Castiglione in Arte: procede con il terzo fine settimana il progetto di valorizzazione a Castiglione del Genovesi.


Terzo fine settimana dedicato ai figli illustri di Castiglione, Matteo Bottigliero e Antonio Genovesi, e al progetto di valorizzazione della Casa-Museo Antonio Genovesi, sito di grande importanza per la storia e l'identità della comunità castiglionese. Il progetto Casa-Museo Antonio Genovesi vuole riposizionare al centro dell'attività e della vita culturale del paese la casa natale del grande filosofo ed economista, facendone un contenitore di mostre, concerti, presentazioni di libri, convegni e dibattiti. Proprio con questo fine settimana lanciamo questa ambiziosa progettualità, nell’ambito del più ampio progetto Castiglione in Arte, che ha già preso avvio con l’opera di riqualificazione della “Piazza della Felicità”. Tutte le iniziative sono realizzate dalla Pro Loco di Castiglione del Genovesi con il fondamentale Supporto dell’amministrazione comunale e del Sindaco Generoso Matteo Bottigliero.
Si parte sabato 27 ottobre alle ore 18:00 con la presentazione del libro Servi della Gleba del Prof. Gerardo Magliacano, intervistato per l’occasione da Nicola Vitolo, giornalista. Il libro è definito dal suo stesso autore un’opera di (R)Esistenza, infatti dopo aver rifiutato allettanti e seducenti proposte da parte della medio-alta editoria nazionale, l’autore ha scelto di pubblicare Servi della Gleba con (R)Eesistenza anticamorra, un’associazione che lotta contro le illegalità, a tutela dei territori minacciati dal crimine organizzato. Il libro è pensato e scritto per mettere sotto inchiesta le tre istituzioni (Famiglia, Scuola e Società) cui ci affidiamo per garantirci un futuro e un’auspicabile evoluzione del genere umano, in termini prima di tutto socio-culturali. Il testo è un continuo stimolo a un costruttivo dialogo intergenerazionale. Teatralità e un linguaggio realistico, conditi da una costante ironia socratica e un cinismo (riferito alla filosofia cinica e stoica dell'età ellenistica) di fondo, rendono la lettura coinvolgente e appassionante. Non mancano nel volume le citazioni e i riferimenti alla filosofia politica del Genovesi che fanno della location Casa-Museo un luogo ideale per la sua presentazione.
Proseguiremo la serata con l’esibizione della corale In…canto. Il gruppo nato proprio a Castiglione, presso la parrocchia di San Michele Arcangelo, è  formato da 14 coriste e 1 corista e  diretto dal Maestro Carmen Genovese.  La corale, che anima le celebrazioni liturgiche della parrocchia, ha organizzato con l’attuale parroco Don Carmine Voto diversi concerti natalizi e in onore della Madonna del monte Tubenna, la cui festa cade il martedì dopo Pasqua. Ha partecipato a diverse edizioni della rassegna “Voci di Coro” tenutesi presso la Chiesa di S. Giovanni in Pezzano – Filetta, a Campigliano e presso la Chiesa madre di S. Cipriano Picentino. La corale eseguirà un repertorio mariano ispirandosi alla religiosità della figura di Genovesi che, oltre ad essere stato un economista, giurista e filosofo, era un abate. Una degustazione di prodotti tipici a cura del Bar-Pasticceria Pina saluterà gli ospiti.
Domenica 28 ottobre sarà inaugurato alle ore 17:30 lo spazio espositivo della Casa-Museo con un primo nucleo della mostra fotografica dedicata all’artista Matteo Bottigliero. Lo scultore nato a Castiglione nel 1684 ha in realtà operato in tutto il centro e sud Italia, imponendosi sulla scena artistica nazionale. La mostra sarà curata dal dott. Roberto Autieri, maestro d’arte, che che nella sua personale ricerca artistica ha approfondito diversi aspetti delle opere dello scultore.
Per l’occasione lo storico dell’arte dottor Antonio Braca, autore di numerosi testi e saggi sulla storia dell’arte nel salernitano e non solo. Il dottor Braca interverrà presentando il libro Matteo Bottigliero. La produzione scultorea tra fonti e documenti (1680-1757) della dottoressa Manuela D’Angelo. «Il volume ripercorre le tappe della carriera artistica di Matteo Bottigliero, protagonista della scultura napoletana del Settecento, contribuendo a precisare gli sviluppi delle relazioni maturate con i maggiori artisti della scena partenopea. La ricostruzione del catalogo delle opere è stata condotta attraverso una rigorosa indagine documentaria, una revisione delle fonti e degli studi sui protagonisti del panorama scultoreo napoletano del '700, da Lorenzo Vaccaro a Francesco Solimena, da Ferdinando Sanfelice a Domenico Antonio Vaccaro». Sarà presente, inoltre lo storico locale Antonio Roma. Seguirà un bel momento musicale con il violino di Giovanna Naddeo. Concluderemo la serata con una degustazione presso la ricca enoteca del ristorante “Il Riccio”.

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