L’Istituto Pascale di Napoli presenta “Pascalina” la pizza che può aiutare nella prevenzione dei tumori.


Convegno venerdì 1 giugno per la presentazione della pizza che prende il nome da un progetto della Fondazione Pascale, l'Istituto dei Tumori di Napoli.
La "Pascalina" nasce per la diffusione di un comportamento sano e attento ad una corretta alimentazione grazie ai suoi semplici e salutari ingredienti:  Farina di frumento tipo 1 (160g), friarielli campani/cime di rapa (120g), pomodorini di Corbara o San Marzano (120g), olive di Caiazzo (30g), noci (20g) ed olio extra vergine d’oliva del Cilento (30g), aglio e peperoncino.
La nuova pizza può essere consumata, come pasto principale, anche due volte a settimana. E’ elemento consigliato della Piramide Alimentare Pascaliana, in linea con i principi della dieta mediterranea, osserva le linee guida della World Cancer Research Fund e le più recenti evidenze scientifiche sulla prevenzione dei tumori.
Difatti, negli studi epidemiologici italiani ed internazionali gli ingredienti della Pizza Pascalina hanno mostrato un beneficio contro i tumori: i pomodori con riduzione del 20% per tumore al colon-retto, 57% per tumore allo stomaco, 16% per tumore alla prostata; le crucifere (ovvero broccoli, friarielli, cime di rapa ecc) con riduzione del 15-17% per tumore al seno e colon-retto; l’olio d’oliva con riduzione del 20-40% per tumori al seno, stomaco, colon-retto, pancreas e vie respiratorie superiori. Inoltre studi epidemiologici italiani mostrano che la pizza italiana risulta protettiva nel ridurre il rischio di tumore al colon del 26%.
Dal primo al 10 giugno la nuova proposta alimentare del variegato mondo delle pizze napoletane si potrà assaggiare al Napoli Pizza Village. 

  

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