Futuro economico incerto (33%), desiderio di poter mantenere l’attuale
tenore di vita (51%) ma anche poter continuare ad aiutare i figli in caso di
bisogno (17%); consapevolezza degli strumenti di risparmio disponibili (polizze
vita in testa con il 60%) e delle figure professionali a cui rivolgersi (76%).
Questi i risultati dell’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015,
affidata a Nextplora che ha analizzato sensazioni e attese dei napoletani
legate al risparmio.
Puntata dedicata al risparmio quella dell’ultimo Osservatorio UnipolSai
2015, dove emergono sensazioni dettate dal vissuto della crisi economica, la
quale rimane impressa nella mente dei salernitani anche alla luce dei primi
segnali di ripresa. Lo scenario nazionale migliora: nel secondo trimestre del
2015 si è registrato un significativo segnale di miglioramento della spesa
delle famiglie, (+0,4% di variazione, la più alta dal 2010) dovuta da un lato
all’aumento del potere d’acquisto (+0,2%) e in parte anche attraverso un
ricorso al risparmio, la cui propensione è scesa di 2 decimi di punto all’8,7%
(dati Istat settembre 2015). I salernitani tuttavia sembrano essere ancora
cauti: un 33% afferma che il futuro dal punto di vista economico sarà sempre
più incerto in quanto la crisi ha lasciato il segno, un altro 27% del campione
è convinto che non si tornerà più ai livelli pre-crisi e avremo meno soldi a
disposizione. C’è poi chi non è del tutto d’accordo e vede un futuro più sereno
e in discesa con un po’ di attenzione al risparmio (25%). C’è infine chi è
convinto che oltre allo Stato bisognerà pensare in prima persona mettendo da
parte capitale e utilizzando forme di risparmio private (7%).
Cosa si desidera per il futuro. I salernitani mostrano di avere le idee
ben chiare: attraverso le forme di risparmio attivabili oggi il desiderio più
inseguito risulta quello di poter mantenere l’attuale tenore di vita (51%) o
perlomeno che sia sufficiente anche se inferiore all’attuale (18%), ma con uno
sguardo costante sulla famiglia: il 17% infatti desidera poter continuare ad
aiutare i figli in caso di necessità, un altro 7% invece vorrebbe non gravare
su di loro quando aumenterà il bisogno di cure mediche e assistenza sanitaria.
Le forme di risparmio conosciute. La conoscenza in merito degli
intervistati salernitani è ampia: si va dalle polizze vita (60%) ai fondi
pensione (58%), passando per i fondi di investimento (55%) e i conti di
deposito (49%). Chiudono il quadro generale i piani pensionistici individuali
(47%) e la classica pensione (46%).
Dove ci si informa. Come già rilevato dalla precedente ricerca
dell’Osservatorio UnipolSai c’è la conferma che per avere le informazioni
necessarie ci si rivolge a professionisti del settore. In particolare, per
quanto concerne piani di risparmio personali, i salernitani si affidano
principalmente alla propria banca (39%) o al proprio agente assicurativo (37%).
Un altro 12% preferisce infine informarsi tramite siti internet specializzati.
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