Saccheggio nella notte al cimitero di San Mango. Rubate le porte di cappelle e rovistato nei locali di segreteria cimiteriale.

Furto di infissi in alluminio dal cimitero di San Mango, divelte porte d’ingresso di sei cappelle e rovistato nei locali adiacenti la camera mortuaria. Il raid, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, è stata portata a termine con destrezza e senza che alcuno possa aver notato qualcosa di insolito nei dintorni del camposanto, visto che la zona è abbastanza isolata e servita da una strada di passaggio poco frequentata. Ad accorgersi del grave atto delinquenziale è stato il vigile urbano Giuseppe Naddeo, recatosi di prima mattina, come di consueto, ad ispezionare la pubblica struttura. Da un primo resoconto i soliti ignoti hanno asportato dal cimitero di San Mango porte a doppio battente da tre cappelle e tre porte a singolo battente da altrettante cappelle funerarie. I ladri hanno scardinato le porte dall’intelaiatura, estratto la guarnizione in plastica bloccante e rimosso i vetri che hanno sistemato garbatamente addossati alle pareti interne delle cappelle profanate. Hanno impiegato anche un po’ del loro tempo per intrufolarsi e rovistare rovinosamente nei locali adibiti a segreteria del personale di custodia del cimitero. Dopo i primi rilievi delal polizia municipale, una dettagliata documentazione è stata inviata dal sindaco alla Procura della Repubblica ed ai Carabinieri di San Cipriano Picentino, che al comando del maresciallo Esposito hanno eseguito un sopralluogo sul posto. «Abbiamo pochi mezzi per sorvegliare la struttura – ammette il sindaco Alessandro Rizzo – Esprimiamo, al momento, solidarietà alle famiglie dei defunti bersaglio di furti e danneggiamenti. Il reato compiuto la notte scorsa è un oltraggio morale che ha tutte le caratteristiche di un furto su commissione. Noi ci siamo attivati da subito per dare il supporto necessario alle forze dell'ordine».

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