Bruno
Bassetto, trevigiano doc, classe ‘48 è inarrestabile. Eclettico, spontaneo ed
ironico ma anche animo generoso dalla grande umiltà, dopo la chiusura la scorsa
estate del ‘Tempio’ il nome con
il quale era conosciuto il suo negozio di macelleria a San Liberale alle porte
di Treviso, si prepara ora ad un 2015 di nuove sfide che lo vedranno
lanciato in innumerevoli attività ed iniziative viaggiando per l’Italia.
“Amo da sempre questo mestiere – commenta Bruno Bassetto – ed
ora che non sono più dietro al bancone mi sento più libero di dedicarmi a ciò
che prediligo, viaggiare, dovunque mi porti la mia passione, soprattutto stare
tra la gente perché è socializzando che si apre la mente ed è con questa
predisposizione che riesco a dare il meglio di me.“
Scopo primario di Bassetto è trasmettere al suo pubblico, che spazia dal
mondo della ristorazione, ai giovani chef fino al consumatore generico, la
filosofia che da sempre sta alla base del suo lavoro, riconoscere e dare valore
alle parti meno nobili dell’animale, imparando a mangiare bene e sano anche
con un occhio al portafoglio.
Qualche segreto del mestiere, utile e sfizioso da cui prendere esempio?
Forse non tutti sanno che tra i tagli anatomici della carne il diaframma
è una parte molto succulenta e sanguigna, pur se piccola e leggermente filosa;
è ideale per preparare ottimi piatti, come saporiti ragù, se
accompagnata da scamone di maiale tagliato a coltello. Oppure una tagliata, dal
gusto speciale e perfetta da offrire come antipasto. Si cuoce in forno
in sottovuoto a bassa temperatura, si passa poi sulla piastra o sulla
bistecchiera facendo attenzione che resti rosata all’interno e infine dopo
averla scaloppata (tagliata finemente) si serve con radicchio e un filo di olio
extravergine di oliva.
E ancora la battuta al coltello che in genere si prepara utilizzando
i tagli nobili come filetto o controfiletto, ma che Bassetto invece prepara col
fesone di spalla, parte del quarto anteriore che rientra tra i tagli consumati
subito dopo la macellazione, carne molto succulenta e ad un prezzo decisamente
più accessibile. Si prepara condita con sale marino ed olio dop del Garda
adagiandola su crostini di pane dorato.
Infine l’hamburger oggi molto in voga. La ristorazione in genere per
prepararlo utilizza i tagli magri della coscia, mentre Bassetto preferisce il
reale, taglio del quarto anteriore, perché più morbido, che lui prepara in modo
artigianale a mano anziché pressando la carne a macchinetta. Per una cottura
ottimale si consiglia di fare attenzione affinché resti rosata
all’interno.
Maestro
macellaio trevigiano, re della battuta al coltello suo indiscusso cavallo di
battaglia, nel guinness dei primati per la salamella più lunga nonché
autore di libri, Bassetto oltre al coinvolgimento con manifestazioni ed eventi
di settore è impegnato anche come relatore a seminari e convegni di
approfondimento sul tema della carne, ai quali affianca l’attività di docente
ai corsi professionali per macellai e quella di
consulenza.
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