Approvato il Conto del Bilancio 2007 coi voti della sola maggioranza

L’ex sindaco Gaetano Napoletano non approva i suoi conti. All’adunanza del Consiglio Comunale di San Mango Piemonte riunitisi ieri sera, venerdi 11 luglio, con all’ordine del giorno l’approvazione del conto del bilancio 2007, del conto del patrimonio 2007 e del conto economico 2007, il gruppo dei consiglieri di minoranza “Intesa per San Mango”, capeggiato da Napoletano Gaetano e composto dagli ex assessori Antonio Falivene e Marcello Rega nonché dall’ex capogruppo Antonio Della Monica, ha espresso voto contrario al bilancio comunale per il 2007 chiuso con un disavanzo di circa ottantottomila euro e 17000 euro di debito fuori bilancio.

Seppur il neo Sindaco Alessandro Rizzo ha evidenziato al suo predecessore che il rendiconto 2007 è frutto dell’operato dell’amministrazione Napoletano, l’ex sindaco ha motivato la votazione del suo gruppo in quanto non soddisfatto della manovra di risanamento indicata dalla nuova amministrazione comunale guidata dall’avvocato Rizzo.

Vieppiù a giustificazione del critico risultato di bilancio è stato evidenziato che tutti i comuni da nord a sud d’Italia hanno i conti in rosso e che, in particolare per San Mango Piemonte, la causa principale è da ascrivere ad una consistente evasione di tributi comunali contro la quale l’uscente amministrazione non ha avuto tempo e strumenti necessari a stanare contribuenti morosi e sfuggenti.

“Solo due le soluzioni per il bilancio 2007 – ha affermato l’avvocato Rizzo neo primo cittadino di San Mango Piemonte – o si approvava prevedendo una ragionevole manovra di rientro del disavanzo in tempi medi con una controllata ricaduta negativa sulla gestione comunale, oppure non si approvava l’ultimo rendiconto della gestione Napoletano aprendo così una probabile crisi in cui le ombre di un nuovo commissariamento del comune iniziavano a materializzarsi. Con l’approvazione del conto del bilancio 2007, il gruppo dei consiglieri comunali di maggioranza “Futuro Possibile”, ha voluto dare un segnale di responsabilità e speranza a San Mango che non può, e non deve, avere ulteriori mortificazioni di sviluppo e crescita.”

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