Utilizzare i Centri di Assistenza
Agricola (CAA) per l' istruttoria
documentale relativa ai progetti del nuovo PSR, così come per lo svolgimento di
altri adempimenti burocratici per le imprese agricole, dal certificato IAP al
buono gasolio. E’ la proposta che CIA Campania rivolge al Presidente della
Regione Campania Vincenzo De Luca e al delegato per l’Agricoltura Franco
Alfieri. Una proposta di semplificazione maturata dopo le criticità emerse
dall’esperienza del vecchio PSR che ha riguardato anche i tempi, troppo lunghi,
per le procedure di concessione. Basti pensare che dalla presentazione della
domanda al decreto di finanziamento in media l’attesa per gli imprenditori
campani è stata di 8 mesi.
“I cambiamenti da innescare per
alleggerire la macchina burocratica sono molteplici e l’importante è iniziare,
provare a dare una svolta, trovare nuove soluzioni. La proposta di agevolare
gli imprenditori agricoli nelle fase di istruttoria per i bandi del PSR tramite
i Centri di Assistenza Agricola va in questa direzione” spiega Alessandro
Mastrocinque, vice presidente della CIA Campania e presidente nazionale.
“Attraverso
i CAA, i Centri Agricoli Autorizzati – continua Mastrocinque – possiamo
contribuire ad alleggerire le fasi di istruttoria velocizzando i tempi di
rilascio dei decreti. Abbiamo sempre sottolineato come il nuovo PSR sia
un’occasione straordinaria per vincere la sfida della competitività del settore
agroalimentare campano ed il tempo non è una variabile trascurabile, anzi è
quella che può fare la differenza per rafforzare territori e filiere produttive”.
In Italia, in alcune Regioni, anche del Mezzogiorno,
come la Puglia e il Molise, ci sono esperienze eccellenti che dimostrano come
sia possibile innescare processi nuovi che si traducono in competitività del
territorio. Un esempio in questo senso è la possibilità attivata nella regione
Puglia sulla misura 4.1 del PSR per la quale è possibile presentare la Domanda
di Sostegno (DDS) sul portale SIAN, sistema informativo del comparto agricolo,
anche prima della presentazione dell’elaborato progettuale sul portale dedicato
della Regione Puglia per la gestione di richieste di finanziamento (EIP). “Mi
domando – conclude Mastrocinque – perché non replicare anche noi le best
practice? Perché non innescarne delle nuove? Confidiamo nella sensibilità del
Presidente De Luca sul tema”.
Il tema della semplificazione è molto
caro a CIA. Già prima l’approvazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale la
CIA ha proposto alla Regione Campania l’adozione di una Carta di identità
digitale aziendale, un processo di digitalizzazione dell’intera documentazione
oggi richiesta agli agricoltori (il “Fascicolo aziendale” e il “Quaderno di
campagna”) e uno Sportello digitale, una procedura di gestione per le domande
di finanziamento basata esclusivamente sull’invio della documentazione in
formato digitale.
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