Tanto piovve che alla fine tuonò. E così dopo tanti manifesti pubblici dell’opposizione, il Sindaco Rizzo chiude col botto l’ultimo dell’anno con un manifesto augurale dal titolo “Auguri a tutti!… e senti chi parla…”. Prima di riportarsi agli addebiti politico amministrativi accollati alla sua amministrazione dal gruppo di minoranza, Alessandro Rizzo, a nome suo e di tutti i consiglieri del gruppo “Futuro Possibile”, ha inteso esprimere a tutti i Sanmanghesi i migliori auguri di pace, serenità e prosperità.
Ma subito dopo, visto il manifesto augurale pubblicato dal gruppo consiliare di minoranza “Intesa per San Mango”, confessa di aver meditato di esordire con “Caro Tanino…”, un avvio diretto e senza mezze misure attraverso il quale svelare il vero senso dell’ennesima sviolinatura che il capogruppo di opposizione tenta di compiere ai danni della collettività.
“Ma i sanmanghesi – scrive l’avvocato Alessandro Rizzo - conoscono bene i componenti del gruppo di minoranza e quindi non si faranno affabulare dalle farneticazioni con le quali sono soliti imbrattare i muri del nostro paese.”
Come si può affidare di “gettare le basi per un nuovo futuro”, si chiede il Sindaco Rizzo, a chi ha determinato il tracollo finanziario del nostro Comune.
Un sindaco che all’inizio della sua consiliatura, 2003, ha ereditato un attivo di bilancio di oltre 120mila euro, ed ha chiuso il suo quinquennio, nel 2008, con un disastroso buco finanziario. Un sindaco che solo lui è costato ben 71mila euro tra indennità percepite e rimborsi al datore di lavoro.
La mia amministrazione, precisa Rizzo, sta lavorando silenziosamente ed infaticabilmente per garantire almeno i servizi essenziali, nonostante i consistenti tagli alle risorse comunali e la grave crisi finanziaria. Pensiamo più a lavorare che a mostrarci in giro, badiamo più alla sostanza che all'apparenza.
In chiusura il sindaco puntualizza che ”io non sono al Comune solo il giovedì, quello è il giorno in cui ricevo il pubblico, ci sono anche negli altri giorni, ma, nell’interesse della collettività, devo dedicarmi ai problemi della nostra comunità e non posso dilungarmi a fare altro.”
SAN MANGO: CONTINUANO DISAGI E DISSERVIZI PER UTENTI SERVIZI POSTALI
Monta la protesta per il disservizio causato dalla prolungata chiusura dell’ufficio postale di San Mango Piemonte per guasti tecnici. Gli utenti lamentano a viva voce i gravi disagi che l’interruzione del pubblico servizio sta provocando, dal 19 dicembre scorso, alla comunità locale. A subirne maggiormente le conseguenze sono soprattutto le persone anziane che hanno difficoltà a recarsi negli uffici postali di Salerno e San Cipriano Picentino.
L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Alessandro Rizzo nei giorni scorsi ha già provveduto a sollecitare la direzione provinciale di Poste Italiane per un ripristino in tempi brevi del servizio postale.
“L’altra settimana ci è stato assicurato l’apertura dell’ufficio entro una decina di giorni – conferma il primo cittadino – Le ditte d’assistenza tecnica stanno lavorando alla riattivazione di tutte le apparecchiature colpite dal rovinoso fulmine nella notte del 18 dicembre scorso.”
A seguire la vicenda è stato delegato il vice sindaco Mario Fortunato che nella mattinata di ieri ha contattato gli uffici della direzione provinciale di Salerno per avere certezze sulla riapertura immediata degli sportelli postali.
“Ogni mattina di buon ora, puntualmente, alcuni anziani si recano all’ufficio postale per effettuare le loro operazioni – segnala l'assessore Fortunato – Vi sostano per qualche ora, speranzosi di una probabile apertura, ma infine si vedono costretti a ritornare a casa senza aver concluso nulla. Tutto ciò sta divenendo abbastanza intollerabile per l’utenza, soprattutto persone sole ed anziani impossibilitati a recarsi presso altri sportelli postali. Il disservizio è avvertito anche dalle attività economiche del territorio. Pertanto invitiamo la direzione provinciale ad assicurare la riapertura dello sportello postale prima della fine dell’anno.”
