Elezioni 2018 - D-Link analizza i commenti online: ecco chi sono i leader più insultati.



Le elezioni sono alle porte, dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati analizzati quasi 2 milioni di contenuti (tweet e commenti) legati alle elezioni 2018. Si tratta di messaggi verso i candidati, i partiti o verso altri elettori e ciò che emerge è che il 38% di questi (circa 750.000) è connotato da negatività e ben 135.000 contengono volgarità o insulti espliciti. I messaggi che augurano la morte (o minacciano di uccidere) sono più di 15.000, quelli che contengono riferimenti alla violenza quasi 19.000. Solo l’11% dei contenuti è etichettabile come positivo.

  • In Italia il leader più insultato è Silvio Berlusconi seguito da Renzi e Salvini
  • In Veneto, Piemonte, Trentino, Friuli, Liguria, Umbria il leader più insultato è Salvini
  • In Toscana, Marche e Basilicata invece è Renzi il più insultato
  • Il partito più preso di mira è ovunque il PD tranne nel Lazio, Molise e Valle d’Aosta dove è il M5S
  • La regione dove sono le donne ad insultare in proporzione maggiore è la Basilicata (71%), seguita dalla Valle d’Aosta.



D-Link, azienda leader nel settore della tecnologia wireless e del networking, prosegue la campagna #ConnettitiResponsabilmente, con la quale vuole promuovere un utilizzo responsabile della connettività e incentivare un comportamento positivo online.

Prendendo come base solo i commenti con insulti e volgarità, scopriamo che l’elettore più “arrabbiato” è uomo (68% contro il 32% delle donne) e vive nel Lazio (che nonostante produca meno contenuti in termini assoluti, precede la Lombardia di ben 6 punti).
Facendo, invece, un rapporto su tutti i contenuti su base regionale, deduciamo che sono più scontenti gli abitanti del centro nord: l’Emilia Romagna conta il 29% di contenuti negativi rispetto a quelli prodotti, Toscana 28%, Lazio 26%, Lombardia 25% e Piemonte 25%.

Ma verso chi è indirizzato l’odio online?
Il leader di partito più preso di mira è Silvio Berlusconi, che è destinatario del 23% degli insulti personali online, seguito da Salvini e Renzi entrambi al 21%. Ci si accanisce meno sulle persone di Di Maio e di Grasso (rispettivamente a quota 11% e 8% delle ingiurie).
La classifica cambia se analizziamo l’astio verso i partiti politici: da questa prospettiva l’accanimento è indirizzato al PD (39%) e al M5S (34%). A seguire Lega (12%), Casapound (5%) e, per ultima, Forza Italia 4%. 

I momenti più critici di questa campagna sono stati:
4 gennaio (sacchetti bio), 10 gennaio (Berlusconi supporta la candidatura di Fontana), 18 gennaio (cambio del simbolo M5S), 29 gennaio (presentazione delle liste), 3 febbraio (fatti di Macerata), 12 febbraio (Museo Egizio).

Questi dati sono drammatici perché evidenziano come si stia diffondendo una dialettica della violenza che viaggia soprattutto online. Ormai non è più possibile fare a meno di internet ma proprio per questo bisogna capire che non ci può più essere distinzione tra un comportamento online e offline, le conseguenze sono sempre realiha dichiarato Stefano Nordio, VP D-Link Europe.

La campagna #ConnettitiResponsabilmente proseguirà nel 2018, affrontando anche altre tematiche legate alla responsabilità online, per promuovere una maggiore educazione digitale.

Nota metodologica: L’analisi è stata realizzata con il tool Crimson Exagon. Sono stati presi in esame tutti i contenuti pubblicati online (in Italia e in italiano) dal 1 gennaio 2018 al 12 febbraio 2018 su social media, blog, forum e piattaforme di condivisione contenuti.
Gli argomenti in esame sono quelli legati al tema delle elezioni politiche 2018, ai partiti politici e ai rispettivi leader. Grazie al tool è possibile analizzare, scremare e raggruppare contenuti a seconda di specifiche parole chiave, argomenti e sentiment delle conversazioni.
A seguire è stato fatto un processo di verifica qualitativa manuale.



