Il protrarsi della chiusura per inagibilità dell’agenzia
di San Mango Piemonte accentua i disservizi per gli utenti invitati a servirsi
degli uffici viciniori. Ad un mese quasi dall’esplosivo raid malavitoso allo
sportello ATM non si hanno certezze sulla data di ripristino delle attività
postali. Nonostante i primi interventi già eseguiti nella mattinata stessa del
colpo, i danni subiti dall’ufficio non sono ancora stati riparati.
Al Sindaco Rizzo, interessatosi dal
primo momento alla pronta riapertura dell’ufficio, la direzione provinciale
delle poste ha ipotizzato la disposizione di un ufficio postale mobile per la continuità
del servizio all’utenza.
Ma i giorni trascorsi, ormai, senza
sportello postale cominciano a diventare troppo, per quanto
ingenti possano essere i danni da ripristinare. E
tra i numerosi utenti non si nasconde lo sconcerto e la scomodità. Il disagio è forte in particolare tra gli
anziani non automuniti ed impossibilitati a recarsi negli uffici vicini
consigliati, Filetta ed Ogliara, peraltro privi anche di postmat. Per alcuni
utenti non è accettabile il perdurare del disservizio di un pubblico servizio
da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere
quotidianamente e che sta causando danni economici a quella utenza più
disagiata.
Ancora
nebulosi, purtroppo, i tempi di riapertura dell’ufficio postale di San Mango
Piemonte. Nei prossimi giorni, secondo alcune voci delle filiale di Salerno,
verrà consegnato l’appalto dei lavori di riparazione che proseguiranno per una
ventina di giorni. Salvo imprevisti, l’ufficio dovrebbe tornare operativo alla
fine di maggio.