Per alcuni utenti non è accettabile il perdurare del disservizio postale che sta bloccando l’ufficio di San Mango, negando, di fatto, da una decina di giorni l’erogazione di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Alessandro Rizzo nei giorni scorsi ha già provveduto a sollecitare la direzione provinciale di Poste Italiane per un ripristino in tempi brevi del servizio postale.
“L’altra settimana ci è stato assicurato l’apertura dell’ufficio entro una decina di giorni – conferma il primo cittadino – Le ditte d’assistenza tecnica stanno lavorando alla riattivazione di tutte le apparecchiature colpite dal rovinoso fulmine nella notte del 18 dicembre scorso.”
A seguire la vicenda è stato delegato il vice sindaco Mario Fortunato che nella mattinata di ieri ha contattato gli uffici della direzione provinciale di Salerno per avere certezze sulla riapertura immediata degli sportelli postali.
“Ogni mattina di buon ora, puntualmente, alcuni anziani si recano all’ufficio postale per effettuare le loro operazioni – segnala l'assessore Fortunato – Vi sostano per qualche ora, speranzosi di una probabile apertura, ma infine si vedono costretti a ritornare a casa senza aver concluso nulla. Tutto ciò sta divenendo abbastanza intollerabile per l’utenza, soprattutto persone sole ed anziani impossibilitati a recarsi presso altri sportelli postali. Il disservizio è avvertito anche dalle attività economiche del territorio. Pertanto invitiamo la direzione provinciale ad assicurare la riapertura dello sportello postale prima della fine dell’anno.”
Per alcuni utenti non è accettabile il perdurare del disservizio postale che sta bloccando l’ufficio di San Mango, negando, di fatto, da una decina di giorni l’erogazione di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
UFFICIO POSTALE CHIUSO A SAN MANGO PER GUASTI TECNICI
Dal 19 dicembre scorso l’ufficio postale di San Mango Piemonte non eroga alcun servizio all’utenza. Il blocco delle operazioni è stato causato da un forte fulmine che, abbattutosi in zona nella serata di domenica 18, ha mandato in tilt tutte le attrezzature dell’agenzia, dal sistema di allarme, ai computer ed al sistema telefonico. Colpite dal dannoso evento atmosferico anche altri negozi ed abitazioni del circondario che hanno riportato rilevanti danni soprattutto alle attrezzature elettriche. I terminali fuori servizio causano maggior disagio tra gli anziani che hanno difficoltà a recarsi presso gli uffici postali dei vicini comuni. Molte operazioni allo sportello previste nella settimana prenatalizia sono state rimandate alla riapertura dopo natale. E nella mattinata del 27 dicembre in molti si sono presentati all’ingresso delle poste di San Mango per svolgere le normali operazioni. Ma un avviso affisso alla porta d’entrata ancora chiusa rimandava le operazioni di sportello a data da definire.
"C'erano decine di persone stamattina davanti all’ufficio postale - spiega un pensionato davanti all’ingresso chiuso – che sono andate via appena si sono rese conto che i terminali continuavano a non funzionare e che era inutile attendere". La conferma viene anche dal responsabile rimasto a presidiare l’ufficio mentre i due impiegati sono stati distaccati momentaneamente presso altri uffici provinciali. Purtroppo il ripristino delle attività di sportello non avverrà in tempi brevi in quanto pare difficoltosa, in questo periodo di fine anno, la manutenzione e la sostituzione delle apparecchiature danneggiate dal pauroso fulmine dell’altra domenica. Rimane in bilico qualche regalo di fine anno e, forse, per qualcuno, soprattutto anziani, matureranno interessi passivi per tardivo versamento con scadenza entro fine anno.
Per alcuni utenti, invece, non è accettabile il perdurare del disservizio che sta bloccando l’ufficio di San Mango negando, di fatto, l’erogazione per diversi giorni di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
"C'erano decine di persone stamattina davanti all’ufficio postale - spiega un pensionato davanti all’ingresso chiuso – che sono andate via appena si sono rese conto che i terminali continuavano a non funzionare e che era inutile attendere". La conferma viene anche dal responsabile rimasto a presidiare l’ufficio mentre i due impiegati sono stati distaccati momentaneamente presso altri uffici provinciali. Purtroppo il ripristino delle attività di sportello non avverrà in tempi brevi in quanto pare difficoltosa, in questo periodo di fine anno, la manutenzione e la sostituzione delle apparecchiature danneggiate dal pauroso fulmine dell’altra domenica. Rimane in bilico qualche regalo di fine anno e, forse, per qualcuno, soprattutto anziani, matureranno interessi passivi per tardivo versamento con scadenza entro fine anno.
