Iniziative per ricordare il treno della morte che, nella notte
tra il 2 e 3 marzo del 1944 nella galleria di Balvano, costò la vita ad oltre 500 viaggiatori
provenienti, per la maggior parte, da diversi comuni del salernitano e del
napoletano.
Un primo
incontro di coordinamento delle iniziative si è tenuto lunedì scorso presso
l’Assessorato ai Trasporti dell’amministrazione provinciale di Salerno. Con
l’Assessore Michele Cuozzo hanno preso parte alla prima pianificazione
dell’evento commemorativo: il docente di Antropologia Culturale dell’Università
di Salerno, Vincenzo Esposito, il presidente dell’UNPLI Salerno, Mario De
Juliis. Presenti anche i rappresentanti delle Pro Loco di San Mango Piemonte, Nicola Vitolo, e Balvano, Antonio Turturiello, che nell’ambito del progetto “San
Mango-Balvano: percorso di memoria e di futuro”, hanno già promosso iniziative
(convegni, visite, incontri celebrativi e raduni artistici) intese ad offrire
ossigeno ad una memoria comune ancora viva ed a ripercorrere il cammino della
speranza e del bisogno per dare un segno al silenzioso sacrificio di tanti
civili dimenticati (padri e madri, fratelli e sorelle) vittime incolpevoli di
una odiata guerra.
“E’ comune volontà
– ha affermato l’assessore Michele Cuozzo – collaborare e partecipare
all’organizzazione di un unico evento commemorativo che abbia la condivisone
più ampia di tutte le componenti interessate alla vicenda e che dia voce ai
tanti conterranei e concittadini caduti
nell’oblio dell’indifferenza e dell’anonimato.”
Definita, nel
corso dell’incontro all’assessorato provinciale, la data di attuazione delle manifestazioni
commemorative che si terranno lunedì 10 marzo 2014, suddivise in due momenti.
In mattinata è previsto il convegno dal tema “Il peso dei ricordi. Il treno
8017 tra memoria e oblio” che si svolgerà nell’Aula Magna dell’Università degli
Studi di Salerno. Mentre nel pomeriggio, a Salerno si susseguiranno
manifestazioni culturali ed artistiche presso palazzo Sant’Agostino in corso di
definizione.
“Lo scopo della
giornata – ha dichiarato il prof. Enzo Esposito - sarà quello di evidenziare le
motivazioni e le modalità del lavoro svolto da alcuni studiosi, letterati ed
artisti per costituire quella che a me sembra la memoria degli avvenimenti. Un
lavoro utile a trasformare le memorie individuali in un ricordo culturale da
condividere umanamente e socialmente.”
Le
Pro Loco della provincia di Salerno saranno coinvolte nella ricerca e raccolta
di testimonianze del più grave disastro ferroviario italiano da cui trarre le ragioni
di un viaggio, le angosce di una speranza, i sapori di un bisogno, i colori di
una tragedia, i resoconti di un silenzio.
NICOLA
VITOLO
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