LA SCUOLA DELL'INFANZIA DI SAN MANGO PIEMONTE CHIUSA PER CARENZA DI PERSONALE.

Per il primo giorno dell’anno scolastico 2010/2011 non suonerà la campanella della scuola dell’infanzia di San Mango Piemonte. Resterà muta lasciando il festoso vociare dei bambini confinato ai cancelli d’entrata, vietando che esso ritorna ad animare le aule del circolare edificio intitolato a Masella di Santomango, madre del grande economista Antonio Genovesi. Per quanto tempo la campanella rimarrà zittita non si sa. Il Dirigente dell’istituto comprensivo di Ogliara, Francesco Stefani, ha posticipato l’inizio delle attività didattiche per carenza di personale nelle scuole dell’infanzia di San Mango Piemonte, Sant’Angelo di Ogliara e Giovi Piegolelle. I genitori dei piccoli alunni, soprattutto chi svolge lavoro in dipendenza, sono abbastanza preoccupati per il disagio che la mancata apertura della scuola comporta. L’istituzione scolastica pubblica, affermano i genitori, dovrebbe essere il luogo di primaria formazione di identità e coscienza civica dei suoi allievi, dalla quale dovrebbe partire l’orientamento socio-psico-pedagogico di ogni alunno e in quanto tale, essa dovrebbe rappresentare la priorità assoluta di un paese civile, degno di questo nome e merito. In un territorio come quello compreso tra San Mango Piemonte ed i rioni collinari di Salerno dove il disagio minorile, le difficoltà economiche della famiglie, la mancanza di infrastrutture, sono problematiche irrisolte da tempo ed inasprite dalla corrente crisi, la resa della scuola ad una politica sparagnina che penalizza la formazione pubblica diventa un segno di scoramento per chi è già afflitto da una avara quotidianità.
“La speranza è che il ritardo sia stato dettato dalla mancanza di personale ata nelle scuole e dal rinvio dell’apertura a dopo le nomine dei precari che doveva già essere effettuata.”, ha affermato fiducioso il Sindaco Alessandro Rizzo.
Il primo cittadino di San Mango Piemonte crede che sia arrivato il momento di far capire al governo che la parola riforma non è sinonimo di taglio. “Un concetto ormai troppo spesso confuso – dice l’avvocato Rizzo - Da un lato comprendo le difficoltà dei dirigenti e dei lavoratori della scuola, ai quali va tutta la mia solidarietà. Dall'altro non posso che esprimere preoccupazione per i disagi e le conseguenze che una misura di tal genere porterà. D'altro canto, sono sempre stato convinto che i tagli che già hanno interessato il corpo docente si tradurranno anch'essi in un'ipoteca che pagheranno i nostri figli, in termini di qualità dell'insegnamento e di preparazione. “

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