Per alcuni utenti, invece, non è accettabile il perdurare del disservizio che sta bloccando l’ufficio di San Mango negando, di fatto, l’erogazione per diversi giorni di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
Educational tour a Napoli e Salerno. Incontro tra i buyers e 100 operatori turistici
Successo per percorsi turistici, enogastronomici e culturali. Napoli, Cilento, Costa d’Amalfi e provincia di Avellino in vetrina nell’ultimo week end: più di 100 operatori campani tra albergatori, consorzi, associazioni di categoria e agenzie, hanno incontrato i tour operator invitati dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno nell’ambito delle attività pianificate dall’Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania. Un educational tour di tre giorni finalizzato alla promozione dell’offerta turistica campana che ha riservato particolare attenzione agli appuntamenti della primavera e alle proposte di itinerari enogastronomici da integrare con percorsi culturali e naturalistici.
Un programma pensato e organizzato anche in previsione degli eventi della Coppa America di primavera e di quelli del Forum delle Culture, per raccogliere indicazioni e richieste dagli operatori e per arricchire così la proposta turistica e culturale regionale. Due i workshop organizzati per l’incontro tra buyers e sellers a Napoli (Hotel Mediterraneo) e a Salerno ( Grand Hotel).
All’incontro di Napoli hanno partecipato tutte le principali realtà alberghiere della città, dal gruppo Naldi, al Romeo, da San Francesco al Monte al Parker’s, una serie di operatori per l’integrazione di ospitalià/trasporti/offerta culturale e quelli del comparto-eccellenze della penisola sorrentina.
A Salerno molto forte è stata la presenza delle aree turistiche “emergenti” come il Cilento, con la partecipazione di consorzi e singoli operatori anche del settore enogastronomico. Presenti inoltre gli operatori dell’Irpinia rappresentati da Federalberghi Avellino.
Tra le novità si è parlato anche del nuovo brand “Grand Gourmet della tradizione millenaria”, un progetto che mira all’identificazione di pietanze e menù che alla qualità di prodotti tipici uniscano la capacità di rimandare alla storia e alla tradizione del territorio.
“Per noi tour operator è stato un momento molto interessante, ricco di spunti e offerte – ha sottolineato Sandro Chiriotti, presidente e fondatore del Tour Gourmet uno degli operatori più importanti nella creazione di pacchetti di enogastromia -. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare molti sellers, ognuno con proposte interessanti e in molti casi innovative. La Campania offre tantissime opportunità di itinerari enogastronomici: dalla costa all’interno. Ho già previsto di tornare dopo le festività per la messa a punto di nuovi itinerari da inserire tra le mie proposte d’agenzia”.
“La formula dell’educational, con momenti di workshop e di visita, si conferma la più utile per la promozione del territorio – sottolinea Ettore Cucari, presidente di Fiavet Campania, che ha collaborato all’organizzazione – . Siamo molto soddisfatti delle attività avviate e crediamo che si debba continuare su questa strada, incrementando con altri educational, organizzati sia dai privati che dalle istituzioni. In un momento di crisi così importante, credo sia arrivato davvero il momento di rimboccarsi tutti le maniche e di puntare sul turismo, la nostra grande ricchezza e risorsa anche per l’occupazione”.
L’educational tour curato dall’EPT di Salerno ha concluso le attività del progetto “Travel Trade Italia 2011” che, oltre alla presenza della Regione alla fiera di Rimini ad ottobre, ha portato a novembre in Campania un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha esaltato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d’Amalfi, Caserta e l’Isola d’Ischia.
Un programma pensato e organizzato anche in previsione degli eventi della Coppa America di primavera e di quelli del Forum delle Culture, per raccogliere indicazioni e richieste dagli operatori e per arricchire così la proposta turistica e culturale regionale. Due i workshop organizzati per l’incontro tra buyers e sellers a Napoli (Hotel Mediterraneo) e a Salerno ( Grand Hotel).
All’incontro di Napoli hanno partecipato tutte le principali realtà alberghiere della città, dal gruppo Naldi, al Romeo, da San Francesco al Monte al Parker’s, una serie di operatori per l’integrazione di ospitalià/trasporti/offerta culturale e quelli del comparto-eccellenze della penisola sorrentina.
A Salerno molto forte è stata la presenza delle aree turistiche “emergenti” come il Cilento, con la partecipazione di consorzi e singoli operatori anche del settore enogastronomico. Presenti inoltre gli operatori dell’Irpinia rappresentati da Federalberghi Avellino.
