La tranquillità estiva territoriale rotta da una serie di reati dei soliti ignoti. .

Un agosto di fuoco ha segnato la fresca quiete sanmanghese. Il clima del tranquillo centro picentino, limitrofo ai quartieri collinari della città di Salerno, è stato reso più rovente, non tanto dalla afosa calura ferragostana, ma da una serie di episodi delinquenziali che hanno minato la serenità dei residenti. Furti, saccheggi, tentata violenza, scorribande notturne, è questo l’elencazione dei fatti illeciti succedutisi sul territorio di San Mango Piemonte in questo periodo estivo. Diversi i furti messi a segno nelle abitazioni dai soliti ignoti, noncuranti anche delle persone presenti in casa. “La notte è per me un’angoscia – afferma una signora – dopo il furto perpetrato nella villa poco lontano da casa mia ho paura di andare a dormire. La notte faccio la spola dal letto al divano, senza chiudere occhio.” Rilevante anche il furto delle auto. Ad una signora è stata sottratta in pieno giorno l’auto parcheggiata a pochi metri dal negozio dove stava effettuando acquisti. Poteva andare peggio ad una ragazza se non fosse sopraggiunto un suo amico. La giovane, alle 18 del pomeriggio di qualche giorno addietro mentre era in piazza Sant’Antonio, sita tra il centro abitato e la frazione Piedimonte, è stata avvicinata e molestata da quattro uomini dall’accento straniero lì giunti a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Il sopraggiungere dopo pochi minuti sul luogo dell’amico della giovane ha evitato il peggio. Difatti i quattro stranieri con fare molto sospetto stavano circondando la ragazza, la quale appena scorto avvicinarsi l’auto del suo amico, si è divincolata dall’accerchiamento ed è corsa nella macchina, subito ripartita velocemente verso il centro di San Mango. Ma i quattro, per niente scoraggiati, hanno rincorso per un bel po’ la macchina dei due ragazzi. Per i genitori di questi due ragazzi sono stati tremendi i giorni successivi all’accaduto per paura di ritorsioni da parte dei quattro molestatori. “Come è possibile che in pieno giorno, in un luogo pubblico e di costante transito veicolare, possono verificarsi tali scelleratezze – commentano – Sta diventando un’ossessione la ricerca spasmodica dei nostri figli. Stiamo continuamente a cercali col cellulare. Non ci fidiamo più dell’ambiente, della gente.” Qualche notte addietro, vandali hanno divelto i mattoni delle aiuole murali lungo la strada al di sopra della villa comunale rompendoli in mille frammenti sulla pubblica carreggiata. Di notte, c’è qualche automobilista che si diverte a far scorrerie ad alta velocità per le strade del paese. Pare che, nel corso di una di queste scorribande, si siano udite anche alcuni colpi di arma da fuoco. E’ ormai palpabile la paura tra i sanmanghesi. La percezione dell’insicurezza urbana fa aumentare il timore e la preoccupazione di ritrovarsi, prima o poi, vittime di reati. Di pari passo diminuisce anche la percezione dell’affidabilità alle strategie di controllo e prevenzione del territorio messe in atto dalle forze dell’ordine, in quanto il rischio delinquenziale percepito è maggiore della sicurezza legale captata.

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