EMOZIONI ALLA PRIMA EDIZIONE DELL'EVENTO "L'ARTE E LA MEMORIA" ORGANIZZATO DALLA PRO LOCO DI SAN MANGO PIEMONTE.


Forti emozioni ha suscitato la prima edizione dell’evento “L’arte e la memoria” che, giovedì 28 ottobre 2010 al Museo Città Creativa di Salerno, ha ricordato attraverso la pittura, la poesia e la recitazione il dramma di oltre 600 viaggiatori che, nella notte tra il 2 e 3 marzo del 1944, nella galleria della Armi di Balvano, persero silenziosamente la vita intossicati dalle esalazioni di monossido sprigionato dalla locomotiva a vapore del treno 8017, e seppellite ammassate, poi, in quattro fosse comuni, cancellandone ogni memoria. All’iniziativa organizzata dalle Pro Loco di San Mango Piemonte e Balvano, con il patrocinio della Provincia di Salerno e dei Comuni di Salerno, San Mango Piemonte e Balvano, sono intervenuti l’on. Tino Iannuzzi, il vice sindaco di Salerno Eva Avossa e l’assessore Mimmo De Maio, il sindaco di San Mango Piemonte Alessandro Rizzo, il consigliere comunale di Balvano Giovanni Di Iacovo, e il professor Enzo Esposito dell’Università di Salerno che ha relazionato sulla ricerca antropologica condotta sulla tragedia del treno 8017.
Intensa e sentita è stata la partecipazione del folto pubblico che ha gremito gli spazi della struttura museale di Ogliara, diretta da Gabriella Taddeo. Come profonde sono state le suggestioni create dal racconto dell’ex capostazione di Baragiano Ugo Gentile, testimone oculare della immane sciagura ferroviaria, dalla poesia di Angela Furcas, dalle opere figurative in mostra dei pittori Concetta Carleo, Giorgio Della Monica, Giuseppe Carabetta e Laura Bruno, autrice del dipinto acrilico ispirato alla tragica vicenda del treno della morte.
Il clou emotivo della manifestazione, evidenziato da un commosso e lungo applauso dei numerosi presenti, è stato raggiunto con la coinvolgente performance eseguita dai ragazzi del gruppo teatrale "Uommene&Tambure", composto da detenuti a custodia attenuata dell'ICATT di Eboli, che attraverso alcune scene tratte dal loro spettacolo "O cunto d'o Quatto 'e Coppe", frutto del laboratorio condotto dal musicista Pino Turco e dall’operatore sociale Paolo Garofano, hanno raccontato e cantato turbamenti e commozioni suscitate dalla tragedia del treno 8017 e finalizzate a dare voce a chi non ce l'ha, a chi non l'ha mai avuta o a chi è stata negata.
La prima edizione dell’evento “L’arte e la memoria” si è chiusa con i sapori delle tipicità lucane proposte in degustazione da Peppe Cafaro e con la viva soddisfazione dei due presidenti delle Pro Loco organizzatrici, Nicola Vitolo e Antonio Turturiello, che, sulla scorta delle parole emerse dall’intervento dell’On. Tino Iannuzzi, hanno viva la speranza che si possa, al fine, offrire un riconoscimento almeno monumentale alla tragica fine di tanti conterranei e concittadini, fin qui persi nell’oblio dell’indifferenza e dell’anonimato.

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