Come verificare se il Comune ha gonfiato il calcolo della TARI

In attesa dell’elenco dei Comuni che hanno erroneamente calcolato la TARI, vediamo come capire se l’importo della tassa sui rifiuti è gonfiato dal dettaglio immobili dell’avviso di pagamento

Fino a quando non verrà pubblicato l’elenco dei Comuni che erroneamente hanno calcolato l’importo della TARI, il contribuente potrà verificare l’eventuale gonfiatura dell’importo visionando l’avviso di pagamento (dal 2014), nella parte relativa al dettaglio immobili e degli importi da pagare, vediamo come con un esempio di avviso di pagamento.
Si ricorda che, come riportato nell'informativa contenuta negli avvisi di pagamento inviati, in caso di utenze domestiche la tariffa variabile va calcolata una sola volta per l'immobile principale (abitazione) e le sue pertinenze.
Pertanto, nel caso in cui sull'avviso di pagamento saldo TARI l'importo della tariffa variabile sia indicato anche per immobili che sono pertinenze dell'abitazione (come nell'esempio sotto riportato tratto dal sito del Comune di Lucera, relativo ad una abitazione di mq. 100 con box di mq. 10), occorrerà procedere alla richiesta di rimborso:
Abitazione di 100 mq con garage di 10 mq con famiglia di due componenti.
quota fissa 1,28 x mq
quota variabile 121,58 euro

  Immobili Quota fissa Quota variabile Totale
CALCOLO CORRETTO Abitazione 128,00 euro
(1,28 *100 mq)
121,58 euro 249,58 euro
Garage 12,80 euro
(1,28*10 mq)
  12,80 euro
Alla tassa così calcolata si applica inoltre il 4% per il tributo provinciale
(il tributo è determinato dalla Provincia in misura non inferiore all'1 per cento né superiore al 5 per cento delle tariffe della tassa sui rifiuti)
10,49 euro
      272,87 euro
 
CALCOLO ERRATO Immobili Quota fissa Quota variabile Totale
Abitazione 128,00 euro
(1,28 *100 mq)
121,58 euro 249,58 euro
Garage 12,80 euro
(1,28*10 mq)
121,58 euro 134,38 euro
Alla tassa così calcolata si applica inoltre il 4% per il tributo provinciale
(il tributo è determinato dalla Provincia in misura non inferiore all'1 per cento né superiore al 5 per cento delle tariffe della tassa sui rifiuti)
15,35 euro
      399,31 euro
Quanto al rimborso richiedibile dal contribuente, ricordiamo che:
  • potrà essere richiesto solo riguardo alle annualità a partire dal 2014;
  • non potrà essere richiesto per importi che il contribuente abbia versato prima del 2014 a titolo di TARSU;
  • non potrà essere richiesto se i Comuni abbiano adottato (al posto della TARI) la TARIP.
 
Ricordiamo che dopo le polemiche degli ultimi tempi e la successiva interrogazione parlamentare, il MEF ha ritenuto necessario pubblicare la circolare n.1/2017 del 20 novembre scorso per fare chiarezza sulla questione degli indebiti rincari TARI.
La problematica diffusasi a macchia d’olio in tutta Italia, ha indotto molti italiani a verificare l’effettiva esattezza di quanto già pagato a titolo di TARI, ed eventualmente richiedere il rimborso per le somme in eccesso versate a partire dal 2014. Come chiarito dal MEF, l’errore nasce dall’inesatta applicazione della disciplina riguardante la quota variabile di cui la tariffa, che influenza il calcolo dell’ammontare effettivo della TARI, si compone. 
La tariffa, lo ricordiamo, si compone di due quote ossia:
  • la quota fissa, calcolata moltiplicando la superficie dell’alloggio, maggiorata della metratura delle relative pertinenze, per la tariffa unitaria corrispondente al numero degli occupanti dell’utenza stessa;
  • la quota variabile, costituita da un valore assoluto, ossia da un importo rapportato al numero degli occupanti che, non va moltiplicato per i metri quadrati dell’utenza, ma va solamente sommato alla parte fissa.
In attesa della pubblicazione dell’elenco completo dei comuni in cui sarà possibile richiedere il rimborso di quanto pagato in eccesso per la TARI, ricordiamo che ad oggi il rimborso potrà essere richiesto nelle città di:
  • Ancona;
  • Catanzaro;
  • Genova;
  • Milano;
  • Napoli;
  • Rimini;
  • Siracusa.

