La violenza come memoria indelebile di accordi tra le persone.



Nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, vengono in mente le tante violenze fatte contro tutti gli esseri umani. Una volta, però, c'erano forme di violenze che venivano accettate e promosse dagli uomini medesimi. Noi esseri ciberneteci dobbiamo ritenerci fortunati che abbiamo ogni forma di notizia sempre a disposizione e perennemente archiviata in memorie digitali indistruttibili e consultabili da chiunque. Prima di noi, grazie all'invenzione della tipografia, le notizie venivano trasmesse attraverso la stampa ed archiviate per la disponibilità di tutti. L'invenzione delle carta permise la trasmissione delle informazioni attraverso la scrittura con penne d'oca su fogli di papiro bianco da stipare in rarissime biblioteche consultabili solo da chi sapeva leggere e decifrare le scritture. Ma ancor prima dell'informatica e della tipografia oppure con la organizzazione delle prime comunità sociali, come ci si ricordava degli accordi stipulati tra i membri della polis? Come si trasmettevano i diritti di proprietà su terreni e case? Come si pretendeva il rispetto di compravendite e cessione di beni? Con quali prove le autorità del tempo giudicavano le liti tra le persone? Ebbene si usava la violenza come memoria indelebile dei diritti acquisiti dalle persone. Difatti, nel caso ad esempio che tra due persone ci si accordava sulla compravendita di un bene immobile, per mantenere memoria dell'accordo i protagonisti del contratto si recavano in pubblica piazza insieme ad un fanciullo, di età compresa compresa i 10 ed 12 anni, e lì, davanti ai testimoni convenuti, conducevano la trattativa e stabilivano il negoziato. Concluso l'accordo, a suggello di quanto stabilito le parti prendevano un bastone ciascuno e riempivano di botte il malacapitato giovincello che veniva bastonato a più non posso. Tale pratica era consentita per mantenere memoria del patto convenuto e dei protagonisti del contratto "sottobastonato". La bastonatura era una forma di elezione a notaio del fanciullo/a che avendo una aspettativa di vita sicuramente più lunga degli attori del negoziato veniva investito della responsabilità tramandare il contratto avvenuto e darne buona memoria. L'indelebile ricordo della caterva di legnate ricevute, induceva di certo il non più ragazzo a tener viva memoria del giorno, dei protagonisti e dei termini dell'accordo stipulato.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ha dichiarato ammissibile il ricorso presentato dal candidato sindaco Ugo Ronga.



La sentenza dell’Adunanza Plenaria, depositata in segreteria il 20 novembre scorso, riapre la richiesta di  correzione del risultato elettorale presentata contro la proclamazione di Alessandro Rizzo a sindaco di San Mango Piemonte.
Nell’ultima tornata elettorale per le comunali di maggio 2013, lo scrutinio delle schede elettorali ha attribuito la vittoria con un solo voto di scarto  (577 voti contro 576)  all’avvocato Rizzo, candidato sindaco per la lista “Futuro Possibile”,  nei confronti del candidato sindaco della lista “Aria Nuova”, del cavaliere Ronga. 
Contro la proclamazione di Rizzo a Sindaco di San Mango Piemonte, il capolista della lista “Aria Nuova”, patrocinato dall’avvocato Antonio Brancaccio,  ha produsse  ricorso al TAR di Salerno in quanto intravide la violazione del procedimento elettorale e dei principi di certezza, trasparenza ed affidabilità delle operazioni elettorali.
Ma la prima sezione del TAR di Salerno, con  dispositivo di sentenza depositato in segreteria il 25 ottobre del 2013, dichiarò le ragioni del ricorrente in parte inammissibili ed in parte da respingere.
La sentenza del Consiglio di Stato riunita in sede giurisdizionale in camera di consiglio a Roma l’8 ottobre 2014 ha rimesso la causa alla V sezione ai fini della conclusione del giudizio previa acquisizione della documentazione richiesta dall’appellante candidato sindaco della lista “Aria Nuova”, Ugo Ronga, contro Alessandro Rizzo ed il Comune di San Mango Piemonte.
In sostanza si dovrà effettuare il riconteggio delle schede elettorali e ricontrollare la legittimità dell’ammissione al voto assistito.  
 “E’ nostro desiderio – afferma Ronga - che il risultato elettorale del  maggio 2013 si possa sentenziare con una formula piena per sacramentarne legittimità e correttezza.”

