Potrebbe arrivare dalla natura, non da un farmaco, un aiuto per
evitare la caduta di capelli durante i cicli di chemioterapia. Lo studio
– condotto dall’Istituto nazionale tumori, Fondazione Pascale, e dal
Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico I – è ancora
in fase sperimentale ma un integratore a base di mela Annurca potrebbe
avere un ruolo centrale. Nel corso della ricerca, avviata due anni fa,
secondo quanto si legge in una nota del Pascale, e che ora arriva alla
fase pre-clinica, partendo da alcuni componenti della mela Annurca
rivelatisi benefici sulla caduta dei capelli nei soggetti sani, gli
scienziati hanno osservato che somministrando una grossa dose di questo
integratore nei soggetti affetti da tumore un mese prima della
chemioterapia e continuando a somministrarlo durante tutto il ciclo, i
capelli in alcuni pazienti non sono caduti. Da qui l’avvio della
sperimentazione, frutto di un accordo sottoscritto dal direttore
generale del Pascale Attilio Bianchi, dal direttore scientifico
dell’Irccs partenopeo Gerardo Botti, da Michelino De Laurentiis,
direttore della U.O.C di Oncologia Medica Senologica sempre del Pascale e
da Ettore Novellino Direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Ateneo
Federico II e che per ora riguarderà le pazienti affette da tumore al
seno.
“In base ai nostri studi preliminari – afferma Novellino – l’utilizzo
per alcune settimane dell’estratto procianidinico di mela annurca nei
malati di cancro, preventivamente all’avvio dei cicli di chemio e
durante il trattamento, sembrerebbe ridurre o bloccare la caduta dei
capelli. Riscontro questo che è stato casualmente osservato in pazienti
che già assumevano l’integratore per abbassare il colesterolo e che una
volta ammalati di cancro si sono dovuti sottoporre ad un ciclo di
chemioterapia. Abbiamo notato che in questi soggetti i capelli o non
cadevano affatto o venivano persi in misura considerevolmente inferiore.
Adesso verificheremo con metodo scientifico quest’osservazione che
incrocia la ricerca clinica e valorizza un prodotto che sta suscitando
interesse scientifico in tutto il mondo e in particolare nell’ambito
delle malattie metaboliche e della tricologia”.
“Lo studio si basa su un solido razionale biologico – dice Michelino
De Laurentiis – derivato da una lunga fase di sperimentazione
pre-clinica in laboratorio, e sull’osservazione che pazienti che
assumevano l’integratore per altri motivi, avevano una ridotta caduta
dei capelli in corso di chemioterapia. Partendo da questi dati, abbiamo
deciso di procedere alla fase sperimentale clinica, durante la quale
pazienti con tumore della mammella che ricevono alcuni comuni tipi di
chemioterapia alopecizzante assumeranno l’integratore a base di estratto
procianidinico di mela Annurca, per verificare in via definitiva se
questo è realmente in grado di prevenire la caduta di capelli da
chemioterapia”.
“Si tratta di uno studio tutto campano – dice il direttore generale
del Pascale, Attilio Bianchi – in sinergia tra il nostro Istituto e la
Federico II, su un prodotto tipico della nostra regione. E questo ci
inorgoglisce particolarmente. Attendiamo fiduciosi la conferma
scientifica, forti delle ricerche finora effettuate e pubblicate”.
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