Si celebrano oggi nella chiesa madre di San Cipriano Picentino i funerali per l'addio all'imprenditore deceduto per un fatale incidente.



L’intera comunità di San Cipriano Picentino è commossa per il giovane imprenditore vittima di una drammatica fatalità. Il paese è pervaso da dolore e sconcerto dalla tragica e prematura scomparsa, avvenuta alle 18.30 di mercoledì sera, di Gianluca Procida. Il quarantunenne, titolare di un impresa di movimento terra, al rientro da una intensa giornata di lavoro, prima di salire nella sua abitazione per consumare la cena insieme alla moglie ed ai suoi tre figli, si era soffermato sul piazzale della ditta per controllare un difetto meccanico ad un ribaltabile. Erano presenti anche il padre ed il fratello che avevano consigliato di rimandare all’indomani la verifica del guasto. Purtroppo, il destino dello sfortunato Gianluca si è consumato in un baleno con un sordo impatto di una leva schizzata dal ribaltabile che ha stretto la testa del malcapitato in una morsa di ferro. Tra disperazione ed angoscia sono istantaneamente intervenuti padre e fratello a liberare il congiunto dalla tragica presa, servendosi anche di uno dei mezzi di sollevamento. Ma sciaguratamente le condizioni sono apparse estreme. Lo sgomento ha preso sopravvento sul timore ed il fato ha fatto il suo ferale corso, confermato dal verdetto dei sanitari accorsi immediatamente sul luogo del tragico incidente dalla unità di pronto soccorso di Giffoni Valle Piana. Solo in tarda serata, su autorizzazione del magistrato di turno, la salma è stata rimossa dal piazzale della zona industriale di San Cipriano Picentino per essere condotta presso l’obitorio della struttura ospedaliera di San Leonardo. Nella mattinata di giovedì il medico legale, dopo aver eseguito la visita esterna del cadavere ed accertate la cause della morte, ha lasciato le spoglie di Gianluca Procida affidate all’impresa funebre Tommaso Guariglia e Figli che ha provveduto a ricomporle e condurle nella sua abitazione per l’ultimo saluto che si concluderà col rito funebre previsto alle 15 di venerdì nella chiesa della Addolorata di San Cipriano Picentino.
La notizia del tragico destino di Gianluca Procida ha commosso l’intera area dei picentini ed oltre. Era un imprenditore conosciuto per la sua serietà ed il senso del lavoro. Ma anche per la cordialità ed il rispetto dell’amicizia.
“Un ragazzo ligio al dovere ed al rispetto delle regole – viene affermato da più persone – Un imprenditore sempre ottimista e pronto a risolvere ogni possibile controversia con parole giudiziose e socievoli.”
Lascia un vuoto incolmabile per i suoi tre amati figli il cui dolore ha suscitato grande commozione e partecipazione tra i compagni di classe della scuola primaria di San Cipriano Picentino.
Profondo cordoglio alla famiglia espressa anche dal Sindaco Gennaro Aievoli, legato da intima amicizia con Gianluca e la sua famiglia, tra i primi ad accorrere sul piazzale della impresa e prestare soccorso e sostegno.
Parole di conforto e partecipazione esternate anche dal comandante della polizia municipale Aldo Naddeo e dal comandate della stazione carabinieri Francesco Esposito che hanno condotto i primi rilievi ed accertamenti necessari a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.

NICOLA VITOLO

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