La Repubblica cinese dedica nel prossimo anno una mostra a Paestum quale città del Mediterraneo. Oltre al parco archeologico salernitano hanno aderito altri quattro musei al progetto, che prevede anche scambi scientifici e culturali tra i due
paesi.
Un
altro importante passo è stato fatto oggi con la firma di un accordo tra il
Parco Archeologico di Paestum e Panlongcheng, importante sito dell’età del
Bronzo in Cina, che è tra i luoghi della cultura che ospiteranno la mostra su
Paestum.
È la prima volta che una mostra dedicata esclusivamente a Paestum,
quale luogo emblematico della cultura mediterranea antica, sarà aperta fuori
l’Europa.
“Per noi si tratta di un’operazione strategica, i cui risultati li
vedremo fra alcuni anni: il turismo culturale in Cina è in crescita e quindi è
ora il momento di raccontare il patrimonio archeologico italiano in Cina – ha
affermato il direttore di Paestum, Gabriel Zuchtriegel – inoltre siamo
entusiasti di partecipare a uno scambio tra Italia e Cina in materia di tutela
e ricerca archeologica, un campo dove l’Italia può rivendicare un primato ma
dove possiamo anche scoprire altri punti di vista e approcci grazie ai nostri
partner cinesi”.
Soddisfatta anche la direttrice Wan Lin del sito di
Panlongcheng che è stata accompagnata dal direttore sia al sito che al museo,
dove la delegazione cinese ha visitato anche la mostra “L’immagine invisibile.
La Tomba del Tuffatore nel cinquantenario della scoperta”.
“E’ un’emozione
unica stare qua tra i templi magnifici di Paestum – ha detto la direttrice Wan
Lin – durante la mostra in Cina, cercheremo di raccontare al pubblico cinese
l’architettura magno-greca con il supporto di tecnologie multimediali".
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