Monta la protesta degli utenti per la chiusura dell’ufficio postale. Non vi è alcuna certezza sulla data di riapertura delle operazioni di sportello a distanza di quasi un mese dal rovinoso fulmine che la notte del 18 dicembre colpì le apparecchiature dell’agenzia delle poste di San Mango Piemonte. Il prolungato disservizio sta causando non pochi disagi all’utenza locale. Il coro delle proteste è in continuo crescendo. I toni delle lamentele sono sempre più irritati. Anche ieri mattina si sono presentati davanti all’ingresso dell’ufficio postale delle persone anziane in fiduciosa attesa di poter ritirare la pensione. Alcuni di questi, inviperiti dalla infruttuosa fila e spazientiti dalla perdurante disagio, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Dalla direzione provinciale delle Poste di Salerno, interpellata dai militari dell’Arma sulle motivazioni della chiusura dell’ufficio, è giunta rassicurazione che si sta procedendo con alacrità alla riattivazione dello sportello postale di San Mango che, per il danno subito, presenta una certa complessità negli interventi di manutenzione e sostituzione di tutti i sistemi di elaborazione, comunicazione e sicurezza di cui è dotato.
L’interessamento dei carabinieri ha calmato un po’ gli animi ormai esacerbati dal disservizio continuato e, per alcuni, immotivato. Ma già si preannunciano forme di protesta più rilevanti se entro fine settimana la porta dell’ufficio postale non aprirà i suoi battenti all’utenza locale.
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