Natale, arriva il regalo perfetto per i nonni: un libro per condividere e conservare il prezioso patrimonio dei ricordi familiari.

Quest’anno a Natale sarà facile far felici i nonni con un regalo davvero originale: grazie a “Nonna parlami di te” e “Nonno parlami di te”, due libri a loro dedicati che diventeranno l’album dei ricordi con le memorie delle persone alle quali si vuole più bene, sarà possibile fare tesoro per sempre dei ricordi dei capostipiti della famiglia.
I racconti dei nonni rappresentano il nostro patrimonio storico, sono loro il nostro libro di storia vivente, le nostre origini da scoprire, conservare e tramandare. Regalando ai propri cari “Nonna parlami di te” e “Nonno parlami di te” sarà possibile finalmente fermare il tempo, dando loro la possibilità di raccontare la propria vita, le proprie esperienze e i propri ricordi in un vero e proprio libro in cui saranno i protagonisti della loro storia. Spesso si perde tempo alla ricerca di regali scontati, inutili o peggio indesiderati, che seguono le mode del momento, ma con questi due volumi pensati appositamente per i nonni, essi si trasformeranno in scrittori e metteranno orgogliosamente nero su bianco la storia della propria vita. Un regalo perfetto per far felici i capostipiti della famiglia e vivere al meglio il periodo natalizio tra aneddoti, forti emozioni e intensi momenti amarcord.
Più di cento pagine da compilare con appositi spazi per aggiungere foto, cartoline e ricordi attraverso le quali i nonni potranno raccontare la propria vita rispondendo a domande stimolanti e curiose come “Nonna, qual era il piatto che ti preparava la tua mamma?”, “Nonno, come giocavi con il tuo papà?” “Quali vestiti erano di moda quando eri piccola?”, “Come passavi le vacanze?”, “Dove hai incontrato il nonno la prima volta?”, “Quali marachelle hanno combinato i tuoi figli?”, “Cosa ti piace dei tuoi nipoti?”. Per rendere ancora più coinvolgente questa esperienza di scrittura, il libro è stato realizzato utilizzando testi, illustrazioni e immagini tratti dalla storia e dalla cultura italiana in grado d’ispirare i nonni nella stesura delle risposte.
Il regalo più bello e prezioso da poter fare ai propri nonni, perché Nonna parlami di te e Nonno parlami di te diventerà un vero e proprio film della loro vita scritto proprio dai protagonisti, una storia appassionante da ripercorrere emozionandosi da soli o con i propri nipoti o parenti. Con Nonna parlami di te e Nonno parlami di te inoltre nipoti e nonni, due generazioni così diverse ma così unite dall’affetto e dall’amore, una volta completato il volume potranno confrontarsi per non perdere quel patrimonio di ricordi che ognuno vorrebbe conservare e tramandare.
I due volumi sono in vendita a 24,90 € nelle migliori librerie oltre che sul sito www.nonna-nonno.it, dove è possibile sfogliare i libri e raccogliere altre informazioni sui prodotti.

Allarme raccolta del vetro in Campania è rischio invasione nelle strade. CoReVe lancia l’allarme

