Dal Circolo della Libertà richiesta di prevenzione randagismo al Sindaco di San Mango Piemonte

Le continue cronache di aggressioni da parte di cani randagi insinuano preoccupazioni in ogni comunità. Tra i cittadini diventa palese la paura di incrociare animali, solitari o in branco, incustoditi che potenzialmente possono attaccare. Sulla scorta di tutto ciò e prima che il dramma colpisca anche San Mango Piemonte, il Circolo della Libertà ha inviato nota al Sindaco Alessandro Rizzo affinché incarichi il competente settore comunale a porre in essere quanto prevede la legge regionale in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo. Nella missiva presentata il 20 marzo scorso, il vicepresidente del circolo, cav. Ugo Ronga, auspica che il Sindaco di San Mango Piemonte faccia avviare la procedura prevista dalla Legge Regionale n. 16/2001 al fine di richiedere, entro il 31 maggio, i contributi regionali con le modalità di cui alla Delibera di G.R. n. 2131 del 7 dicembre 2007 pubblicata sul BURC n. 1 del 7 gennaio 2008.
“La competenza sul fenomeno randagismo è in capo ai comuni – afferma nella lettera l’ex assessore Ronga - Tra gli interventi di competenza del Comune, di concerto con l’Asl Sa2 e con la partecipazione anche delle Associazioni protezionistiche iscritte all’Albo regionale, rientra la costruzione di canili, l’elaborazione di progetti di prevenzione del randagismo, la programmazione ed il monitoraggio di un piano di controllo delle nascite dei cani randagi e dei gatti liberi attraverso la sterilizzazione, a favore anche di cani e gatti di proprietà.”
“Purtroppo – continua Ugo Ronga – il randagismo è diventata una piaga fuori controllo. Nel nostro territorio, forse per la collocazione geografica e viaria, è tangibile il fenomeno dell’abbandono di animali, che possono facilmente organizzarsi in branco. Sono convinto che con il medesimo interesse per la collettività e l’incolumità dei cittadini che ha animato noi, il Sindaco Rizzo accoglierà questa nostra fattiva collaborazione avviando l’attuazione delle misure di contrasto al fenomeno del randagismo.”
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