Priorità alle filiere in crisi come
quella castanicola e cerealicola, riconoscimento del ruolo strategico della
progettazione collettiva e dei cluster, più risorse ai giovani che decidono di
intraprendere nel settore agricolo e semplificazione delle procedure di accesso
ai finanziamenti. Accolte pienamente dalla Regione Campania le richieste di
modifica al Piano di Sviluppo Rurale – PSR
2014-2020 avanzate da CIA Campania. La fumata bianca è arrivata nel
corso di un incontro tenuto ieri, mercoledì 14 dicembre, presso gli uffici di
Santa Lucia tra il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca, il
consigliere delegato all’Agricoltura della regione Campania Franco Alfieri, il
presidente di Cia Campania Alessandro Mastrocinque e Mario Grasso, direttore
generale della confederazione regionale.
“Siamo molto soddisfatti – afferma il
numero uno di Cia Campania e vicepresidente nazionale Cia Alessandro
Mastrocinque – perché questa è una battaglia che portiamo avanti dal giorno
stesso dell’approvazione del Psr Campania a Bruxelles poco più di un anno fa.
Si tratta di aspetti sostanziali per favorire un utilizzo efficace delle
risorse e superare criticità che soprattutto i piccoli agricoltori segnalano da
tempo. Un risultato ottenuto anche grazie al ruolo fondamentale di ascolto di
concreta collaborazione che in questi mesi ha avuto il consigliere delegato
all’Agricoltura della regione Campania Franco Alfieri””.
Priorità
alle filiere in crisi e a quelle innovative. Le prime modifiche ad avere un
riscontro effettivo saranno, nei primi mesi del 2017, quelle relative alla
definizione di filiere produttive prioritarie. Per rispondere alla perdurante
crisi di settore, tra esse ci saranno quella cerealicola e quella castanicola.
Sarà inoltre riconosciuta anche una filiera innovativa, come quella relativa
alle produzione legate alla canapa.
Pacchetto
giovani.
Un altro aspetto che promette far cambiare volto al PSR è quello relativo al
“pacchetto giovani”, un insieme di misure pensate per facilitare il subentro
generazionale. Le misure prevedono facilitazioni per accesso a credito e misure
di garanzia.
Progettazione
collettiva.
Il vecchio PSR è stato centrato nella sua prima fase di attuazione su bandi
“semplici” (ammodernamento delle Pmi, ecc.) per poi passare a quelli di sistema
(progettazione collettiva, costituzione di partenariati e filiere per
interventi integrati, ecc). CIA Campania ha insistito sull’opportunità di
favorire già a inizio programmazione misure strutturate di progettazione
collettiva, perché più efficaci per uno sviluppo del settore rurale nel periodo
medio-lungo.
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