Ad Assisi il pensiero di Antonio Genovesi posto al centro delle tematiche della 12 giornata per la custodia del creato dedicata a proposte per un futuro sostenibile.
Al convegno,
in programma il 31 agosto nella città di Assisi, interverrà il Sindaco di
Castiglione del Genovesi, Generoso Matteo Bottigliero, relazionando sul tema
“Abate Genovesi: dall’economia di famiglia all’economia felice”.
“E’
per me un enorme onore portare nella città di San Francesco i saluti della
comunità natia di Antonio Genovesi – dichiara il Sindaco Bottigliero – Avverto
l’importanza storica di un susseguirsi di iniziative destinate ad avere grande
risonanza culturale. Dagli insegnamenti di San Francesco e dell’abate Antonio Genovesi non possiamo che trarre
illuminati spunti per un economia di comunione tra spirito e materia.”
“Sulle
spalle dei giganti – proposte per un futuro economico e sociale sostenibile e
felice”, è il titolo del convegno organizzato nel Sacro convento di Assisi da
Comune di Assisi, Cei, diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino,
diocesi di Gubbio, con il patrocinio della Regione Umbria e la collaborazione
della Scuola di economia civile.
L’evento
rientra nel “Tempo del Creato” che va dal 1° settembre, Giornata mondiale di
Preghiera per il Creato fino al 4 ottobre, festa di San Francesco. Esso vuole
essere un momento di confronto per parlare anche concretamente di azioni e
iniziative per la tutela della “casa comune” e lo sviluppo sostenibile del
pianeta.
Dopo
i saluti di padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento di Assisi, del
sindaco di Assisi Stefania Proietti, della presidente del Consiglio regionale
della Regione Umbria Donatella Porzi e del vescovo di Gubbio monsignor Mario
Ceccobelli seguiranno le relazioni di diversi esperti come l’architetto Italo
Rota, assessore alla rigenerazione ecosostenibile di Assisi, Generoso Matteo
Bottigliero, sindaco di Castiglione del Genovesi di Salerno, Walter Ganapini,
direttore dell’Arpa Umbria, Luigino Bruni professore alla Lumsa, Cecilia
Dall’Oglio (Movimento cattolico mondiale per il clima) e Andrea Stocchiero (Policy
officer Focsiv).
A “Sulle
spalle dei giganti” si parlerà anche dello Spirito di Assisi alla luce della
giustizia climatica, dell’eguaglianza sociale e del dialogo interreligioso con
padre Egidio Canil, seguiranno le testimonianze e le prospettive finali che
verranno tracciate dal vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino
monsignor Domenico Sorrentino. Non mancheranno le esperienze di innovazione
sociale “Un sacco giusto” di Massimiliano Noviello della Coopventuno, “Oltre la
terra dei fuochi” di Terra Felix e Andrea di Stefano della Novamont. In serata
è prevista la veglia di preghiera presso la tomba di San Francesco mentre il 1°
settembre partirà dal Vescovado il tradizionale
pellegrinaggio Assisi – Gubbio sui passi di San Francesco.
Fiamme sul Tubenna, da due giorni brucia tra indifferenza e inerzia.
Un
vasto incendio sta distruggendo dall’altro giorno la verde vegetazione del
monte Tubenna. Il fuoco sta divorando la montagna tra il silenzio dei motori
dei soccorsi, l’andirivieni di canadair ed elicotteri antincendio.
Diverse le richieste di interventi partite dal
comune e da privati cittadini per domarne
la furia distruttrice. Fiamme e fumo, ben visibili dalla trafficata autostrada
del mediterraneo, hanno avvolto tutto il versante sanmanghese della montagna. Hanno
lambito oliveti e castagneti sopra l’abitato del rione Piedimonte e si sono
propagate fin sul panoramico pianoro sede dell’antica abbazia benedettina
dedicata alla Madonna di Tobenna.
Per la vastità del territorio colpito, la
facilità di propagazione e la voracità del fuoco il Tubenna ha subito, ancora
una volta, un enorme danno al suo sistema ambientale. Bruciati ettari ed ettari
di flora appena ricostituitasi dopo il rovinoso incendio di due anni orsono: lecci,
querce, cerri, aceri, castagni ed un ricco sottobosco di erbe spontanee della
macchia mediterranea, in particolare mirto e ginestre. Un danno che potrebbe
avere ripercussioni gravissime per le aree residenziali sottostanti.
