L’amministrazione Rizzo insediatosi il 13 giugno di quest’anno
ha, fin qui, operato in esercizio provvisorio a causa delle continue proroghe
emesse dal Governo italiano dovute alla determinazione delle tariffe IMU e
TARES.
“Più
che di bilancio preventivo potremmo
parlare di un mezzo bilancio consuntivo – ha affermato Mariano Vitolo,
assessore al finanze - Nelle more
dell’approvazione del documento finanziario dell’Ente, l’Amministrazione ha
operato con l’esercizio provvisorio,
ossia ha lavorato in 12° sulla base delle somme iscritte nel bilancio dell’anno
precedente, ecco perché potremmo parlare di mezzo bilancio consuntivo.”
Nella
sua relazione introduttiva il responsabile del dicastero economico ha precisato
che il bilancio preventivo 2013 rispetta il principio dell’equilibrio ed il
principio della veridicità, ossia con previsioni di entrate pari al 99% dei
reali ricavi ed impegni di spesa calcolati sulle effettive risorse economiche.
Per
mantenere il necessario livello di servizi comunali, purtroppo, la quadratura
del bilancio ha richiesto qualche sacrificio ai cittadini, come ad esempio
l’aumento dell’aliquota IMU sulle seconde case.
“E’
un aumento d’imposta che grava su un ceto medio-alto – precisa il vicesindaco
Vitolo – Di contro il bilancio contiene anche tagli alle indennità dei funzionari
responsabili dei servizi, riduzione delle spese per consulenza, per telefonia
mobile e per gestione automezzi comunali. Altre risorse per far fronte ai costi
di gestione sono state rese disponibili dal Sindaco e dagli Assessori che hanno
rinunziato all’indennità di carica spettante.”
Le
modeste risorse finanziarie non hanno offerto margini di manovra all’amministrazione
Rizzo che punta all’approvazione nel 2014 del PUC per consentire maggiori
entrate utili al miglioramento dei servizi.
“Il
fabbisogno di spesa è costituito per il 52% circa solo dal costo del personale – chiarisce
Vitolo – un incidenza di uscita troppo alta e frutto di una cattiva gestione
del personale a partire dagli anni fine 2000 e seguenti. Il nostro obiettivo è
riportare il costo del personale al di sotto del 50% della spesa corrente.”
NICOLA VITOLO
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