Il Consorzio fa sapere che fra pochi giorni la raccolta del vetro entrerà in crisi a Roma e in molte località del Centro-Sud per problemi burocratici riguardanti l’impianto di recupero di Supino (Fr), uno dei principali d’Italia.  Si profila una paralisi della raccolta del vetro al Centro-Sud e anche in Campania. Per motivi burocratici è infatti vicina la saturazione dell’impianto di recupero di Supino (Frosinone), uno dei principali del Paese nonché quello dove confluisce il 50% dei rifiuti in vetro prodotti dalla città di Roma e il 30% di quelli prodotti da tutte le regioni del Centro-Sud Italia. Dato che la valutazione di impatto ambientale della Regione Lazio permetterebbe di aumentare la capacità dello stabilimento, CoReVe fa sapere che se chi di dovere non farà quanto in suo potere per evitare il collasso del sistema di raccolta, ci si troverà di fronte ad un possibile problema di decoro e di ordine pubblico in molte città del Centro-Sud, Roma compresa.
“Il recupero e riciclo della raccolta di rifiuti di imballaggi in vetro nella città di Roma e in molte aree del Centro–Sud rischia di entrare in crisi. L’aumento della raccolta delle aree in ritardo, l’estate calda e il grande afflusso turistico hanno aumentato la raccolta, che nei primi dieci mesi è cresciuta nel Mezzogiorno di quasi il 14%, con punte di oltre il 50% in Sicilia, 45% in Basilicata, 23% in Calabria. Questa crescita ha anticipato le quantità affluite allo stabilimento Vetreco di Supino (Frosinone), saturando prematuramente la capacità produttiva autorizzata dalla Provincia di Frosinone”, ha dichiarato Franco Grisan, Presidente di CoReVe, il Consorzio che in Italia gestisce la raccolta differenziata del vetro. “Bisogna tener presente che questo stabilimento recupera circa il 30% del vetro raccolto al Sud e circa il 50% di quello della città di Roma. Il paradosso di questa situazione è che la valutazione di impatto ambientale fatta dalla Regione Lazio permetterebbe allo stabilimento di ricevere quasi il doppio delle quantità attuali e che queste potrebbero tranquillamente aumentare del 50% semplicemente passando da una organizzazione a 2 turni ad una stabile a 3 turni a parità di impianto, fra l’altro con aumento della manodopera impiegata sia nell’impianto che nell’indotto. Questa situazione ha dell’assurdo e potrebbe avere conseguenze molto gravi” – prosegue Grisan. Da anni abbiamo messo in campo uno sforzo notevole per incrementare la raccolta del vetro al Centro-Sud e ora uno dei più importanti stabilimenti preposti al trattamento non può svolgere al meglio la propria funzione per incomprensibili vincoli burocratici. Se chi di dovere non farà quanto in suo potere per evitare il collasso del sistema di raccolta, ci troveremo di fronte ad un possibile problema di decoro e di ordine pubblico in molte città del Centro-Sud, Roma compresa. Vivremo, inoltre, l’ulteriore paradosso di aver spronato cittadini e amministrazioni locali a differenziare di più e meglio, ritrovandoci ora nell’impossibilità di gestire quanto viene conferito. Come CoReVe abbiamo sollecitato le autorità preposte ad agire celermente per evitare la paralisi del sistema, ma per ora nulla è stato fatto”, ha concluso il Presidente.
Questa la posizione del CoReVe espressa in seguito alla difficile situazione in cui versa lo stabilimento Vetreco di Supino (Frosinone). Lo stabilimento, infatti, ha informato che, siccome nei mesi di novembre e dicembre potrà ricevere solo 18.700 tonnellate, mentre dovrebbe accogliere, se i conferimenti dovessero mantenere i ritmi di ottobre, 46.000 tonnellate conferite, continuerà a ricevere i rifiuti di imballaggi in vetro finché gli è possibile, dopo dovrà fermarsi. Rifiuti che, inevitabilmente, rimarrebbero lungo le strade di Roma e di molte città del Centro-Sud. Un rischio, questo, nato dalle differenti posizioni espresse da organi diversi della pubblica amministrazione: l’impianto, infatti, a suo tempo aveva ricevuto l’autorizzazione da parte della Regione Lazio per raccogliere 400.000 tonnellate all’anno di rifiuti di imballaggi in vetro, mentre quella ricevuta dalla Provincia di Frosinone lo abilitava a trattare soltanto poco più di 200.000 tonnellate. Un limite questo che, visti i buoni risultati di raccolta al Sud e i consumi prolungati dovuti al protrarsi della stagione calda, è stato già quasi raggiunto a distanza di più di un mese dalla chiusura dell’anno.