Tra le novità si è parlato anche del nuovo brand “Grand Gourmet della tradizione millenaria”, un progetto che mira all’identificazione di pietanze e menù che alla qualità di prodotti tipici uniscano la capacità di rimandare alla storia e alla tradizione del territorio.
“Per noi tour operator è stato un momento molto interessante, ricco di spunti e offerte – ha sottolineato Sandro Chiriotti, presidente e fondatore del Tour Gourmet uno degli operatori più importanti nella creazione di pacchetti di enogastromia -. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare molti sellers, ognuno con proposte interessanti e in molti casi innovative. La Campania offre tantissime opportunità di itinerari enogastronomici: dalla costa all’interno. Ho già previsto di tornare dopo le festività per la messa a punto di nuovi itinerari da inserire tra le mie proposte d’agenzia”.
“La formula dell’educational, con momenti di workshop e di visita, si conferma la più utile per la promozione del territorio – sottolinea Ettore Cucari, presidente di Fiavet Campania, che ha collaborato all’organizzazione – . Siamo molto soddisfatti delle attività avviate e crediamo che si debba continuare su questa strada, incrementando con altri educational, organizzati sia dai privati che dalle istituzioni. In un momento di crisi così importante, credo sia arrivato davvero il momento di rimboccarsi tutti le maniche e di puntare sul turismo, la nostra grande ricchezza e risorsa anche per l’occupazione”.
L’educational tour curato dall’EPT di Salerno ha concluso le attività del progetto “Travel Trade Italia 2011” che, oltre alla presenza della Regione alla fiera di Rimini ad ottobre, ha portato a novembre in Campania un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha esaltato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d’Amalfi, Caserta e l’Isola d’Ischia.
“Dossier delle povertà e delle risorse 2011” sabato 17 dicembre 2011 ore 10.30 presso la Caritas Diocesana, via Bastioni 4, Salerno … un popolo di 30.00 persone bussano alle nostre porte e non sono tutti…
Sabato 17 dicembre alle ore 10.30 presso il salone della Caritas Diocesana, in via Bastioni,4 Salerno presentazione del Dossier Statistico Povertà e Risorse da parte del direttore della Caritas Diocesana don Marco Russo.
Nell’introduzione che don Marco Russo farà al documento si potrà leggere: “Lasciarci trasportare solo dai numeri, dal sensazionale che essi portano in sé, senza vedere in ognuno uno squarcio nella vita vissuta perché sempre di corsa e bruciata nell’affermarsi, non rende il giusto. Il dossier vuol far sì trasparire il bisogno e l’enorme presenza di poveri, ma ha, soprattutto, l’obiettivo di porci l’uno di fronte all’altro: scoprire che ogni povero è uomo o donna, che ha necessità di relazionarsi con un tu, che desidera dare un senso al suo vivere quotidiano tra tanta indifferenza e individualismo”.
Seguiranno gli interventi della Dott.ssa Marialuisa Troccoli, responsabile Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana e del Dott. Claudio Marra dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione Università degli Studi di Salerno.
Il dossier, che ha cadenza annuale, ci racconta con sistematicità una miriade di bisogni frutto d’ingiustizia, dell’assenza di regole chiare e dallo sfrenato bisogno di avere più che di essere. I dati ci raccontano di una povertà trasversale, di una povertà economica, relazionale, di senso, di speranza e di amore. I dati ci raccontano di un’assenza di giustizia redistributiva, dove chi ha, vuole avere di più, e chi non ha molto, riceve e raccoglie sempre di meno.
Un popolo di 30.000 persone, che sono italiani e stranieri. Qualche anteprima, sono state 6359 le persone che hanno bussato ai centri d’ascolto così come 1828 hanno chiesto aiuto alle opere segno della Caritas Diocesana.
Il documento sarà disponibile in forma cartacea e potrà essere scaricato anche collegandosi al sito della Caritas Diocesana: www.caritassalerno.it.
Nell’introduzione che don Marco Russo farà al documento si potrà leggere: “Lasciarci trasportare solo dai numeri, dal sensazionale che essi portano in sé, senza vedere in ognuno uno squarcio nella vita vissuta perché sempre di corsa e bruciata nell’affermarsi, non rende il giusto. Il dossier vuol far sì trasparire il bisogno e l’enorme presenza di poveri, ma ha, soprattutto, l’obiettivo di porci l’uno di fronte all’altro: scoprire che ogni povero è uomo o donna, che ha necessità di relazionarsi con un tu, che desidera dare un senso al suo vivere quotidiano tra tanta indifferenza e individualismo”.