Giornata diocesana della Misericordia, riflessione in cattedrale sul tema della Penitenza.



In occasione della Giornata diocesana della Misericordia, S.E. Mons. Luigi Moretti arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, martedì 27 febbraio 2018 alle ore 19.30 presso la Cattedrale dei Santi Matteo e Gregorio Magno in Salerno, presiederà la Celebrazione della Penitenza alla quale parteciperà, offrendo una riflessione sul tema, fratel Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose.
Dalle ore 18.00 sarà possibile accostarsi al Sacramento della Confessione.

“La misericordia è ciò attraverso cui Dio si offre a noi per colmare i nostri limiti e le nostre mancanze, per perdonare i nostri errori, per riportarci sulla strada della giustizia e della verità. […] La comunità cristiana, pur con tutti i limiti umani, passa necessariamente attraverso l'esperienza della misericordia di Dio, del suo perdono”.  (Papa Francesco)

È con questo spirito, sollecitato dal Pontefice, che l’Arcivescovo invita tutti i fedeli dell’Arcidiocesi ad approfittare di questo momento di grazia inserito nel tempo quaresimale.

Incursione di ladri d'appartamento a San Mango nel giorno di San Valentino. Pensionato picchiato e ferito da due ladri.



E' dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso V.V.  aggredito e malmenato dai due ladri sorpresi in casa. I medici del San Leonardo gli hanno riscontrato escoriazioni, tumefazione al volto e una forte contusione alla spalla
Il fatto è accaduto verso le ore 21 di mercoledì 14 febbraio in via Roma di San Mango Piemonte. Il settantacinquenne era all’interno della propria abitazione, poco distante dal palazzo comunale del piccolo centro picentino, in attesa del rientro di  moglie e figlia. Mentre guardava la televisione ha sentito il cane abbaiare ripetutamente e concitatamente. Uscendo sul porticato per calmarlo ed offrirgli un biscottino, si imbattuto in due energumeni con volto coperto che si stavano intrufolando nell’abitazione. I malviventi vistosi scoperti  l’hanno afferrato per zittirlo. Il malcapitato, liberandosi la bocca occlusa con un morso sulla mano del ladro, ha iniziato a gridare aiuto a squarciagola. 
Sono stati attimi di terrore per il povero pensionato malmenato di brutto  dai due brutali sconosciuti con schiaffi, pugni e financo un paletto. Le grida di aiuto di V.V.  udite fino in piazza e nelle sottostanti abitazioni del parco residenziale hanno richiamato le attenzioni di alcune  persone. I due delinquenti, lasciato a terra il dolorante pensionato, si sono dileguati nella montagna circostante. 
In un baleno la notizia è stata postata sui social allertando i residenti ed avviando una caccia all’avvistamento di due sconosciuti di grande statura vestiti di nero.
Dopo il pronto intervento presso la abitazione di via Roma di una pattuglia di carabinieri, le forze dell’ordine si sono scandagliate sulle tracce dei delinquenti, che probabilmente sono gli stessi componenti della medesima batteria di ladri che tra le 18 e le 19 hanno svaligiato un’altra abitazione in località Sordina mentre i residenti erano in chiesa. 
Secondo gli inquirenti potrebbero essere uomini dell’est europeo che raggiungono la zona attraverso l’uscita autostradale, lasciano l’auto nei pressi dello svincolo ed attraverso i campi abbandonati raggiungono le case dove portare a compimento le loro scorrerie malavitose. 
E’ un’orda di delinquenti che imperversa da tempo nei Picentini e nelle zone collinari di Salerno e che non si riesce ad arginare nonostante i tre arrestati a Matierno ed i due fermati a Giovi di qualche giorno addietro.  Dire che la gente ha paura, è dire poco, ormai. E’ terrore dei ladri. Psicosi di visite notturne indesiderate nella propria abitazione.  
“Ieri sera è accaduto un fatto gravissimo, anello di una catena criminale che vede le nostre zone, con quelle collinari di Salerno, fatte bersaglio di diverse bande di ladri d'appartamento che non si lasciano scoraggiare da nulla –ha dichiarato il Sindaco di San Mango Piemonte, Alessandro Rizzo -  Da più parti si richiede un'intensificazione dei controlli, purtroppo, però, c’è  un deficit strutturale che affligge le forze dell'ordine, armate soltanto di professionalità e buona volontà, ma abbandonate loro stesse dallo Stato. A questo si aggiunge il senso di frustrazione che gli operatori provano quando, arrestati i criminali in flagranza, li vedono a piede libero la mattina successiva. Alle vittime di tali soprusi va la mia solidarietà, ma anche alle forze dell'ordine, che non si lasciano sconfortare. Col Magg. Rubbo abbiamo poi condiviso la pericolosità delle iniziative spontanee dei cittadini quali ronde, pattugliamenti o altro. Il più delle volte finiscono per confondere l'azione precisa e professionale di Carabinieri e Polizia ed espongono i cittadini ad ulteriori rischi. I ladri sono organizzati, sono professionisti del crimine e devono essere combattuti dai professionisti. Tutt'al più, non mi vergogno di chiedere ai concittadini impiegati nelle Forze Armate di spendere qualche minuto in più sul territorio, anche fuori dal servizio, per monitorare le cose.
Ai cittadini suggerisco massima allerta, ma senza assumere iniziative se non quella di chiamare il 112 in caso di movimenti sospetti e, al massimo, di attrezzarsi con una delle tante App per cellulari che consentono di verificare in tempo reale eventuali targhe automobilistiche sospette, ma al solo fine di comunicarle alla Centrale Operativa. Ai politici, quelli di professione che si propongono il 4 marzo di andare a Roma a risolvere tutti i nostri problemi, non chiedo nulla. Quel che occorre ai territori dovrebbero saperlo già.” 