La castagna Igp campana viaggia verso gli USA per il Giorno del Ringraziamento Gli americani apprezzano le varietà pregiate delle zone dell’Avellinese, Beneventano e dell’Irpinia, spedite da DHL sia via mare che via aereo a temperatura controllata



Dopo anni di difficoltà, finalmente ritorna in crescita il raccolto delle castagne italiane, che dovrebbe attestarsi tra i 25 e i 30 milioni di chilogrammi per l’anno in corso (+25% rispetto al 2016, dati Coldiretti). DHL Global Forwarding in questo periodo ne spedisce numerose tonnellate negli Stati Uniti, dove il frutto è particolarmente amato, in particolare per le ricette tradizionali del Giorno del Ringraziamento. Portata in America dalla crescente emigrazione italiana, la castagna continua ad essere apprezzata dagli americani che riconoscono la qualità delle varietà Igp e Dop Made in Italy, in particolare le castagne pregiate delle zone dell’Avellinese, Beneventano e dell’Irpinia.

Lo stato dell’arte della castagna italiana
La raccolta di castagne in Italia ha subito un duro colpo negli anni passati ad opera di un insetto arrivato dalla Cina che in breve tempo ha decimato i raccolti, il Cipinide Galligeno del castagno o vespina cinese (Dryocosmus kuriphilus). Il parassita, che ha fatto strage di castagni, è stato però sopraffatto grazie ai buoni risultati della lotta biologica messa in atto grazie al suo antagonista, il Torymus Sinensi, che lo ha praticamente sconfitto. Per questo il 2017 ha portato risultati di crescita e un aumento della richiesta di export del prodotto.
Il record di esportazione di castagne dall'Italia verso gli USA, iniziata nell’Ottocento, si ebbe nel 1913, con ben 35.000 tonnellate. La castagna viene utilizzata in particolare nella ricetta del tacchino ripieno, immancabile sulle tavole del Thanksgiving.

Le castagne pregiate della Campania in ripresa
Se i dati previsionali trovassero conferma, la Campania realizzerebbe una ripresa produttiva della castagna compresa tra il 66 ed il 67,5% del potenziale produttivo regionale, attestato tra i 400 mila e 450 mila quintali dei primi anni 2000. Nei circa 16 mila ettari di castagneti da frutto presenti in Campania, la produzione prima del Cinipide Galligeno del castagno coinvolgeva oltre cinquemila aziende agricole e circa 30 aziende di trasformazione. Nella provincia di Avellino, sia nella fascia del Partenio che nell’areale dell’Igp di Montella, la raccolta è da poco iniziata: in queste zone le pezzature risultano decisamente più elevate rispetto all’attuale media regionale e ci si attende un raccolto intorno al 70% del potenziale.

Il trasporto e il trattamento delle castagne
Le castagne vengono spedite principalmente via mare, per via del costo del trasporto, ma con l’avvicinarsi della festività cresce anche la richiesta via aerea. Via mare le castagne viaggiano nei contenitori Reefer, ossia contenitori a temperatura controllata di +4 gradi, e impiegano circa 15-18 giorni a raggiungere la destinazione. Via aerea giungono a destinazione dopo 3 giorni. Possono viaggiare anche come general cargo se vengono spedite in un periodo dell’anno in cui le temperature non superano i 25 gradi, altrimenti vengono spedite a temperatura controllata con un range da +15 gradi a +25 gradi.
Le castagne spedite negli USA da DHL Global Forwarding, per preservare la qualità del prodotto, vengono sottoposte ad un processo di fumigazione antiparassitario: un procedimento che utilizza prodotti non nocivi per la salute umana e che preserva tutte le qualità organolettiche della castagna. Il procedimento è inoltre indispensabile per sottostare alle rigide normative in termini di importazioni di derrate alimentari della Food and Drug Administration (FDA) americana, per evitare il dilagare di germi e batteri parassitari da altri Paesi.

Girolio d’Italia a Controne: un viaggio nel mondo dell’extravergine tra degustazioni visite ai frantoi, musica popolare e escursioni in kayak

