Comunicato Stampa del Gruppo consiliare di minoranza "Aria Nuova" al Comune di San Mango Piemonte


In consiglio comunale, a San Mango Piemonte, vanno ormai di scena le comiche finali.
Cosa dovranno inventarsi, nei prossimi lunghi cinque anni (ricorso permettendo), i nostri ridicoli e patetici amministratori per evitare altri confronti istituzionali e democratici con l'opposizione che rappresenta i due terzi del paese e che continuerà ad incalzarli?
Il giorno 18 luglio scorso, è stato perpetrato un doloso furto di democrazia.
Oltre al loro menefreghismo e alla scorrettezza nel non rispondere alle interrogazioni e richieste di informazioni, queste ultime vengono anche strumentalizzate da questa maggioranza, nonché da qualche dipendente comunale, per mettere in cattiva luce il sottoscritto consigliere di minoranza.
Qualcuno dovrebbe spiegare al Sindaco ed ai suoi consiglieri di maggioranza che devono rispondere alle interrogazioni della minoranza.
Se non lo hanno fatto in consiglio comunale, perchè non preparati, lo dovevano fare entro trenta giorni con risposta scritta.
Alla data odierna, non è stata data nessuna risposta alle due interrogazioni del gruppo consiliare che rappresento.
La prima interrogazione rivolta all' Assessore al personale Dott. Mariano Vitolo ed al Consigliere delegato all'ambiente Sig. Rosario Vitolo, era la seguente:
"Atteso che di buon ora, all'alba del giorno 10 luglio c.m. (mercoledì), si è avuto modo di notare che la squadra di operai appartenenti alla Comunità Montana Zona Monti Picentini e altri operai di questo Comune operavano all'interno del cimitero e nell'area "ex discarica".
Chiedo alle SS.LL. di spiegare che tipo di intervento è stato eseguito sia nel cimitero che nella predetta area recintata "ex discarica" visto che dalla stessa si alzava una lunga colonna di fumo di colore scuro e maleodorante".
La seconda interrogazione rivolta all' Assessore al bilancio Dott. Mariano Vitolo, era la seguente:
"Da oltre cinque anni il servizio acquedotto di questo Comune è stato affidato in concessione d'uso gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato (S.l. l. S.), il quale assumeva i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare (ex art. 153 1° comma del D.lgs. n. 152/2006 "Testo unicoambientale ").
Orbene, il 2° comma dello stesso articolo stabilisce che le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto capitale e/o in conto interessi, sono trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi.
Visti gli atti d'ufficio, all'attualità, risulta l'esistenza di n. 6 (sei) mutui relativi al servizio acquedotto e rete fognaria per un totale di ratei annuale pari a €. 13.786,46 ancora a carico di questo Ente.
I predetti importi fino ad oggi non sono stati pagati dal gestore o quantomeno trasferiti allo stesso.
Nei soli cinque anni la cifra ammonterebbe a circa €. 94.221,51.
Pertanto, il sottoscritto chiede di conoscere quali provvedimenti sono stati adottati o che si intendono adottare, vista la considerevole cifra da incamerare".
Una cosa è certa, una vera democrazia non è la democrazia imposta dalla maggioranza, bensì la democrazia della partecipazione, e quindi anche della minoranza consigliare.
Continuerò a svolgere il mio mandato, in nome e per conto di tutti quei cittadini che mi hanno delegato a rappresentarli, in funzione del loro bene e del bene del paese.
Il Consigliere
Cav. Ugo Ronga

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