NICOLA VITOLO    

MelaDay alla Tenuta d’Amore domenica 23 novembre. Libero ingresso ad una giornata di cultura, arte, artigianato, folclore ed enogastronomia in onore delle tipicità rurali come la mela annurca picentina.



Il giorno della mela è una iniziativa dell'evento "gustannurca" cha mira alla valorizzazione delle tipicità locali, come la mela annurca, risorsa di punta del consistente patrimonio di genuinità e qualità di un territorio ancora intonso nelle sue radici, tradizioni e risorse naturali. Dalla 10 alle 21 nella struttura turistica di via Monticelli in San Mango Piemonte si proporranno un mix di attività e momenti artigianali, ludici, folcloristici, gastronomici che all'unisono mirano a tutelare il colmo paniere delle eccellenze locali e promuovere una offerta turistica territoriale utile a valorizzare ed indirizzare un futuribile sviluppo. Per celebrare la mela annurca e le altre risorse picentine saranno presenti 15 mercatini di prodotti lavorati e oggettistica varia, 7 stand food, pony e cavalli per passeggiata a cavallo o giro in pony per i bimbi, buffet della Tenuta sia a pranzo che cena, tanto intrattenimento con musica dal vivo popolare, un corteo storico in costumi d’epoca, una collettiva d'arte con gli artisti Laura Bruno, Concetta Carleo, Giorgio Della Monica, Romeo Lembo e Maria Pellegrino, ed una suggestiva mostra di presepi in sughero.
L’evento “gustannurca” è organizzato dalla Pro Loco di San Mango Piemonte con il patrocinio del Comune di San Mango Piemonte, dell’Istituto Professionale Agrario  di Salerno, del Gal Colline Salernitane, dell’Ente Provinciale per il Turismo Salerno, dell’UNPLI Salerno, del Distretto Turistico Sele Picentini e da Picentia Turismo. Ha avuto inizio il 25 ottobre 2014 presso l'Istituto Professionale Agrario di Salerno con presentazione programma e convegno studio dal titolo "Territorio, tipicità, turismo: la mela annurca risorsa da tutelare". E’ proseguita con l’iniziativa "Melarenda" che sabato 15 novembre ha coinvolto gli alunni della scuola primaria San Mango in un programma di sensibilizzazione al consumo di una mela a merenda, soprattutto annurca, al fine di favorire l’educazione verso un corretto stile di vita attraverso una sana e sicura alimentazione con prodotti stagionali e di qualità territoriali.
In agenda vi è anche “MelArtè”, iniziativa artistica che prendendo spunto dalle tipicità locali mira a mettere in mostra, attraverso l’arte, di ogni forma ed espressione, le tipicità e le usanze rurali del territorio, assicurandone così continuità e memoria.
San Mango e mela annurca è un connubio che ha forti radici storiche, sociali ed economiche.  Nonostante la globalizzazione del gusto e delle produzioni, resiste ancora una buona produzione di questo antico frutto che, per diversi decenni, è stato per l’economia locale un valore primario di notevole interesse. Il territorio picentino è tradizionalmente vocato alla produzione ed alla lavorazione delle mela annurca, nota come la regina delle mele. Definita anche regina dei sapori per proprietà organolettiche e versatilità gastronomiche.
In sintesi “gustannurca” è il proseguimento di una iniziativa a promozione e tutela delle tipicità territoriali che da diversi anni viene realizzata a San Mango Piemonte, sede dell’associazione nazionale “Città della Mela Annurca”, con l’obiettivo di sensibilizzare interventi progettuali di salvaguardia alla coltivazione di questo frutto antico e di valorizzazione di un circuito turistico di qualità ad esso legato. In tutte le sue manifestazioni, l’evento è finalizzato, altresì, a dare impulso alla produzione ed alla distribuzione della mela annurca attraverso programmi di informazione e formazione sui temi della filiera corta, della qualità agroalimentare, della territorialità e stagionalità delle produzioni. Per nono disperdere il patrimonio delle risorse agroalimentati territoriali,  “gustannurca” si pone anche l’obiettivo di incrementare la diffusione di orti familiari con la coltivazione ed il recupero dei prodotti agricoli locali. 