Seguiranno gli interventi della Dott.ssa Marialuisa Troccoli, responsabile Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana e del Dott. Claudio Marra dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione Università degli Studi di Salerno.
Il dossier, che ha cadenza annuale, ci racconta con sistematicità una miriade di bisogni frutto d’ingiustizia, dell’assenza di regole chiare e dallo sfrenato bisogno di avere più che di essere. I dati ci raccontano di una povertà trasversale, di una povertà economica, relazionale, di senso, di speranza e di amore. I dati ci raccontano di un’assenza di giustizia redistributiva, dove chi ha, vuole avere di più, e chi non ha molto, riceve e raccoglie sempre di meno.
Un popolo di 30.000 persone, che sono italiani e stranieri. Qualche anteprima, sono state 6359 le persone che hanno bussato ai centri d’ascolto così come 1828 hanno chiesto aiuto alle opere segno della Caritas Diocesana.
Il documento sarà disponibile in forma cartacea e potrà essere scaricato anche collegandosi al sito della Caritas Diocesana: www.caritassalerno.it.
Buyer e Tour Operators arrivano in Campania. Poposti week end enogastronomici e primavera d'arte. Venerdì e sabato educational a Napoli e Salerno
Buyer e Tour Operator a Napoli e Salerno per "acquistare" il prodotto Campania. Inizia Venerdì l'educational tour organizzato dall'Ente Provinciale del Turismo di Salerno, con la collaborazione delle Associazioni di categoria della Campania e dei consorzi turistici regionali, che concluderà il programma di promozione turistica iniziato, nello scorso ottobre, con la partecipazione al TTI di Rimini.
Venerdì 16 e Sabato 17 la Campania si promuove con un educational che comprende la visita alle due città e due importanti workshop con gli operatori turistici del territorio, che presenteranno le loro strutture e le offerte per la primavera e l'estate 2012. Particolare attenzione sarà data ai week end enogastronomici e ai pacchetti che uniscono itinerari culturali all'arte culinaria.
All'educational hanno aderito alcuni dei tour operators più interessanti e specializzati nel prodotto Italia e Sud, proposti dalle Associazioni, come Bramante-Travel, Tour Gourmet, Alpitour, Blu Amos Travel, Tourismus Toskana & Umbria, Creatiweb, MareNeve.
Il primo workshop si terrà a Napoli, venerdì 16 alle 16,30 all'Hotel Mediterraneo con gli operatori di Napoli, Caserta, Penisola Sorrentina e isole di Capri, Ischia e Procida.
Sabato 17 sarà invece la volta degli operatori delle province di Salerno, Avellino e Benevento che parteciperanno al workshop alle 16,30 presso il Grand Hotel Salerno. Gli ospiti in questi due giorni potranno anche visitare Napoli, Sorrento e Salerno, accompagnati in un minitour tra le luci e gli addobbi del Natale.
Il programma, curato dall EPT di Salerno per conto dell'Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania, ha già portato nella nostra regione, un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha toccato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d'Amalfi, Caserta e l'Isola d'Ischia.
Venerdì 16 e Sabato 17 la Campania si promuove con un educational che comprende la visita alle due città e due importanti workshop con gli operatori turistici del territorio, che presenteranno le loro strutture e le offerte per la primavera e l'estate 2012. Particolare attenzione sarà data ai week end enogastronomici e ai pacchetti che uniscono itinerari culturali all'arte culinaria.
All'educational hanno aderito alcuni dei tour operators più interessanti e specializzati nel prodotto Italia e Sud, proposti dalle Associazioni, come Bramante-Travel, Tour Gourmet, Alpitour, Blu Amos Travel, Tourismus Toskana & Umbria, Creatiweb, MareNeve.
Il primo workshop si terrà a Napoli, venerdì 16 alle 16,30 all'Hotel Mediterraneo con gli operatori di Napoli, Caserta, Penisola Sorrentina e isole di Capri, Ischia e Procida.
Sabato 17 sarà invece la volta degli operatori delle province di Salerno, Avellino e Benevento che parteciperanno al workshop alle 16,30 presso il Grand Hotel Salerno. Gli ospiti in questi due giorni potranno anche visitare Napoli, Sorrento e Salerno, accompagnati in un minitour tra le luci e gli addobbi del Natale.
