Missione in Libia: sottoscritto accordo con la Camera di Commercio di Tripoli (40.000 imprese associate). Ulteriori intese con la Camera di Bengasi e con il Consiglio degli imprenditori libici
Incontri con tutti i settori pubblici e privati libici e con le rappresentanze dell’Unione Europea e del Governo Italiano a Tripoli; partecipazione alla fiera Libya Build, intesa con il Libyan Businessmen Council e sottoscrizione di uno strategico accordo con la Camera di Commercio di Tripoli: il primo atto ufficiale di cooperazione tra i settori privati di Libia e Italia dalla caduta del regime.
Il bilancio della missione economico-imprenditoriale della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale in Libia, appena conclusasi, è positivo. Così l’ing. Alfredo Cestari, presidente ItalAfrica: “Abbiamo verificato in Libia un contesto generalmente proiettato all’attrazione di know how occidentale e, in particolare, molto favorevole alla internazionalizzazione delle imprese italiane seppure le dinamiche siano ancora articolate e non semplici. La caduta del regime ha determinato l’apertura ai privati di ampi settori prima in mano esclusivamente pubblica. Ciò fa della Libia uno dei Paesi oggi più interessanti per le aziende che intendano investire direttamente e lì dislocare le produzioni: la benzina costa 70 centesimo al litro, l’elettricità è molto economica ed i prezzi di materie prime e manodopera sono più bassi che in Europa. Inoltre si prevede una grande fase di ricostruzione in tutti i settori che troverà piena attuazione con le prossime elezioni democratiche e con l’insediamento del nuovo Governo. Giova altresì ricordare che la Libia è porta primaria di accesso ai mercati africani interni”.
Il risultato più concreto che il sistema-Italia porta a casa è indubbiamente l’accordo sottoscritto da ItalAfrica e Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Tripoli (firmatari il presidente italiano Alfredo Cestari e quello libico Khalli Masoud Mahfud), la più importante organizzazione libica di settore a cui sono associate oltre 40.000 imprese. Istituita nel 1937, la Camera di Commercio di Tripoli mira a sviluppare le relazioni pubbliche e private, favorisce missioni economico-imprenditoriali, fornisce consulenze giuridiche ed economiche ed è in possesso del database completo di tutto il settore privato libico “che mette a disposizione delle esigenze delle imprese italiane”, dice Cestari. “Con questo accordo ItalAfrica si impegna a supportare la Camera di Tripoli nella ricerca di finanziamenti e imprese europee per la formazione di attività locali e a sviluppare micro e macro progetti. Nell’ambito della più generale strategia di tutela e sviluppo delle azioni imprenditoriali italiane in Libia, l’intesa permetterà ad ItalAfrica di avviare una collaborazione con il più rappresentativo ente del settore privato nella verifica delle opportunità di investimento e relazioni commerciali. Le imprese italiane riceveranno supporto nella ricerca di partner locali e nell’attivazione di joint-venture. ItalAfrica – continua Cestari - si è impegnata a supportare la Camera di Tripoli nello sviluppo di progetti locali finalizzati al radicamento del settore privato migliorando la formazione specialistica al fine di diminuire il tasso di disoccupazione e di incremento delle iniziative di giovani imprenditori. Al rientro da Tripoli ho personalmente comunicato l’avvenuta sottoscrizione di questo importante e strategico protocollo di intesa al Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi a latere delle celebrazioni per la Giornata dell’Africa svoltasi venerdì 25 maggio a Villa Madama alla presenza del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano. Metteremo il documento e le opportunità che da esso derivano a disposizione, inoltre, del Ministero per lo Sviluppo Economico, Confindustria, Unioncamere e di tutte le associazioni di categoria che ritenessero utile acquisrlo”. Infine annuncia: “Costruita l’intesa con la Camera di Tropoli, Italafrica è stata invitata a sottoscrivere un analogo accordo con l’Unione delle Camere di Commercio di Bengasi per una collaborazione da noi ritenuta particolarmente significativa: a Bengasi operano settori economici in larga misura diversi da quelli presenti a Tripoli. Apporremo la firma in occasione dell’imminente apertura della sede operativa di ItalAfrica in Libia”. Al rientro da Tripoli Cestari tiene a ringraziare “l’Ambasciatore Buccino Grimaldi e il direttore ICE in Libia Umberto Bonito per la splendida accoglienza”.
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