NICOLA VITOLO  


L’educazione alimentare nella scuola primaria di San Mango presta attenzione alle tipicità locali con "Melarenda".



L’educazione alimentare nella scuola primaria di San Mango presta attenzione alle tipicità locali.
Sabato mattina per gli alunni del plesso “Ortensio Cavallo”  ci sarà “Melarenda”, iniziativa che mira a sensibilizzare il consumo di una mela a merenda, ed a contribuire alla educazione verso un corretto stile di vita caratterizzato da una sana e sicura alimentazione con  prodotti di qualità locali e stagionali, come la mela annurca.  
Con l’ausilio di proiezioni di slide, clip video e supporti cartacei sarà spiegato ai bambini l’importanza di preferire una merenda a base di frutta, contenente  buoni zuccheri e tante vitamine necessari al corpo. La frutta si può mangiare in tanti modi ed  è opportuno preferire sempre la frutta di stagione. La mela è un frutto presente in quasi tutte le stagioni e tra esse è da preferire la “regina delle mele”, la  mela annurca, o mela rossa del sud, che è una tipicità locale di eccellenza nel paniere delle risorse naturali picentine.
“Oltre a questo si deve puntare all’impegno da parte dei genitori a fare in modo che i bambini portano a  scuola, come merenda la mela, - confida Stefania Elia, responsabile nutrizionista dell’iniziativa – Alla  costante azione educativa da parte degli insegnanti deve seguire l’adozione da parte dei genitori di un atteggiamento positivo nei confronti di una corretta alimentazione e la conoscenza dei benefici del consumo alimentare dei prodotti ortofrutticoli, con particolare riferimento alla produzione locale.“
Melarenda è parte dell’evento “gustannurca”, promossa dalla Pro Loco di San Mango Piemonte sempre attenta alla tutela ed alla valorizzazione delle tipicità territoriali nonchè alla promozione di un miglioramento della qualità della vita.
Altra iniziativa di “gustannurca” è “MelaDay” che si terrà domenica 23 novembre 2014 presso la Tenuta d’Amore, in località Monticelli,  una intera giornata di valorizzazione delle tipicità locali, come la mela annurca, inserita nel paniere del consistente patrimonio di genuinità e qualità di un territorio ancora intonso nelle sue radici, tradizioni e risorse naturali. Un mix di attività e momenti artigianali, ludici, folcloristici, gastronomici che all'unisono mirano a tutelare le eccellenze locali e promuovere una offerta turistica territoriale utile a valorizzare socialmente ed indirizzare economicamente San Mango Piemonte.


Nicola Vitolo 

"MelaDay" alla Tenuta d'Amore domenica 23 novembre 2014.

Domenica 23 novembre 2014 è il giorno della mela "MELADAY", inizitativa dell'evento "gustannurca", una giornata di valorizzazione delle tipicità locali, come la mela annurca, inserita nel paniere del consistente patrimonio di genuinità e qualità di un territorio ancora intonso nelle sue radici, tradizioni e risorse naturali. Un mix di attività e momenti artigianali, ludici, folcloristici, gastronomici che all'unisono mirano a tutelare le eccellenze locali e promuovere una offerta turistica territoriale utile a valorizzare socialmente ed indirizzare economicamente San Mango Piemonte

X edizione della rassegna canora "Natal Cantando". All'interno della manifestazione sarà assegnato il premio annuale all'arcivescovo Luigi Moretti.