Il fuoco, difatti, ha rimesso a nudo la stabilità delle rocce di una montagna già nota per scivolamento massi. La distruzione di alberi e arbusti può causare smottamenti di pietre e terreno, anche rovinosi come già verificatisi qualche anno addietro.
Una pericolosa conseguenza della devastazione della vegetazione è rappresentata dall'incremento del rischio idrogeologico per le aree a valle che possono essere interessate da scorrimento di flussi fangoso-detritici se i versanti verranno interessati da nubifragi nei prossimi mesi.
Medesima sorte sta subendo il vicino Monte Stella.
Il fuoco, difatti, ha rimesso a nudo la stabilità delle rocce di una montagna già nota per scivolamento massi. La distruzione di alberi e arbusti può causare smottamenti di pietre e terreno, anche rovinosi come già verificatisi qualche anno addietro.
Una pericolosa conseguenza della devastazione della vegetazione è rappresentata dall'incremento del rischio idrogeologico per le aree a valle che possono essere interessate da scorrimento di flussi fangoso-detritici se i versanti verranno interessati da nubifragi nei prossimi mesi.
Medesima sorte sta subendo il vicino Monte Stella.
nicolavitolo
Con la corrida del gruppo giovani avviati i festeggiamenti religiosi e civili in onore di San Magno, santo patrono di San Mango Piemonte.
Le celebrazioni in programma raggiungeranno il culmine della devozione sabato 19 con l’ascensione dei fedeli in processione, alle 6 del mattino, verso l’eremo del santo incavato nella rocciosa cima del monte San Magno.
Qui, all’interno dell’antica chiesa grotta, prostrati davanti alla miracolosa immagine del Protettore, affrescata nel 1541 sulla roccia soprastante l'altare, il popolo salmodiante assisterà alla santa messa mattutima celebrata dal parroco don Antonio Romano.
Qui, all’interno dell’antica chiesa grotta, prostrati davanti alla miracolosa immagine del Protettore, affrescata nel 1541 sulla roccia soprastante l'altare, il popolo salmodiante assisterà alla santa messa mattutima celebrata dal parroco don Antonio Romano.
Inni e canti religiosi di antica memoria, ritamti dai festosi rintocchi della veneranda campanella dell'eremo, echeggianti nella rigogliosa forra sottostante, accompagnano l'ascesa e la discesa della processione dei devoti che ogni anni ritornano a venerare il loro Benefattore nel luogo ove la tradizione vuole che egli abbia dimorato e predicato.
Dopo la benedizione dal monte del paese sottostante, si ridiscende in processione nel centro abitato di San Mango nella cui chiesa madre proseguiranno i festeggiamenti religiosi con la solenne santa messa.
In serata dopo i riti religiosi, festa del suffritto e concerto dei “Via Toledo” con il loro sound mediterraneo. Chiusura dei festeggiamenti domenica 20 con la solenne processione delle 18.30 nelle strade del paese ed alle 22.00 la commedia comica della compagna teatrale “E Mo Verimmo”.
nicolavitolo
Un successo di partecipazione e consensi la magica notte di stelle al Tubenna con viva soddisfazione degli organizzatori.
Numerose le congratulazioni espresse agli
organizzatori nel corso dell'evento svoltosi ieri sera nel complesso
monumentale dell'abbazia del Tobenna.
I complimenti sono seguiti anche sui social network con post a commento della bella serata di arte, cultura, musica e gusto
offerto dalla Pro Loco di San Mango Piemonte in collaborazione con la Pro Loco
Castiglionese, sotto l'egida del Comune di Castiglione del Genovesi.
Un
successo ascrivibile senza ombra di dubbio al bellezza del sito ed all'amicizia
che lega tanta gente per bene intorno al valore della promozione e
valorizzazione delle risorse naturali, ambientali e culturali picentine.