Resto al Sud, presentate in venti giorni 5143 domande e 875 progetti allo sportello di Invitalia

A tre settimane dall’apertura dello “sportello” web, sono 5.143 le domande – già presentate o in compilazione – per “Resto al Sud”, l’incentivo del governo rivolto ai giovani under 36 che vogliono fare nuove imprese nel Mezzogiorno.

I progetti finora ricevuti da Invitalia sono 875 ed è già in corso la valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo. Entro il 15 febbraio, quindi con un forte anticipo rispetto ai tempi previsti, saranno anche approvate le prime iniziative.
I progetti finora presentati prevedono investimenti per 56 milioni di euro con richieste di agevolazioni per 26,5 milioni e 3.200 nuovi posti di lavoro. Fra le banche accreditate Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno e Unicredit.
“Siamo soddisfatti, i numeri confermano la grande voglia di impresa che c’è nel Sud” dice afferma l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. Il finanziamento medio richiesto è di circa 66.000 euro per progetto. Le agevolazioni coprono fino al 100% delle spese: il 35% a fondo perduto, il 65% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia delle Pmi. I relativi interessi saranno a carico dello Stato. Tra le otto regioni interessate dall’incentivo, al primo posto c’è la Campania con il 49,3% delle domande, seguita da Sicilia (15,8%), Calabria (13,2%), Sardegna (8%), Abruzzo (6,8%), Puglia (3,6%), Molise (1,7%), Basilicata (1,6%).

