L'ARTE E LA MEMORIA: EVENTO ARTISTICO CULTURALE PER NON DIMENTICARE GLI OLTRE 500 CIVILI MORTI NELLA SCIAGURA DEL TRENO 8017.


Giovedì 28 ottobre 2010 si terrà al Museo Città Creativa di Salerno un evento artistico culturale per ricordare la tragedia del treno 8017 che, nella notte tra il 2 e 3 marzo del 1944 nella galleria di Balvano, costò la vita ad oltre 500 viaggiatori provenienti, per la maggior parte, da diversi comuni del salernitano e del napoletano. Ad organizzare l’iniziativa, denominata “L’Arte e la Memoria”, sono le Pro Loco di San Mango Piemonte e Balvano, con il patrocinio della Provincia di Salerno e dei Comuni di Salerno, San Mango Piemonte e Balvano. La manifestazione sarà ospitata negli spazi del Museo Città Creativa, sito alla frazione Ogliara di Salerno, ed avrà inizio alle ore 17.00 con l’apertura della mostra di opere artistiche ispirate al ricordo di un evento, un luogo, un emozione. Alle ore 18.30 è prevista la presentazione del dipinto acrilico “Il Treno della Morte” di Laura Bruno nel corso della quale critici, storici, ricercatori, autorità ricorderanno il più grave disastro ferroviario italiano argomentando sulle ragioni di un viaggio, sulle angosce di una speranza, sui sapori di un bisogno, sui colori di una tragedia. Previsto anche l’intervento del gruppo teatrale "Uommene&Tambure", composto dai momentaneamente detenuti dell'ICATT di Eboli, che con una ridotta esibizione artistica dello spettacolo "O cunto d'O Quatto 'e Coppe", ispirata alla tragedia del treno 8017, darà voce a chi non ce l'ha o non l'ha mai avuta ed in tal caso ai morti del treno della morte.
L’evento “l’Arte e la Memoria” si concluderà con l’incontro di gusto con saperi e sapori lucani.
La tragedia del treno 8017 destò molta commozione all’epoca e rimane, ancora oggi, la più grande catastrofe consumatosi sulle rotaie italiane.
L’immane sciagura dipinta dalla nota artista salernitana Laura Bruno maturò in un meridione devastato dalla guerra e dalla fame, dedito principalmente alla ricerca di cibo necessario alla sopravvivenza. Il 9 marzo 1944 il Governo Badoglio, con sede a Salerno, dedicò l’intera seduta alla sciagura. Fu aperta un’inchiesta anche dagli alleati. Molte famiglie residenti nei comuni salernitani e napoletani aspettarono invano il ritorno dei loro cari congiunti con un po’ di pane, qualche uova o della farina per lenire i morsi della fame.
A distanza di oltre 65 anni la tragedia del treno maledetto non è del tutto spenta, vive ancora nei ricordi dei parenti e conoscenti delle tante vittime del treno 8017, anzi c’è ancora chi cerca una spiegazione, vuole chiarezza, dissolvere dubbi, conoscere la verità, avere un riconoscimento. La sciagura che nella cultura rurale assurse a datazione degli avvenimenti locali a pre e post tragedia, è stata, ed è ancora, oggetto di ricerche e studi. Di rilievo le pubblicazioni dell’avvocato Gianluca Barneschi e le ricerche condotte dal professor Enzo Esposito dell’Università di Salerno.
Le Pro Loco di San Mango Piemonte e Balvano, sulla scorta di eventi storici comuni, familiarità culturali e consolidati interscambi tra i rispettivi territori, gemellatesi nel 2008 con volontà condivisa e solidale, attuano il progetto “San Mango – Balvano: percorso di memoria e di futuro” col proposito di: consolidare la conoscenza storica, culturale, sociale, artistica, ambientale, economica ed enogastronomica delle rispettive realtà territoriali; promuovere e far sì che la memoria delle reciproche radici resti e sia di insegnamento e crescita per le giovani generazioni; realizzare percorsi culturali, rurali ed enogastronomici; promuovere iniziative di interscambi socio-economici solidali e partecipati; organizzare congressi, convegni, rassegne, mostre e concorsi a valenza turistica e su tematiche commemorative, valorizzative e produttive.
“Con l’evento L’Arte e la Memoria, ennesima manifestazione proposta nell’ambito del progetto San Mango-Balvano: percorso di memoria e di futuro, si vuole offrire, attraverso la rappresentazione grafica e la conoscenza delle tipicità di Balvano, ossigeno ad una memoria comune ancora viva e ripercorrere il cammino della speranza e del bisogno per dare un segno al silenzioso sacrificio di tanti civili dimenticati (padri e madri, fratelli e sorelle) vittime incolpevoli di una odiata guerra”, affermano all’unisono i presidenti delle Pro Loco di San Mango Piemonte e Balvano, rispettivamente Nicola Vitolo e Antonio Turturiello, concludendo che “La tragica fine di tanti conterranei e concittadini non può cadere nell’oblio dell’indifferenza e dell’anonimato. Nella speranza di un riconoscimento, almeno monumentale, offriamo al loro ricordo almeno un pensiero in prossimità della commemorazione dei defunti del 2 novembre prossimo.”

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