Il programma, curato dall EPT di Salerno per conto dell'Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania, ha già portato nella nostra regione, un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha toccato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d'Amalfi, Caserta e l'Isola d'Ischia.
Orto della Speranza: turismo naturalistico e percorsi terapeutici di integrazione sociale all’Ildebrando Milano di Pregiato. Domenica la presentazione del progetto a Cava de’Tirreni
Valorizzazione turistica e integrazione sociale: domenica 11 dicembre presso l’Orto botanico ‘Ildebrando Milano’ di Villa Agnetti di Pregiato, nel Comune di Cava de’Tirreni, sarà presentato il progetto “Orto della Speranza” ideato dall’Asl Salerno 1 e realizzato d’intesa con l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’Tirreni nell’ambito della XVII edizione di ‘Itinerari d’Ambiente’, consolidata iniziativa di valorizzazione turistica, storica ed ambientale finalizzata alla riscoperta della biodiversità e delle erbe medicinali presenti nei parchi metelliani e la cui terza escursione, alla ricerca della Calendula Officinalis, per l’occasione domenica farà tappa proprio a Pregiato.
Nel corso della cerimonia, prevista per le ore 11 in Villa Agnetti, sarà illustrato il fine terapeutico dello spazio botanico istituito dall’UO Salute Mentale di Cava de Tirreni/Costa d’Amalfi. Attraverso i circa duemila metri e le 4 aiuole dell’Orto di Pregiato, l’Asl Salerno 1 intende così affermare percorsi di recupero e sostegno alternativi a quelli farmacologici e destinati ai pazienti del Centro di Salute Mentale di Cava avviati sulla strada della piena socializzazione e integrazione: l’’Ildebrando Milano’, quindi, aspira a diventare orto botanico terapeutico e ad affiancare la sua esperienza a quelle (già positive) degli ospedali Gaslini di Genova e di Monza. L’Orto sarà anche uno spazio di suggestione storica: le sue rare piante officinali, infatti, lo collegano idealmente alla millenaria Abbazia Benedettina in un percorso unico di riaffermazione delle più antiche e nobili tradizioni cavensi. In particolare nell’Orto sono messe a dimora alcune tra le piante della flora della valle metelliana di cui c’è traccia nei rilievi botanici rinvenuti nella Biblioteca dell’Abbazia della Santissima trinità e curati da Padre ‘Ildebrando Milano’, al quale l’Orto è intitolato.
La realizzazione del progetto, sostenuto dalla Regione Campania, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e dalla Provincia, si è resa possibile grazie alla sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa tra Comune di Cava de’Tirreni, Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, Asl Salerno 1 e Coldiretti provinciale ed al fattivo coinvolgimento dell’Università degli Studi di Salerno (Facoltà di Farmacia).
Alla cerimonia, che si concluderà con la degustazione delle tisane preparate con le erbe aromatiche prodotte, prenderanno parte, tra gli altri,; Marco Galdi (Sindaco di Cava de’Tirreni); Walter Di Munzio (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASL Salerno 1); Michele Buonomo (Presidente Legambiente Campania); Luigi Napoli e Alessandro Schillaci (Consiglieri Provincia di Salerno); Ferdinando Della Rocca (Presidente C.A.I. sez. Cava de' Tirreni); Vincenzo De Feo (professore ordinario cattedra Botannica Facoltà Farmacia università Salerno); Vincenzo Galdi (Federazione Coltivatori Diretti); Giovanni Baldi (Consigliere regionale- Presidente Commissione Turismo) ed il sen. Alfonso Andria.
Nel corso della cerimonia, prevista per le ore 11 in Villa Agnetti, sarà illustrato il fine terapeutico dello spazio botanico istituito dall’UO Salute Mentale di Cava de Tirreni/Costa d’Amalfi. Attraverso i circa duemila metri e le 4 aiuole dell’Orto di Pregiato, l’Asl Salerno 1 intende così affermare percorsi di recupero e sostegno alternativi a quelli farmacologici e destinati ai pazienti del Centro di Salute Mentale di Cava avviati sulla strada della piena socializzazione e integrazione: l’’Ildebrando Milano’, quindi, aspira a diventare orto botanico terapeutico e ad affiancare la sua esperienza a quelle (già positive) degli ospedali Gaslini di Genova e di Monza. L’Orto sarà anche uno spazio di suggestione storica: le sue rare piante officinali, infatti, lo collegano idealmente alla millenaria Abbazia Benedettina in un percorso unico di riaffermazione delle più antiche e nobili tradizioni cavensi. In particolare nell’Orto sono messe a dimora alcune tra le piante della flora della valle metelliana di cui c’è traccia nei rilievi botanici rinvenuti nella Biblioteca dell’Abbazia della Santissima trinità e curati da Padre ‘Ildebrando Milano’, al quale l’Orto è intitolato.