Dal 24 al 26 novembre nel centro storico di Controne. Tra le iniziative anche la cerimonia di consegna ed esposizione della bandiera delle Città dell’Olio e il convegno su olio e dieta mediterranea.
Itinerari enogastronomici, visite ai frantoi, video-ricette di chef che hanno reso famosa la cucina locale nel mondo. Ma anche convegni su biodiveristà e qualità alimentare, musica etno-popolare per le strade del centro e un Premio che celebra le tipicità locali. Nell’originalissimo e ricchissimo programma che accoglie la tappa campana di Girolio d’Italia 2017 che si terrà a Controne dal 24 al 26 novembre, ci sono tanze inizitive da non perdere, e tante esperienze da vivere come le affascinanti escursioni in kayak sul fiume Calore.
La tappa della Campania, promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio attraverso il coordinamento regionale campano e realizzata grazie alla volontà del Comune e della Pro Loco di Controne per promuovere l’olio extravergine d’oliva e le eccellenze gastronomiche del territorio, si inserisce nei tre giorni di iniziative del progetto “Premio extrAlburno.
Ma c’è di più …. la città festeggierà con i bambini delle scuole in abiti della tradizione contadina, il proprio ingresso nella rete delle Città dell’Olio italiane attraverso una cerimonia ufficiale di esposizione pubblica della bandiera. Nell’occasione si rifletterà anche sul tema dell’edizione 2017 di Girolio d’Italia: la dieta mediterranea e il paesaggio olivicolo, a partire dalla biodiversità del territorio che rappresenta uno degli ingredienti fondamentali alla base della qualità degli oli italiani.
Il programma. Girolio d’Italia a Controne apre venerdì 24 novembre con l’iniziativa “Frantoi aperti” che prevede visite guidate agli oleifici della città con tutti gli esponenti delle Città dell’Olio della Regione. Sabato 25 alle 17.30 è previsto un percorso enogastronomico che coinvolgerà tutto il centro storico, animato dalle esibizioni dal vivo di musica etno-popolare. Fino a tarda serata, in concomitanza con la Sagra del famoso Fagiolo di Controne si potranno degustare gli oli del territorio. Domenica 26 invece è prevista una lunga giornata di eventi. Alle 10.30 sarà esposta la bandiera delle Città dell’Olio in piazza Umberto I, alla presenza del presidente delle Città dell’Olio Enrico Lupi e del sindaco di Controne Ettore Poti. All’evento parteciperanno anche i bambini delle scuole dell’infanzia che per l’occasione indosseranno abiti della tradizione contadina. Spazio poi al convegno dal titolo “Olio extravergine di oliva, l’oro della Dieta Mediterranea” che si terrà presso l’aula consiliare del Comune di Controne. Tra i relatori ci sarà anche Filippo Diasco, dirigente della Direzione Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania, Valerio Calabrese il direttore del Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi, lo chef giapponese Gion Nishikawa, Gaspare Salamone presidente della Comunità Montana Alburni e il produttore Antonio Mennella dell’Azienda Agricola Madonna dell’Olivo. Dalle 12 in poi le taverne del centro apriranno le loro porte ai visitatori che potranno degustare olio nuovo accompagnati da musica dal vivo. Gran finale alle 16.00 con la proiezione delle ricette di chef italiani che hanno portato l’eccellenza gastronomica campana nel mondo. A loro sarà assegnato il Premio Extralburno per la promozione internazionale delle tipicità locali. In un programma così ricco non mancano le esperienza da togliere il fiato, come l’escursione in kayak sul fiume Calore che è possibile prenotare al Centro rafting “A.S.D. Campania Adventure” tel. 340 5252177 - e.mail:  info@campaniaadventure.it – Segreteria Premio extrAlburno - tel. 335 1599967 – 338 3561652 – e.mail info@prolocodicontrone.it

MelaDay a San Mango Piemonte, festa di saperi e sapori all'annurca organizzata dalla Pro Loco



