Lo svincolo di San Mango Piemonte porta di accesso e fuga delle batterie di ladri che imperversano nei picentini e nei rioni alti di Salerno.


Il 2016, da poco concluso, è stato un anno segnato da un consistente incremento di furti e scippi nel territorio picentino e nelle frazioni del comune capoluogo. Raid criminosi portati a compimento con un susseguirsi a catena. Gli abitanti di San Mango Piemonte, e degli altri comuni limitrofi, sono stati a lungo sotto scacco di ignoti malviventi che per la sfrontatezza operativa, di giorno e di notte, hanno determinato tra la popolazione un consistente aumento dell’insicurezza sociale esternata da ansie, paure e diffidenze.

Nel periodo estivo, soprattutto, i furti negli appartamenti sono stati una piaga, anche con sei colpi per notte. Atti predatori effettuati con lo stesso copione, con una agilità di movimenti ed una conoscenza di luoghi ed abitudini delle persone, frutto, sicuramente, di controllo del territorio. 


“Mai e poi mai avrei creduto di essere visitato dai ladri, nel mentre ero a cena a casa di mio figlio, distante poche centinaia di metri. – ricorda Mimì, un pensionato di San Mango Piemonte – La sorpresa della visita inaspettata l’ho accertata la mattina seguente, allorquando con mia moglie non abbiamo trovato i soldi tenuti in casa per le spese quotidiane. Al rientro in casa la sera precedente non avevamo notato alcun segno. Tutto sembrava in ordine. La ricerca del borsellino tra i cassetti ci ha fatto notare un insolito posizionamento di oggetti e biancheria. I ladri si erano intrufolati all’interno forzando con maestria l’apertura del balcone, dopo aver trafugato soldi ed oggetti preziosi, rovistando con garbo, erano usciti di casa chiudendosi alle spalle il balcone forzato. Viviamo adesso io e mia moglie con una certa tensione. Difficilmente lasciamo sola la casa. Non si può vivere così.”
 

Non solo furti nelle case hanno minato la serenità dei residenti, ma anche altri episodi delinquenziali come furti di auto, raggiri, scippi e scorribande notturne.
Auto parcheggiate in condomini recintanti e con antifurto, rubate nelle ore notturne ed in pieno giorno. Pensionati raggirati e scippati della pensione appena ritirata da affabili signori con promesse di premi o richieste di informazioni.
Ruberie anche nei negozi. Singolare il furto di oltre cento cucchiaini da caffè dal bancone del bar pasticceria in pieno giorno. La sottrazione è stata effettuata asportando dal bancone bar il mazzetto dei cucchiaini in due diversi momenti in cui il personale era impegnato al banco pasticceria.
“Non è occasionale che le posate del bar pasticceria divengono bottino per anonimi predatori – afferma il titolare - Visto il misero valore dei ogni singolo pezzo, si è portato ad associare l’indebita appropriazione ad un semplice atto di spavalderia.”
 

Diversi anche i tentativi di estorsione ai danni soprattutto di persone anziane. Ma non tutti sono caduti nella rete persuasiva dei malfattori. L’anziana G.S. non si è fatta raggirare da un losco individuo che le aveva avanzato una richiesta di 1500 euro a saldo di regalo commissionatogli dal figlio. “Ero al balcone ed un signore in un auto bianca mi invitò a scendere in strada perché doveva consegnarmi un pacco di mio figlio – ricorda la pensionata – Quando mi avvicinai all’auto il bell’imbusto, parlando sottovoce, mi disse che mio figlio l’aveva pregato di recapitarmi il regalo che aveva acquistato per i figli. La consegna poteva avvenire solo saldando l’altra metà del costo dell’oggetto. Mi invitava pure a non dire niente, nè a chiamare i destinatari del regalo se erano in casa, in quanto doveva rimanere una sorpresa fino all’arrivo di mio figlio.” Insomma il solito tentativo del pacco regalo da saldare, rilevatosi poi una truffa, col quale si prendono di mira soprattutto le persone anziane. “Rimasi alquanto titubante sulla veridicità della storiella - continua la scampata vittima - Il malvivente cercava di convincermi facendo finta di telefonare a mio figlio. Ma, ricordando le tante truffe con la stessa motivazione sentite in televisione e compiute in passato nella nostra zona, sentendomi minacciata e raggirata, incominciai ad alzare la voce per richiamare l’attenzione dalle abitazioni circostanti. Il delinquente subito si allontanò a bordo della sua auto.” 

Purtroppo molti anziani sono stati ingannati da queste losche figure che periodicamente scorazzano nelle nostre zone. La popolazione sente minacciata la propria sicurezza soprattutto dal numero degli episodi delinquenziali che, per questi casi, sono affidati più che altro ai racconti della gente, anche perché le denunce fatte alle forze dell’ordine spesso non corrispondono numericamente alla realtà del fenomeno. E' necessario prevenire queste scorrerie delinquenziali per ridare sicurezza alla gente. Occorre un controllo costante e sistematico del territorio, con presidi delle forze dell'ordine ed anche con postazioni di telecamere. In particolare va monitorata la "porta" di San Mango Piemonte sulla Salerno-Reggio Calabria, principale via di accesso e fuga delle batterie di ladri.   

nicolavitolo

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