“Scoby skin”, arriva da Cava de’ Tirreni la bio-pelle generata dai batteri

Una bio-pelle ecologica generata dai batteri e dalle molteplici applicazioni: dalla moda al design, dal biomedicale al manifatturiero. Si chiama Scoby (Symbiotic Culture Of Bacteria and Yeast) skin ed è stata messa a punto da BIOlogic, laboratorio di bio manifattura con sede a Cava de’ Tirreni, promosso e gestito da Knowledge for Business, società attiva nella promozione di processi innovativi e nel trasferimento tecnologico, in collaborazione con Medaarch, specializzata nelle tecnologie di digital fabrication.
BIOlogic ha all’attivo diverse linee di ricerca. Tra le quali, appunto, la realizzazione di simil-pelle generata da batteri.
“Scoby-skin è un film di cellulosa che, nella sua versione secca, ha proprietà estetiche e al tatto simili alla pelle di natura animale – spiega all’Adnkronos Marco Abbro, responsabile del Laboratorio BIOlogic – E’ realizzato grazie ad una coltura batterica che utilizza prodotti completamente biologici come tè, acqua, zucchero, lieviti. L’eco-pelle è prodotta grazie ad un processo manifatturiero che ci consente di indirizzarne la crescita nelle tre dimensioni. Il prodotto finale risulta essere sensibile alla conduzione di segnali elettrici”.
Molteplici le possibili applicazioni. “I risultati ottenuti finora aprono scenari interessanti nel settore della moda e del fashion grazie all’utilizzo che Scoby-skin può avere come bio-pelle – continua il responsabile del primo Bio FabLab del Sud Italia – Tra le possibilità d’utilizzo ci sembra interessante quella legata alla realizzazione di capi ed elementi di arredo intelligenti, capaci cioè di raccogliere segnali dall’ambiente esterno e dalle persone, un sensore fatto da batteri e non di silicio. Ottimi risultati si potrebbero avere anche per la realizzazione di oggetti per la casa come la seduta e lo schienale di una sedia stampati da batteri direttamente sulla struttura della seduta”.

Sostenibilità, nasce packaging in bioplastica prodotta con scarti di frutta e verdura

Il team di ricerca Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) guidato da Athanassia Athanassiou, in collaborazione con Società Gestione Mercato di Genova (Sgm) e Ascom Confcommercio ha presentato a Berlino il progetto di economia circolare che permetterà di convertire gli invenduti dei mercati ortofrutticoli in plastica 100% biodegradabile per la realizzazione di packaging ecosostenibile per frutta e verdura.
Nel corso dell’evento di presentazione “The new life of fruits and vegetables – bioplastic packaging and circular economy” allo Spazio Italy è stato mostrato dal ricercatore IIT, Giovanni Perotto, il primo prodotto sperimentale nato dalle tecnologie brevettate da IIT: un imballaggio in bioplastica che va a sostituire il tradizionale “alveolo” nelle cassette di frutta e verdura per preservare l’integrità del prodotto. Questa tipologia di packaging è stato realizzato interamente a partire dallo scarto dei carciofi invenduti al mercato ortofrutticolo genovese.
Il problema dell’inquinamento causato dalla plastica è ormai al centro dell’attenzione di molti governi mondiali. Ogni anno in Europa si producono 25,8 milioni di tonnellate di spazzatura plastica di cui il 31% finisce in discarica. Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica si calcola che il 95% del loro valore – tra 70 e 105 miliardi di euro l’anno – venga perso a causa del loro brevissimo ciclo di vita. Questi alcuni dati recentemente rilasciati dalla Commissione Europea nel rapporto “A European Strategy for Plastics in a Circular Economy” dove si sottolinea l’importanza di nuove strategie per la produzione di bioplastiche ecosostenibili.
In questo contesto, i ricercatori hanno sviluppato diversi processi produttivi che permettono una conversione totale dell’ortaggio di scarto in bioplastiche. I diversi processi vanno dalla conversione del vegetale in bioplastica con un processo acquoso, alla preparazione di compositi (100% da fonti sostenibili) termoplastici e termoformabili. Queste tecnologie riescono contemporaneamente a prevenire lo smaltimento dei rifiuti vegetali, risparmiando un onere, a recuperare materia prima dal rifiuto organico e a ridurre l’utilizzo di plastica non biodegradabile e da fonti fossili. Questi prototipi possono essere visti come parte di un progetto di economia circolare, in cui lo scarto del mercato ortofrutticolo è stato trasformato in un prodotto utilizzato direttamente nel luogo d’origine e facilmente biodegradato a fine vita.

Opportunità del digitale per le piccole e medie imprese: seminario gratuito il 19 febbraio a Salerno.