Tutto è pronto per il giorno della mela, che si terrà domenica 19 novembre a San Mango Piemonte (SA).  Il MelaDay è una iniziativa di “Gustannurca”, evento che la Pro Loco di San Mango Piemonte promuove a tutela e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari picentine, dalla mela annurca alle altre risorse tipiche territoriali, espressioni di qualità della nostra identità culturale ed ambientale, ingredienti base per una sana e corretta alimentazione ed uno stile di vita più responsabile e naturale.
E’ in programma  una intera  giornata dedicata alla promozione della mela annurca ed alle sue valenze alimentari, nutrizionali, scientifiche, curative, ambientali, territoriali, tradizionali, economiche e sociali.
Dalla 10.30 mattina alle 22.30 si susseguiranno vari momenti culturali, gastronomici, ricreativi e  musicali. Dopo l’apertura degli stand, alle 11.30 corteo storico e passeggiata lenta con nonno Ciccio nel centro storico del paese. Seguirà alle 13.00 lo shoow cooking d’artista alla Tenuta d’Amore, con lo chef Lorenzo Iaquinandi  che con le emozioni suscitate da un quadro d'autore creerà pietanze a base di mela annurca, presenta  la giornalista enogastronomica Annamaria Parlato. Dopo il pranzo, si riparte alle 16.00 in piazza Sannazaro con la presentazione della raccolta di favole “MelaRenda: una fiaba per l’annurca”, prodotte dagli alunni della scuola primaria. Si prosegue con la consegna di premi ed attesti del concorso “premio al miglior orto familiare”, iniziativa a sostegno della valorizzazione dei migliori esempi di gestione di orti familiari, intesi come luoghi di condivisione ed integrazione intergenerazionale,  e della sensibilizzazione al recupero ed alla riqualificazione di spazi incrementandone produttività e  migliorandone l’estetica. Il tutto mentre in piazza lo chef amatoriale Lello, guardando il quadro di Cezanne “cesto di mele”, prepara ai fornelli con la pasta “Antonio Amato” primi piatti con mela annurca descritti man mano da Annamaria Parlato.  Alle 18.30 in programma la tappa del concorso UNPLI provinciale “Dolcepoesia”,  gara di dolci tipici territoriali, per la qualificazione dei primi tre qualificati alla gara finale in programma a Minori nel periodo natalizio. Alle 19.30 monologo della pittrice Laura Bruno su significati e simboli della mela nell’arte. Quindi serata “Pizzart” alla pizzeria Saviello con pizza all’annurca abbinata ad un quadro di Picasso. 
Il tutto avviene mentre il gruppo “Le zampogne di Daltrocanto” si esibisce, dalle 16 alle 22, con uno spettacolo itinerante di balli e canti tradizionali, tra visitatori, negozi, stand artigianali e natalizi.
Al MelaDay presente anche la “Cohesion Pharma”, partner di “gustannurca”, con il suo integratore “Nurvast” a base di melannurca, valido ad abbassare il colestorolo. Presente anche lo scrittore Gerardo Magliacane col libro "TERRO(M)NIA", racconto del viaggio di ritorno dal distaccato nord alla natia terra felix per impegnarsi, assieme all'amico Umberto di San Mango Piemonte, nel riscatto del sud e delle sue risorse di eccellenza, come la mela annurca, a cui fa omaggio dedicandole un intero capitolo.
I visitatori possono pranzare alla Tenuta d’Amore e/o cenare alla pizzeria Saviello. Si consiglia  prenotare al 377 7732597 e/o 331 1308402.
L’evento “gustannurca” è organizzato dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, e patrocinata dal Comune di San Mango Piemonte, dal ProfAgri di Salerno,  dal GAL Colline Salernitane, dal Comitato Provinciale UNPLI Salerno e dal CoPIS Consorzio Pro Loco Salerno Picentini Irno Sele.
Official sponsor di "gustannurca" è la "Antonio Amato di Salerno".

Ulteriori informazioni e approfondimenti sul sito www.gustannurca.it , alla pagina facebook   https://www.facebook.com/events/127556131276210/  oppure telefonare a  320 8257660  –  333 2468248   –  334 1878303, indirizzi mail prolocosanmango@gmail.com.


nicolavitolo

L'Italia non va ai mondiali e il PIL cade di 10 miliardi.