La realizzazione del progetto, sostenuto dalla Regione Campania, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e dalla Provincia, si è resa possibile grazie alla sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa tra Comune di Cava de’Tirreni, Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, Asl Salerno 1 e Coldiretti provinciale ed al fattivo coinvolgimento dell’Università degli Studi di Salerno (Facoltà di Farmacia).
Alla cerimonia, che si concluderà con la degustazione delle tisane preparate con le erbe aromatiche prodotte, prenderanno parte, tra gli altri,; Marco Galdi (Sindaco di Cava de’Tirreni); Walter Di Munzio (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASL Salerno 1); Michele Buonomo (Presidente Legambiente Campania); Luigi Napoli e Alessandro Schillaci (Consiglieri Provincia di Salerno); Ferdinando Della Rocca (Presidente C.A.I. sez. Cava de' Tirreni); Vincenzo De Feo (professore ordinario cattedra Botannica Facoltà Farmacia università Salerno); Vincenzo Galdi (Federazione Coltivatori Diretti); Giovanni Baldi (Consigliere regionale- Presidente Commissione Turismo) ed il sen. Alfonso Andria.
O VAMPALORIO: storia, cultura, folclore, tradizione.
Da tempo immemorabile, nella serata della vigilia dell’Immacolata a San Mango Piemonte si consuma il tradizionale rito del “vampalorio” nei rioni. Le contrade del piccolo centro picentino si animano col vociare dei ragazzi intenti alla raccolta di fascine e ceppi, dall’operosità degli adulti assorti nell’innalzare la pira di legna e dall’entusiasmo delle donne impegnate nella preparazione di alcuni dolci tipici locali. L’eccitazione per l’avvenimento folcloristico raggiunge il suo culmine con il crepitio dei rami ardenti e la sfavillante luce delle alte fiamme levantesi dalle pira di legno. Intorno al “vampalorio” bambini, ragazzi, adulti ed anziani si ritrovano accomunati da un rito che è storia, cultura e folclore. Mentre i più giovani si divertono giocando in modi ormai inconsueti, adulti ed anziani, tra ricordi e sospiri, improvvisano balli e canti popolari di antica memoria al ritmo di un vecchio tamburo, riscaldati esternamente dal calore della brace ardente ed internamente dall’immancabile buon bicchiere di vino locale ben sposato con patate, castagne, nocciole cotte nella brace dei falò. Fino a qualche decennio scorso si celebrava anche il rito del “mariandò e pizcandò” : intorno al falò si formavano due pile di giovani , cinque sotto e quattro sopra, che si contrapponevano ballando in circolo e indirizzandosi stornelli.
Il “Vampalorio” è una atavica tradizione di San Mango Piemonte che unisce e riunisce la comunità di San Mango Piemonte la sera del 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, intorno al fuoco conciliatore e purificatore. Intorno ai roventi ceppi dei falò rionali si formano festosi cerchi di giovani ed adulti a testimonianza di una d’identità storica e folcloristica che mantiene le vive le sue radici grazie alla forza di un fuoco mai spento. Le varie iniziative messe in cartellone dalla Pro Loco di San Mango Piemonte oltre salvaguardare questa usanza che è intrisa di storia, cultura, tradizione, gastronomia e tipicità della comunità locale, completa ed esalta lo sforzo dei gruppi rionali che perpetuano il rito del vampalorio. Obiettivo prioritario della Pro Loco è la conoscenza, la tutela e la promozione delle tradizioni tra le giovani generazioni. tale finalità viene perseguita con l’organizzazione di attività antropologiche, culturali ed artistiche che mirano ad attrarre l’attenzione su un evento che ha grosse potenzialità attrattive.
