Le celebrazioni in programma raggiungeranno il culmine della devozione sabato 19 con l’ascensione dei fedeli in processione, alle 6 del mattino, verso l’eremo del santo incavato nella rocciosa cima del monte San Magno.
Qui, all’interno dell’antica chiesa grotta, prostrati davanti alla miracolosa immagine del Protettore, affrescata nel 1541 sulla roccia soprastante l'altare, il popolo salmodiante assisterà alla santa messa mattutima celebrata dal parroco don Antonio Romano.
Qui, all’interno dell’antica chiesa grotta, prostrati davanti alla miracolosa immagine del Protettore, affrescata nel 1541 sulla roccia soprastante l'altare, il popolo salmodiante assisterà alla santa messa mattutima celebrata dal parroco don Antonio Romano.
Inni e canti religiosi di antica memoria, ritamti dai festosi rintocchi della veneranda campanella dell'eremo, echeggianti nella rigogliosa forra sottostante, accompagnano l'ascesa e la discesa della processione dei devoti che ogni anni ritornano a venerare il loro Benefattore nel luogo ove la tradizione vuole che egli abbia dimorato e predicato.
Dopo la benedizione dal monte del paese sottostante, si ridiscende in processione nel centro abitato di San Mango nella cui chiesa madre proseguiranno i festeggiamenti religiosi con la solenne santa messa.
In serata dopo i riti religiosi, festa del suffritto e concerto dei “Via Toledo” con il loro sound mediterraneo. Chiusura dei festeggiamenti domenica 20 con la solenne processione delle 18.30 nelle strade del paese ed alle 22.00 la commedia comica della compagna teatrale “E Mo Verimmo”.
nicolavitolo
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