Ricoverate al San Leonardo mama e figlia salvate sul monte Tubenna

Madre e figlia ritrovate giovedì mattina sulle pendici del monte Tubenna sono state affidate alle cure dei medici del San Leonardo. Resteranno in osservazione dei sanitari per una quindicina di giorni dopodichè, ristabilite nel fisico, potranno ritornare nella loro casa di San Mango Piemonte dove, circondate dall’affetto dei familiari e degli amici, avranno modo di cicatrizzare i dolori ed i tormenti patiti nel corso di quelle interminabili ore trascorse nella boscaglia dell’impervio crinale del monte Tubenna. Intanto il corpo dei vigili urbani associati di San Cipriano Picentino e Castiglione del Genovesi, al comando del capitano Aldo Naddeo, ha provveduto a recuperare l’auto rimasta imbrigliata sulle rocce sporgenti di una scoscesa radura sita al di sotto delle ciglio della strada. Su disposizione del sostituto procuratore di Salerno, dottor Carmine Oliviero, la Hyundai è stata messa sotto sequestro per gli accertamenti del caso che mirano a determinare la dinamica che ha portata l’auto guidata dalla signora S.A. ad uscire fuori carreggiata e bloccarne la marcia sugli spuntoni delle rocce sottostanti, a pochi metri da un pauroso dirupo. Un tranquillo pomeriggio da trascorrere nell’area picnic del Tubenna, si stava trasformando in una immane tragedia per una madre e la sua figlioletta. Se Antonio B. dal rione Piedimonte di San Mango Piemonte non avvertiva le angosciose grida di aiuto provenienti dalla soprastante montagna forse la foschia e la pioggia di questi giorni avrebbero ammantato la tragedia in una fitta e fradicia nebbia. Grazie anche alla passione per la caccia di Pasquale Cerra ed alla determinazione di Aldo Naddeo che si è potuto trovare e portare in salvo le due donne.

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