L'Italia del calcio non si qualifica per i mondiali di Russia 2018. Cade ai play off con la Svezia. Una caduta che potrebbe costare cara. Non solo l'esonero del ct Ventura, il pensionamento di alcuni giocatori o la sconfitta di una politica calcistica rilevatasi deficitaria e distruttiva. Bensì la mancata qualificazione al campionato monduale può determinare la caduta del Pil nel prossimo anno. Secondo Confcommercio, difatti, Ventura coi suoi ragazzi hanno messo a rischio circa 10 miliardi di Pil, con pesanti ricadute sul sistema economico. 
"Il calcio nel nostro Paese è una eccellenza come la moda e il cibo. - sentenziano esperti ed analisti finanziari - Il non partecipare al Mondiale ha delle pesanti ricadute in termini di immagine che potrebbero pesare sulle nostre imprese e sull’export, impattando così sul clima di fiducia”.
Pensate un po’: la caduta del PIL è nei piedi di un gruppo di calciatori superpagati e superviziati. Non è nelle menti argute di politici, studiosi, economisti, industriali, manager finanziari. E nemmeno nelle braccia di capitani d’industria, imprenditori, lavoratori, operai, artigiani, contadini. 
No! Non è l’agricoltura o il turismo, uniche due risorse vere e concrete, che possono sollevare il prodotto interno lordo dell’Italia. E’ Il calcio che mantiene e innalza il Pil. L’unica industria di peso economico rimasta al “Bel Paese”. 
Non esportare i pedatori prodotti di questo settore industriale, può essere una catastrofe economica. Sono loro i migliori testimonials dell’Italia. Le risorse della nostra bella penisola, definita giardino d’Europa e museo d’arte storia e cultura a cielo aperto, abbinate alle icone del calcio acquistano più capacità di richiamo e grado di attrazione. 
Sono dati e considerazioni degne di credibilità? Speriamo che i fatti smentiscono gli analisti della Confocommercio e che per l'Italia si profili una rinascita economica sull'esempio di testimonials di cultura, d'arte ed operosità, di cui non siamo carenti e che il mondo ci invidia. 
Senza nulla toglere a Buffon e compagni.

nicolavitolo

Tutto è pronto per il giorno della mela, che si terrà domenica19 novembre a San Mango Piemonte

Il MelaDay è una iniziativa di “Gustannurca”, evento che la Pro Loco di San Mango Piemonte promuove a tutela e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari picentine, dalla mela annurca alle altre risorse tipiche territoriali, espressioni di qualità della nostra identità culturale ed ambientale, ingredienti base per una sana e corretta alimentazione ed uno stile di vita più responsabile e naturale. Mancano sette giorni a domenica 19 e si ha la sensazione che #gustannurca , progetto contenitore delle iniziative #meladay #melarenda #melarte' #melagiro #melafico #meladotto #melagusto , quest'anno farà un salto di qualità determinante e gratificante, tanto da incidere una traccia indelebilenegli annali della memoria sanmanghese. Non tanto per la gente presente a #gustannurca, che potrebbe anche essere di poche centania, ma per i contenuti in sé della manifestazione: sobrietà, concretezza, creatività, innovazione, identità, tipicità, solidarietà, condivisibilità, lungimiranza. Sento un affiatamento amicale e responsabile nella condivisione di un volontario impegno sociale per qualcosa che ci unisce al nostro territorio, alle nostre radici, alla storia dei nostri avi. Un qualcosa che è per noi simbolo di identità culturale e sociale. Un qualcosa che connota la nostra diversità ma anche il nostro orgoglio. Un qualcosa per la quale val la pena offrire un po' del nostro tempo perché risorsa genuina della nostra terra, testimonianza unica dell'operosità dei nostri padri, speranza di sviluppo  socio economico per i nostri figli. Facciamo sì che questo qualcosa non si disperda nell'oblio del tempo o dell'incuria. Credo che ognuno di noi ha l'obbligo morale di consegnare ai propri figli quello che di buono i nostri padri ci hanno lasciato. E non dobbiamo lesinare impegno per questo nobile intento, anche se ci costa fatica e sudore. Da buon padri di famiglia abbiamo il dovere di dare buoni esempi ai 
giovani. Essi devono essere orgogliosi di noi e dei valori loro trasmessi. E noi,credo, stiamo dando buoni esempi e buoni principi civili e morali. Ci vuole impegno e rettitudine. Nel nostro io siamo consapevoli della validità del percorso intrapreso. Rimaniamo coesi intorno ad uno sforzo comune, le gratificazioni non tarderanno ad arrivare.
Ho inteso esternare questo sentire comune dei soci pro loco per far partecipe e coinvolgere il vasto e  variegato mondo social verso queste sensazioni dettate dal cuore di chi, come noi che aderiamo alla grande famiglia delle pro loco Unpli, si pone al servizio volontario del patrimonio immateriale della nostra bella Italia ed opera per il progresso sociale della comunità di cui si sente parte attiva.
Buona domenica a tutti e viva l'amicizia e l'impegno solidale per il progresso culturale e socio-economico territoriale.


nicola vitolo

Tutto è pronto per il MelaDay di “Gustannurca”. Intenso programma di attività..

