Ha riscontrato buoni consensi di pubblico la commedia "La fortuna can la effe maiuscola" portata in scena anche sul palco del centro S.Maria di San Mango Piemonte. Lo spettacolo ha chiuso il cartellone natalizio della compagnia di Castiiglione del Genovesi e delle iniziative natalizie della Pro Loco di San Mango Piemonte. Dopo tre mesi di
lavoro e impegno da parte di tutti i componenti della compagnia, la
rappresentazione ha riscosso uno strepitoso successo in tutte le date della rappresentazione. Il pubblico è stato numerosissimo in ogni serata, rimanendo anche in piedi pur di assistere alla spassosissima commedia portata in scena.
"E' motivo di vanto e di
soddisfazione - dice Angelo Vitolo , Presidente dell'Associazione Guido
Plaitano - vedere un pubblico entusiasta e alla fine anche commosso. La nostra
compagnia, nata 30 anni fa, continua a mietere successi. E' un vanto anche per
il nostro piccolo paese. Se un sodalizio per 30 anni va avanti, e credo che sia
difficile che anche nel circondario si possa trovare un contesto che possa
avere vita così longeva, un motivo ci deve essere. Non ci siamo fermati di
fronte a nessun tipo di difficoltà. Nè momenti di tensione che possono
insorgere in una convivenza di così tanto tempo, hanno scalfito quello l'unico
vero collante che ci ha accompagnato per tanti anni : la passione per il
teatro, per la cultura e la voglia di divertirsi e stare bene
insieme. E per noi parlano i fatti."
Un gruppo ben affiatato di persone, non solo attori ma anche assistenti ed aiutanti, si impegnano nella promozione e divulgazione del teatro amataoriale. Da
sottolineare la collaudata prova frutto di esperienza e maturità artistica di
Lucia Bottigliero, nel ruolo della moglie del protagonista, la vamp (Amalia
nella scena), ruolo che non poteva essere meglio interpretato se non dalla
ferrata Carmen Elia, il puntuale e sicuro Roberto Iannone, nel doppio ruolo
dell'avvocato Manzillo e dell'amante Pietruccio, l'esilarante Vittorio Cerra,
co-protagonista che ha interpretato il ruolo di Enricuccio, il
marito-gangster Antonio Bottigliero (Maradona per gli amici) molto sveglio e
convincente nel ruolo di Don Vincenzo, Nunzio Plaitano conferma di padronanza
della scena nell' impeccabile Barone Sandrino di Torrepadula. Ai componenti
storici, vere colonne portanti della compagnia, quest'anno si sono aggiunte
delle new entry, ma che non hanno mostrato il benchè minimo imbarazzo al
cospetto del pubblico : il ritorno sulle scene di Maria Plaitano, una delle
reduci del primo gruppo del 1985, molto brava nel ruolo della nciucessa
portinaia Concetta, la precisa e impeccabile dottoressa Gervasi, interpretata
da Giusy Giordano, il valido notaio Bagliulo, interpretato con coraggio ed
arguzia da Mario Camillo Sorgente, ed il sornione ma integerrimo brigadiere
interpretato da Carminantonio Plaitano. (non nuovo ad esperienze soprattutto
televisive). L'assistente alla regìa è stata la indispensabile e bravissima
Michela Giannattasio. Un grazie ai collaboratori, Domenico Cerra, Peppe e
Vittorio Plaitano e all'Amministrazione Comunale che ha concesso l'uso del
Centro Polivalelente. La regia, la scelta del lavoro e l'affidamento dei ruoli
sono stati di Angelo Vitolo che ha interpretato con maestrìa il ruolo del
protagonista Giovanni Ruoppolo. Ma,
ricorrendo il trentennale della fondazione del gruppo, il 2015 sarà l'anno di
diversi appuntamenti su cui la compagnia si concentrerà (pubblicazione di un
libro, videoproiezioni su 30 anni di storia del teatro amatoriale a
Castiglione, e, naturalmente uno spettacolo col botto)
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