Difatti, l’accensione dei fuochi nei vari rioni coincide con tradizionali riti propiziatori intorno al “Vampalorio”, il fuoco che purifica e fertilizza, mentre le strade ed i rioni del paese risuonano di canti e balli tradizionali che invitano la gente a raccogliersi intorno al grande fuoco in una serata di invocazione e magia. Musicisti, cantori e ballerini portano allegria e vivacità intorno ai vampolori col ritmo delle tammorre e delle tarantelle. Quando calano le alte fiamme dei falò, per lasciare ardere i grossi ceppi, nella brace ardente vengono cotte castagne, patate e mele annurche. Ad ingrossare i gruppi di ballo ed i canti tradizionali ci penserà il frizzante vino novello paesano che tanto lustro e pene ha dato nei secoli ai nostri terrazzani. L’ospitalità dei sanmanghesi è sempre lieta di avere il sette dicembre quanti intendono trascorrere una giornata all’insegna delle tradizioni e del buon vivere.
Il “Vampalorio” è una atavica tradizione di San Mango Piemonte che unisce e riunisce la comunità di San Mango Piemonte la sera del 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, intorno al fuoco conciliatore e purificatore. Intorno ai roventi ceppi dei falò rionali si formano festosi cerchi di giovani ed adulti a testimonianza di una d’identità storica e folcloristica che mantiene le vive le sue radici grazie alla forza di un fuoco mai spento. Le varie iniziative messe in cartellone dalla Pro Loco di San Mango Piemonte oltre salvaguardare questa usanza che è intrisa di storia, cultura, tradizione, gastronomia e tipicità della comunità locale, completa ed esalta lo sforzo dei gruppi rionali che perpetuano il rito del vampalorio. Obiettivo prioritario della Pro Loco è la conoscenza, la tutela e la promozione delle tradizioni tra le giovani generazioni. tale finalità viene perseguita con l’organizzazione di attività antropologiche, culturali ed artistiche che mirano ad attrarre l’attenzione su un evento che ha grosse potenzialità attrattive.
Difatti, l’accensione dei fuochi nei vari rioni coincide con tradizionali riti propiziatori intorno al “Vampalorio”, il fuoco che purifica e fertilizza, mentre le strade ed i rioni del paese risuonano di canti e balli tradizionali che invitano la gente a raccogliersi intorno al grande fuoco in una serata di invocazione e magia. Musicisti, cantori e ballerini portano allegria e vivacità intorno ai vampolori col ritmo delle tammorre e delle tarantelle. Quando calano le alte fiamme dei falò, per lasciare ardere i grossi ceppi, nella brace ardente vengono cotte castagne, patate e mele annurche. Ad ingrossare i gruppi di ballo ed i canti tradizionali ci penserà il frizzante vino novello paesano che tanto lustro e pene ha dato nei secoli ai nostri terrazzani. L’ospitalità dei sanmanghesi è sempre lieta di avere il sette dicembre quanti intendono trascorrere una giornata all’insegna delle tradizioni e del buon vivere.
“Non dimentichiamoci del festeggiato!” lettera di S.E. Monsignor Luigi Moretti per il Santo Natale
“La luce del Natale viene da lontano, ma trapassa e travalica i tempi. Siamo chiamati più che mai a vivere il nostro presente, guardando però oltre con fiducia e speranza” (Luigi Moretti; lettera per il Natale 2011).
“Non dimentichiamoci del festeggiato!” è la lettera con la quale l’arcivescovo Moretti “bussa alle case” e desidera sedersi, innanzi all’ideale camino, per intrattenersi a dialogare con ogni famiglia.
Il messaggio, che segue quello già scritto lo scorso anno, vuole essere il prosieguo di quel colloquio intrapreso alla luce del Natale, e, nello stesso tempo, vuole manifestare le preoccupazioni di un Vescovo per la sua gente, offrendo a ciascuno una certezza: Gesù Cristo.
La lettera, allegata al presente comunicato stampa, è pubblicata anche sul sito diocesano www.arcidiocesidisalerno-campagna-acerno.it.
“Non dimentichiamoci del festeggiato!” è la lettera con la quale l’arcivescovo Moretti “bussa alle case” e desidera sedersi, innanzi all’ideale camino, per intrattenersi a dialogare con ogni famiglia.
Il messaggio, che segue quello già scritto lo scorso anno, vuole essere il prosieguo di quel colloquio intrapreso alla luce del Natale, e, nello stesso tempo, vuole manifestare le preoccupazioni di un Vescovo per la sua gente, offrendo a ciascuno una certezza: Gesù Cristo.
La lettera, allegata al presente comunicato stampa, è pubblicata anche sul sito diocesano www.arcidiocesidisalerno-campagna-acerno.it.
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