respiro, esalato all’età di 36 anni, vittima della sua scienza nel fiore degli anni e della crescente fama, tanto che la Società Medica Italiana e Americana ne piansero l’immatura perdita perché ritenuto uno tra i più valorosi professionisti dell'epoca.


A memoria della figura dell'illustre antenato della famiglia Celano, la Pro Loco ha fatto dono al neo
socio onorario di una pergamena con un acrostico scritto per l'occasione dallo storico Antonio Roma.

L'ingegnere meccanico Luigi Francesco Celano, discendente dell'illustre medico chirurgo Luigi Celano, nato negli USA e residente in California,  da qualche mese è in Italia per turismo e per conoscere le radici della sua famiglia. E' domiciliato a San Mango Piemonte con la moglie Katia e la piccola figlia che sta anche frequentando la scuola locale. Nel settembre scorso il Comune di San Mango Piemonte, per mano del Sindaco Francesco Di Giacomo, gli ha consegnato le chiavi della città e la cittadinanza italiana “Jure Sanguinis”. Ieri l'altro ha ottenuto la trascrizione sul passaporto della doppia nazionalità, statunitense ed italiana, che esibisce con orgoglio e soddisfazione. 



La nuova collezione della stilista salernitana Sofia Colasante Moda nel Salone dei Marmi del Comune di Salerno.


Sarà presentata domenica 21 ottobre, alle ore 17.30, presso il Salone dei Marmi di Salerno, la collezione autunno/inverno della stilista salernitana Sofia Colasante.
Un evento organizzato in stretta collaborazione con l’AIL, la cui attività di ricerca è stata -già in passato- sensibilizzata e supportata dalla giovane stilista salernitana. 
Ma non è tutto, i circa 400 invitati potranno, per l’occasione, direttamente entrare in contatto con lo stand dell’ Associazione Italiana contro le Leucemie per sostenere in maniera fattiva le numerose iniziative messe in atto a livello locale e nazionale dall’Onlus.
La collezione che Sofia andrà a presentare porterà, in passerella, una donna da “metropoli”. “La donna che mi accingo a presentare con questa nuova collezione è una donna attuale, autentica. La vita di una donna è sempre più frenetica, sempre più epicentro di un mondo lavorativo che la vede in prima linea. Il look non può che risentirne, dovendo garantire alla donna il massimo comfort senza rinunciare alla qualità. La tradizione sartoriale italiana sarà pienamente rispettata ed esaltata dall’utilizzo di materiali naturali di primissima qualità”, le parole di Sofia.
Ma ancora, la nuova collezione porterà nel cuore di Salerno una donna completa, che non rinuncia a “giocare” con gli accessori. “In questa stagione, ho completato i miei look con accessori sì eleganti, ma pur sempre in linea con le esigenze di praticità di cui la donna attuale necessita. Volendo inquadrare gli abiti che vedremo in passerella, potrei dividerli in due categorie: la prima rispecchia la classica donna in carriera stile Manhattan, la seconda sarà caratterizzata, invece, da uno streetwear rivisto in chiave elegante. Insomma, la donna di questa collezione, sarà una donna a tutto tondo, completa e pronta ad affrontare la vita di tutti i giorni”.
Una piccola anticipazione? “Il lancio del SC Magazine, un magazine a tutto tondo che vi proietterà nel mio mondo, consentendo ai lettori di rimanere aggiornati sulle novità e sulle tendenze del momento”

Sarà presentata domenica 21 ottobre, alle ore 17.30, presso il Salone dei Marmi di Salerno, la collezione autunno/inverno della stilista salernitana Sofia Colasante.

Un'iscrizione ritrovata a Pompei cambia la storia dell'eruzione del Vesuvio.

Un’iscrizione a carboncino ritrovata nella Regio V di Pompei supporta la teoria che la data dell’eruzione del 79 d.C. fosse a ottobre e non ad agosto. La scritta è infatti datata al sedicesimo giorno prima delle calende di novembre, corrispondente al 17 ottobre. L’iscrizione appare in un ambiente di una casa che era in corso di ristrutturazione a differenza del resto delle stanze già completamente rinnovate. Trattandosi di carboncino, fragile ed evanescente che non avrebbe potuto resistere a lungo nel tempo, è più probabile quindi che si tratti dell’ottobre del 79 d.C., una settimana prima della grande catastrofe che sarebbe, secondo questa ipotesi, avvenuta il 24 ottobre.
Un ritrovamento che potrebbe dunque cambiare i libri di storia. Una “scoperta straordinaria”, la definisce il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, che rappresenta “l’eccezionale competenza del nostro Paese”.
Secondo quanto raccontato dal direttore generale Massimo Osanna, ad incidere l’iscrizione sarebbe
stato un operaio che definisce ‘buontempone’ per il contenuto scherzoso della frase.
Ad oggi, sottolinea il ministro Bonisoli, “ci fermavamo alla datazione della lettera di Plinio che fissava l’eruzione al 23 agosto. Può darsi, un po’ di più del può darsi, che qualche amanuense nel corso del Medioevo abbia fatto una trascrizione non fedele e per tanto tempo abbiamo pensato che l’eruzione fosse stata ad agosto. Oggi con umiltà stiamo riscrivendo i libri di storia”.
E la storia potrebbe essere riscritta anche da altro, dalla ‘seconda vita’ di Pompei. Nel 1748 si sa che iniziarono i primi scavi ma quasi sicuramente tutto questo è stato preceduto da una prima vita di ricerche che forse, spiega Osanna, “non sono state ufficiali, sicuramente sono state distruttive, ma che ci sono state e che sono state finalizzate soprattutto alla ricerca degli oggetti”. Scavi, aggiunge Bonisoli, “di tombaroli o di qualcosa di più, che ci sono sarebbero stati anche anche nel secolo precedente al 1748. Può darsi che nel secolo della controriforma non fosse ‘popolare’ andare a scavare qualcosa su una età che a quel tempo veniva considerata barbara e comunque legata a dei pagani”. Un esempio. “Quando durante gli scavi è stata scoperta la stanza degli scheletri, con i resti di cinque persone – dice il direttore generale Osanna – l’indagine ha rivelato anche la presenza, i cui indizi sono i fori nelle pareti, di uno o più cuniculi di scavi precedenti, forse anteriori al 1748, che hanno causato uno sconvolgimento degli scheletri intercettati, le cui ossa sono state dislocate in vari punti dell’ambiente”.
Ricerche condotte nel passato, dice ancora Osanna, “che ci raccontano la storia di un’epoca di scavo completamente differente nell’approccio metodologico e nelle finalità stesse”. Il racconto della storia, a Pompei, di sicuro non è affatto finito. Tra le scoperte presentate oggi, è venuta fuori anche la Pompei dei colori: come quelli della Casa con giardino – con il portico affrescato e gli ambienti decorati da vivaci megalografie e con il Vicolo dei balconi – o come quelli della Casa di Giove, con eccezionali mosaici pavimentali dalle raffigurazioni senza precedenti.