Hanno
contribuito alla buona riuscita dell'evento il sindaco
di Castiglione del Genovesi Matteo Generoso Bottigliero, il maestro
Luciano D'Elia ed il suo gruppo musicale e vocale "Ensemble Salerno
Classica", la poetessa Angela Furcas , i poeti Mario Senatore e Mariolino Sorgente, il conduttore Silvio
Cossa e le centinaia di persone che hanno raggiunto
il Tubenna per trascorrere una fresca serata tra cultura e bellezze.
Non vanno
dimenticati i soci della Pro Loco che
hanno permesso la buona riuscita dell'iniziativa sobbarcandosi l'onore della
organizzazione, soprattutto l’intermezzo ed il finale gastronomico. Senza di
loro sarebbe stata una serata priva di gusto, quel gusto che alla fine ha
soddisfatto con pennette alle stelle, crostate alla confettura di mele annurca,
dolcetti alla nocciale e calice di stelle.
Appuntamento al prossimo anno, con
un programma di iniziative più luminose e scoppiettanti.
Magica notte di San Lorenzo sul monte Tubenna tra stelle cadenti, piacevoli rime ed emozionanti note.
Giovedì 10
agosto concerto di versi e canti nell’antico complesso dell’abbazia benedettina
dedicata alla Madonna di Tobenna. Nello splendido scenario del suo panoramico
pianoro si susseguirà, dalle ore 19.30 fino a tarda notte, un intenso programma
culturale con un intermezzo gastronomico di gusto e tipicità. Apertura affidata
ai saluti iniziali del Sindaco Matteo Generoso Bottigliero, cui seguiranno
quelli di Nicola Vitolo, presidente Pro Loco San Mango Piemonte, Francesca
Rega, presidente Pro Loco Castiglionese, Pietro D’Aniello, presidente del
Consorzio Pro Loco CoPIS, di Mario De Juliis, presidente UNPLI Salerno, e di
Giuseppe Barra, presidente Centro Culturale “Il Saggio”.
Silvio Cossa,
poi, introdurrà il premio d’arte e
cultura “Città del Tubenna” con la presentazione
di opere, autori ed un recital di poesia con Angela Furcas, autrice del libro
“Anima di Vento”, Mario Senatore, cittadino onorario di Castiglione del
Genovesi, Mario Camillo Sorgente, già sindaco di Castiglione del Genovesi.
Seguirà un intermezzo gastronomico con pennette alle stelle ed altre
prelibatezze a base di mela annurca, nocciole e castagne.
Alle 22.00
nella navata centrale dell’antica abbazia benedettina di Santa Maria a Tobenna
si terrà la settima edizione del concerto di San Lorenzo dell’Ensemble vocale e strumentale “Salerno
Classica”, diretta dal Maestro Luciano
D’Elia, che eseguirà una rassegna strumentale e vocale di celebri brani
del patrimonio musicale internazionale interpretata con assoli di fagotto del
maestro Pellegrino Armellino e
di sassofono della giovanissima Filomena
Cilento, con gli acuti della graziosa e virtuosistica voce della soprano
Anna Pietrafesa, i caldi toni
del pianoforte elettronico del maestro accompagnatore Stefania Cucciniello, e dall’insieme delle melodiche voci corali
di Mimma Cerrato, Carmela D’Amato, Rosa
Del Galdo, Giovanna De Santis, Annamaria Pierri e Giuliana Tortora.
L’annuale appuntamento
propiziatorio sul monte Tubenna con le stelle cadenti della notte di San
Lorenzo è una iniziativa patrocinata dal Comune di Castiglione del Genovesi,
promossa dalla Pro Loco Castiglionese e dalla Pro Loco di San Mango Piemonte,
con l’obiettivo di valorizzare le attrattive ambientali e naturali di una
risorsa intercomunale dotata di notevole interesse turistico.
Il naturale
belvedere del monte Tubenna, da cui lo sguardo spazia sul golfo di Salerno dai
monti Lattari della divina costiera fino ai contrafforti montuosi degli
Alburni, ben si presta all’osservazione notturna della volta celeste per
intravedere il fenomeno delle Perseidi e, guardando in direzione Nord-Est sotto
la famosa costellazione di Cassiopea, poter cogliere l’attimo luminoso di una
stella cadente a cui chiedere l’avverarsi di un sogno.
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