Nella Chiesa di San Martino a Lancusi di Fisciano  domenica  9 novembre, con inizio alle ore  16,   si rinnova il tradizionale appuntamento con la rassegna “Natal Cantando”, giunta alla X edizione e che vede esibirsi gli appassionati del bel canto impegnati nell’esecuzione di brani sia di matrice religiosa che di diretta derivazione natalizia. La rassegna canora è organizzata dalla Polifonica “San Martino”.
Alla presentazione della manifestazione il presidente della Polifonica San Martino, Don Aniello Del Regno, parroco della Parrocchia dei Santi  Martino e Quirico in Lancusi, ha tenuto a sottolineare come “La musica rappresenta sempre un momento di sana distensione; in particolare la polifonia, con le sue voci che armonicamente si intrecciano, riscuote un ampio consenso presso gli appassionati di ogni età. La nostra Rassegna confortata da un consenso crescente da parte degli appassionati vuole porsi come veicolo di cultura, di emozioni e di bellezza facendoci avvicinare, attraverso il mistero del  Natale, ormai vicino, a Dio. Il canto ridesta negli uomini il senso dell’infinito e della pace, aiutando chi ascolta a riscoprire la bellezza  e la bontà del Creato”.
A questa X edizione partecipano  ben 16 cori provenienti da tutta Italia. Alla presentazione il Maestro Loredana Polimeni direttore della Polifonica San Martino, ha evidenziato tutta la consapevolezza e l’orgoglio per il lavoro sinora svolto “Questa X edizione è per noi un traguardo lusinghiero e prestigioso. La  partecipazione che registriamo, ogni anno più intensa, è la testimonianza che la nostra iniziativa è sempre più conosciuta e si raccomanda anche per la qualità delle esibizioni. Natal Cantando  non vuole essere né un concorso né una gara tra cori ma un momento di fraternità dove le voci di tutti i coristi si innalzano per lodare Dio e, attraverso il canto, pregano affinché nel mondo regni la pace e la fratellanza tra gli uomini”.
La rassegna ha il suo momento centrale nel conferimento del Premio “Se vuoi la pace, educa alla pace, dando vita al Talento che hai in te”. Quest’anno, in occasione del decennale si è voluto centrare il premio sulla chiesa salernitana e sul suo impegno educativo alla pace e l’attenzione ai talenti di ognuno. Dopo che nelle scorse edizioni hanno ricevuto il premio i signori cardinali Angelo Comastri e Renato Raffaele Martino e il compositore mons. Marco Frisina, in questa X edizione il riconoscimento è stato assegnato a S. E. Mons. Luigi Moretti, arcivescovo metropolita di Salerno- Campagna- Acerno, quale pastore della chiesa salernitana. Nel presentare il Premio Don Aniello Del Regno ha evidenziato le motivazioni che hanno portato al conferimento del premio a Mons. Moretti “Abbiamo deciso di premiare l’Arcivescovo Moretti per il suo essersi incarnato profondamente nella nostra realtà e per essersi reso facitore di rapporti di comunione e di relazioni fraterne.  Abbiamo apprezzato la sua serenità, la sua fermezza e la sua attenzione costante al dialogo con tutti anche nei momenti più difficili come quelli vissuti durante l’ultima Festa patronale di san Matteo”.

“Ebola – Un Virus per l’Economia”. Contenimento sanitario e interscambio commerciale con l’Italia Il 5 nov. conferenza stampa a Roma con Ambasciatori e rappresentanti dei Paesi d’Africa



La Camera di Commercio ItalAfrica Centrale organizza la conferenza stampa sul tema “Ebola, un virus per l’economia”.  La manifestazione si svolgerà alle ore 10.15 di mercoledì 5 novembre presso la sala ‘Alberto Sordi’ di Vicolo del Puttarello, 25 (zona Fontana di Trevi) in Roma.  Contenimento del rischio sanitario e misure adottate dai Governi d’Africa, implicazioni sull’economia e ricadute sugli interscambi commerciali con l’Italia; con il presidente della CC ItalAfrica Centrale ing. Alfredo Cestari relazioneranno gli Ambasciatori ed i rappresentanti in Italia dei seguenti Paesi:  Madagascar, Guinea Konakry, Angola, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Bissau, Benin, Gabon, Sudan, Liberia, Repubblica del Congo, Kenya, Burundi, Sierra Leone, Libia, Uganda, Burkina Faso.
Relazionerà il dr. Leonardo Sacco, vice presidente nazionale delle Misericordie d’Italia- Governatore della ‘Misericordia’ di Isola Capo Rizzuto (Kr), associazione che gestisce i centri di prima accoglienza e soccorso migranti di Crotone e Lampedusa. 
Previsto l’intervento dei responsabili dell’Unità di Crisi c/o I.N.M.I. “Lazzaro Spallanzani”- Roma.