Domenica 19 novembre 2017 è in programma a San Mango Piemonte il giorno della mela dell’evento “gustannurca”, una intera  giornata dedicata alla promozione della mela annurca ed alle sue valenze alimentari, nutrizionali, scientifiche, curative, ambientali, territoriali, tradizionali, economiche e sociali.

Dalla mattina alla sera si susseguiranno vari momenti culturali, gastronomici,  ricreativi e  musicali.
Da passeggiata lenta per il centro storico del paese, a shoowcooking  d’artista, da raccolta di favole “MelaRenda: una fiaba per l’annurca” a gare di dolci e poesie, da premizioni per il miglio orto familaire a monologo sul simbologismo della mela nell’arte. Il tutto contornato da degustazioni a base di mela annurca, ed itineranti canti e balli tradizionali e natalizi.

Che fate, non venite?

San Cipriano Picentino incontra Raffaele Guariniello, il magistrato missionario che solo Maradona imbarazzò.



L’ex procuratore della Repubblica di Torino torna nella terra di suo padre per presentare il  libro "La giustizia non è un sogno", resoconto delle inchieste condotte, dal doping nel calcio, alle morti causate dall’amianto. L’incontro si terrà alle ore 18.00 di venerdì 10 novembre nell’aula consiliare del comune picentino. Introduce Angela Petrone, presidente dell’associazione organizzatrice “Itinerario”,  modera Enzo Landolfi.  Il Sindaco Gennaro Aievoli porterà i saluti della cittadinanza all’illustre figlio di un sanciprianese emigrato al nord per lavoro.
Alla discussione con l’autore interverranno Attilio Naddeo, dirigente medico già sindaco di San Cipriano Picentino, Salvatore Gagliano, consigliere federale FIGC, Tino Iannuzzi, deputato al Parlamento e vice presidente alla commissione ambiente.
Raffaele Guariniello è figlio di un sarto nativo della frazione Filetta, emigrato al Nord,  e di una operaia di una fornace di Fragarolo, provincia di Alessandria. Nel carattere è un impasto di quel Sud e di quel Nord: passione e rigore. Filoni ben espressi nella trama del libro “La giustizia non è un sogno”.
Nella sua carriera il procuratore Guariniello si è occupato della dignità del lavoratore, facendo registrare un cambiamento fondamentale nel modo di considerare i danni ambientali e le morti sul lavoro. E’ noto non soltanto in Italia per i casi e i processi che ha condotto, dalle schedature alla Fiat, nel 1971, ai doping nel calcio, nel 1998, dalla tragedia della ThyssenKrupp, nel 2007, alla lotta senza quartiere, fondamentale per la storia della giurisprudenza, contro il gran nemico, il portatore del cancro, l’amianto.

Si considera un magistrato caparbio che non lascia nulla d’intentato. È convinto che le leggi non manchino, come si dice spesso: «Abbiamo tutto ciò che serve, nel nostro ordinamento. Non ci manca niente, basta aver voglia di leggere, di studiare».
La speranza di Guariniello è che si riesca a creare una Procura nazionale specializzata in delitti ambientali e sul posto di lavoro. Il suo è un libro importante sulla società nostrana. Non smette di stupirsi, il magistrato, quando incontra qualcuno che gli dice: «Lei non è quello che si è occupato della...?». E lui pensa alle 354.077 schedature della Fiat, ai visi doloranti dei parenti delle vittime dei tumori, a quella tragica notte dell’incendio alla ThyssenKrupp. No, invece. La sua fama, capisce, è legata soprattutto al calcio: che impressioni ebbe veramente quando, in quell’inchiesta sul doping alla Juventus, vide Zidane, Vialli, Baggio, Maradona, in particolare? Finito l’interrogatorio, il campione argentino con una mossa felina, quasi fosse sul campo, dopo averlo abbracciato, aprì la finestra e simile a un papa benedì la folla che si era radunata sotto la vecchia procura. «Ti amo Italia», urlava commosso cercando il consenso dell’imbarazzato giudice.

nicolavitolo