Per decenni l’autostrada «A3 Salerno-Reggio Calabria» è stato il
simbolo delle grandi incompiute e di un Paese che non riusciva ad andare
avanti.
Col completamento dei suoi 432 chilometri è stata ribattezzata «A2
Autostrada del Mediterraneo» per
riproporla quale arteria di promozione del turismo in Campania, Basilicata e
Calabria. E’ deputata a rivoluzionare il modo di viaggiare in autostrada con
itinerari culturali, artistici ed enogastronomici per valorizzare il territorio
meridionale.
Le uscite autostradali hanno un ruolo fondamentale in questo
viaggio fatto di parole e immagini.
Una nuova cartellonistica segnalerà l’immensa
offerta archeologica, culturale, artistica, religiosa ed enogastronomica dei
centri a un tiro di schioppo dai 52 caselli autostradali.
Gli automobilisti saranno invitati a
concedersi una deviazione dal proprio tragitto verso dieci percorsi che
lambiscono l'Autostrada del Mediterraneo. Dieci “Vie” promosse anche con
appositi totem all'interno delle aree di servizio, attraverso un sito dedicato
ed un’app per smartphone e tablet .
La A2 vuole essere una sfida tecnologica e all’avanguardia per il riscatto
di un meridione troppo spesso mortificato. Verrà interamente cablata e dotata
di hot spot wi-fi ogni 300 metri per dare e ricevere informazioni e creare una
connessione unica. Così gli utenti potranno usufruire di info-viabilità,
condizioni meteo, segnalazione congestione, percorsi alternativi e sistemi di
sicurezza innovativi come l’Sos on board.
L’Anas, in più, avrà un flusso
continuo di dati che consentiranno la gestione intelligente degli accessi in
autostrada e l’osservazione dei flussi di traffico. Inoltre, sono previste ogni
30 chilometri delle «isole» per fornire energia rinnovabile e dotate di droni
per il monitoraggio del traffico e l’eventuale soccorso.
In ultimo, sarà la
prima arteria a essere predisposta per accogliere le auto a guida autonoma.
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