Missione in Libia: I contratti sospesi e i programmi di sviluppo. L’accoglienza di UE, Ambasciata italiana e ICE. La partecipazione alla Fiera Libya Build 2012
La missione economico-imprenditoriale, culminata nella partecipazione alla Fiera ‘Libya Build 2012’, è durata dal 15 al 26 maggio. Nella prima fase l’ing. Alfredo Cestari ed i responsabili ItalAfrica dr. Tommaso Teti (proveniente dalla sede di Bruxelles) e ing. Donato Cosimato (proveniente dalla sede di Kinshasa) hanno realizzato incontri ufficiali con:
1. Juan Zaratiegui Biurrun, responsabile affari economici e Daniele Marchesi, responsabile programmi di cooperazione - Unione Europea, delegazione Libia - E’ emerso che la cooperazione dell’UE si focalizzerà principalmente sulla formazione sia dei funzionari pubblici che del settore privato. Per anni il settore pubblico è stato il solo punto di riferimento lavorativo e gli alti stipendi spingevano la popolazione a trovare sistemazione in questo comparto. Oggi il Paese conosce un alto livello di disoccupazione e la manodopera locale non è sufficientemente specializzata per far fronte alle richieste delle imprese. Sarà quindi necessario preparare programmi formativi per l’inclusione della popolazione nel mercato del lavoro. Il miglioramento del settore privato è finalizzato anche ad aumentare l’occupazione e i livelli economici e a quindi frenare l’emigrazione verso l’Europa. La formazione riguarderà anche il settore dei media che per anni ha dovuto lavorare sotto le strette direttive del regime. Saranno supportati sia i media privati che quelli pubblici.
2. Ambasciatore S.E. Buccino Grimaldi e dr. Walter Di Martino, responsabile affari economici e commerciali - Ambasciata italiana a Tripoli - Con la sede dell’Ambasciata in fase di ristrutturazione, gli incontri sono avvenuti sia presso l’Istituto di Cultura Italiana che presso la residenza dell’Ambasciatore S.E. Buccino Grimaldi (in occasione della visita del Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia).
Di rilievo il supporto dell’Ambasciata nell’organizzazione dei contatti i settori pubblici e privati locali. L’Ambasciatore ha descritto la situazione complessiva del Paese, le tempistiche delle elezioni e la possibilità di realizzare partenariati con enti governativi e territoriali.
3. Eng. Abdussalam Amnider, Direttore di Dipartimentodell’HIB; Arch. Meftah Waggan e dr El Hadi M. El Sherif di HIB Housing and Infrastructure Board e ODAC Public Projects Authority - Strutture governative del Ministero delle Infrastrutture e delle Abitazioni attive nella gestione di programmi, bandi, appalti e forniture locali nei settori delle infrastrutture, strade e ferrovie, scuole, università, ospedali e uffici pubblici. Attualmente sono in via di riattivazione i contratti con le imprese locali e di verifica delle controversie legate ai contratti con le imprese straniere sia per la quantificazione dei danni subiti che per la fattibilità di possibili riprese delle attività. Saranno ridiscussi i programmi pluriennali con particolare attenzione alle procedure di aggiudicazione di forniture e lavori, che saranno aperti e trasparenti.
4. Belgiece Chacha, Presidente del Libyan Investment Authority - Ente tradizionalmente attivo per gli investimenti libici in Paesi esteri. Il primo cambiamento riguarderà la previsione di sviluppo delle attività locali nei settori del turismo, trasporti e costruzioni; il secondo riguarderà le regole: massima trasparenza delle procedure e criteri di economicità di scelte non più dettate da priorità politiche. Dal punto di vista delle infrastrutture, ci si aspetta un miglioramento nella qualità delle proposte attraverso l’inclusione del settore privato. Nel settore dell’istruzione verrà supportato l’insegnamento privato, inesistente fino a 5 anni fa.
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