Il 19 febbraio dalle 17:30 alle 19:30 presso la sede di SellaLab (Corso Garibaldi 203 – Salerno), si tiene un seminario gratuito sulle opportunità del digitale per le piccole e medie imprese.
Primo evento del FAB4 DIH Confartigianato Salerno rivolto alle imprese, l’iniziativa ha lo scopo di informare artigiani e imprenditori sulle vantaggiose agevolazioni previste per innovare e digitalizzare micro, piccole e grandi imprese nell’ambito del piano “Impresa 4.0”.
Nello specifico, i partecipanti accederanno a tre informazioni utili per le loro attività: Le opportunità offerta dal Bando voucher digitali Impresa 4.0 (I4.0) erogato dal Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di Commercio di Salerno, la cui finalità è quella di promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese del territorio, di servizi e/o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali. Il FAB4 DIH Confartigianato Salerno, in occasione dell’evento, raccoglierà l’interesse delle imprese che vorranno accedere a questa opportunità per lavorare ad un progetto comune.
Lo strumento del Credito di imposta per ricerca e sviluppo, l’agevolazione messa a disposizione delle imprese dal Piano Nazionale Industria 4.0 che, con la Legge di bilancio 2017, è stata portata al 50% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti nell’ultimo triennio.
Le possibilità concrete che le nuove tecnologie digitali proprie della manifattura 4.0 offrono oggi alle imprese in termini di innovazione di  prodotti e processi.
Il seminario inoltre, offrirà l’opportunità di toccare con mano le soluzioni per l’impresa 4.0 allestendo un’area maker dal titolo “l’artigiano digitale”.

Da un’analisi di thyssenkrupp Elevator Italia emerge che Salerno è la prima in Campania per numero di ascensori mentre l'intera regione è tra quelle con minore presenza di ascensori in Italia.


La Campania con un edificio con ascensore ogni 163 persone si classifica al 16esimo posto fra le regioni italiane per densità di ascensori, ma fra le prime cinque per numero assoluto con 35.926 immobili che hanno almeno un impianto. È quanto emerge da un’analisi di thyssenkrupp Elevator Italia, azienda specializzata in ascensori e scale mobili.

Salerno e provincia si collocano al 49° posto in Italia, e al 1° in Campania, per presenza di ascensori (1 edificio con ascensore ogni 146,9 abitanti). Al secondo posto segue la provincia di Napoli (1/161,6 cittadini), che è 62esima a livello nazionale. Al terzo posto c’è la provincia di Caserta (1/168,9, 65esima in Italia). Chiudono la classifica Avellino (1/177,7, 72esima) e Benevento (1/222,8, 87°)

Nella sola città di Napoli, 24esima fra le città italiane con il più elevato rapporto ascensori/abitanti, c’è un edificio con ascensore ogni 123 residenti.

Dalle nostre analisi – spiega Luigi Maggioni, amministratore delegato di thyssenkrupp Elevator Italia - in Campania, gli impianti presenti nei circa 35mila edifici con ascensori sono utilizzati da 4 milioni di persone e richiedono mediamente poco più di 5 interventi all’anno. I motivi principali delle chiamate sono: guasti alle porte, schede elettroniche bruciate, bottoniere usurate, ecc.” I maggiori costi sostenuti dai condomini per questi interventi, secondo thyssenkrupp Elevator Italia ammontano a oltre 700 € l’anno.

Il servizio di manutenzione predittiva e preventiva per gli ascensori – prosegue l’amministratore delegato – può ridurre del 50% i tempi di fermo impianto. Collegando in rete tutti gli ascensori è possibile monitorare da remoto lo stato di salute e intervenire tempestivamente. L’ascensore oggi è il mezzo più usato al mondo: i 12 milioni di impianti esistenti sono usati da un miliardo di persone. E’ stato stimato che ogni anno si accumulano 190 milioni di ore di fuori servizio a livello mondiale, di cui 11 milioni di ore in Italia. Questo significa che nel nostro Paese un ascensore sta fermo per guasti mediamente 4 giorni e mezzo all'anno

L’ascensore – conclude infine Maggioni - consuma il 10% dell’energia totale di tutto l’edificio. L’impiego di tecnologia innovativa consente all’industria ascensoristica di migliorare le performance e l’efficienza energetica: un ascensore efficiente, realizzato con tecnologie standard consuma il 27% in meno di energia ma un ascensore “moderno”, realizzato con materiali ultra leggeri, elettronica intelligente che lo mette in standby se inutilizzato e dotato di sistemi che recuperano l’energia in frenata, permette un risparmio energetico fino al 50%”.

L’Italia è il Paese che ha il parco ascensori più vasto, ma anche più “anziano” in Europa: circa il 40% degli impianti in funzione ha più di 30 anni e oltre il 60% non è dotato di tecnologie moderne capaci di garantire un livello assoluto di sicurezza agli utenti. Gli impianti installati prima del 1999 non sono dotati delle moderne tecnologie in grado di garantire il livello di sicurezza minimo richiesto dagli standard Europei (Nuova Direttiva Ascensori 2014/33/UE). Si pensi ad esempio ai sistemi di chiamata d’emergenza, ai sistemi di chiusura delle porte automatiche, al livellamento tra piano e cabina di ascensore.

thyssenkrupp gestisce a Napoli la manutenzione di 233 impianti (83 ascensori, 150 scale mobili) in 23 stazioni della metropolitana.

 
La presenza di edifici con ascensori nelle province Campane
Provincia
Edifici con ascensori
Edifici con ascensori/abitanti
Salerno
7533
146,9
Napoli
19267
161,6
Caserta
5473
168,9
Avellino
2393
177,7
Benevento
1260
222,8
Campania
35926
163
Fonte: Dati Istat rielaborazione thyssenkrupp elevator italia



Per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 Pompei è accessibile a tutti



E’ una iniziativa in programma il 10 febbraio presso il Parco Archeologico di Pompei e il Comune di Pompei, che ha l’obiettivo di promuovere l’accessibilità al sito archeologico da parte di persone disabili e più in generale da parte di tutti i cittadini, in linea con gli obiettivi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 di dare a tutti la possibilità di fruire delle straordinarie bellezze artistiche, archeologiche, architettoniche di cui l’Italia e l’Europa dispongono.
A Pompei, anche grazie ai fondi europei, è stato realizzato un nuovo percorso di 3 Km che consente la piena accessibilità di una parte rilevante del sito per famiglie e persone disabili.  Si tratta di uno dei tanti interventi realizzati all’interno del Grande Progetto Pompei, finanziato con 105 milioni di euro, di cui 78 provenienti dall’Unione europea, con l’obiettivo di salvaguardare, mettere in sicurezza e rendere sempre più accessibili nuove aree di uno dei più importanti siti archeologici al mondo, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
I lavori effettuati hanno permesso infatti di proteggere il sito dai rischi idrogeologici, gli edifici dalle intemperie, di mettere in sicurezza delle insulae, di consolidare il restauro delle superfici decorate e di aprire nuove aree espositive per un totale di 12.500 mq.
Nell’ambito dell’iniziativa “Pompei per tutti”, alle ore 10.00 presso il Parco archeologico di Pompei, verrà presentata la nuova area ad accessibilità facilitata, mentre nel pomeriggio (presso il Museo Temporaneo d’Impresa alle ore 14.30 – P.zza Bartolo Longo, Pompei) si terrà un convegno europeo sullo stato di accessibilità al patrimonio culturale in Italia e in Europa, con l’intervento - tra gli altri -di Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
“Nell’anno europeo per la promozione del patrimonio culturale, la sfida è dare a tutti la possibilità di accedere all’inestimabile patrimonio che caratterizza l’Europa e di valorizzarlo e preservarlo per le generazioni future. I tanti progetti cofinanziati con i fondi europei nei Paesi membri, tra cui l’Italia, sono la testimonianza del forte impegno dell’Unione europea verso la tutela, la riqualificazione e la promozione dei beni culturali, sui quali si fonda la nostra identità culturale e lo sviluppo sociale ed economico dei territori”, ha dichiarato Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Anche il Grande Progetto Pompei, cofinanziato con i fondi europei, ha avuto un impatto positivo sull’economia del territorio e sul turismo: dal 2013 al 2016 i visitatori sono aumentati del 36% e del 7% nel primo semestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento degli introiti lordi del 6,3%.