BOTTA E RISPOSTA A COLPI DI MANIFESTI AUGURALI TRA SINDACO ED OPPOSIZIONE

Tanto piovve che alla fine tuonò. E così dopo tanti manifesti pubblici dell’opposizione, il Sindaco Rizzo chiude col botto l’ultimo dell’anno con un manifesto augurale dal titolo “Auguri a tutti!… e senti chi parla…”. Prima di riportarsi agli addebiti politico amministrativi accollati alla sua amministrazione dal gruppo di minoranza, Alessandro Rizzo, a nome suo e di tutti i consiglieri del gruppo “Futuro Possibile”, ha inteso esprimere a tutti i Sanmanghesi i migliori auguri di pace, serenità e prosperità.
Ma subito dopo, visto il manifesto augurale pubblicato dal gruppo consiliare di minoranza “Intesa per San Mango”, confessa di aver meditato di esordire con “Caro Tanino…”, un avvio diretto e senza mezze misure attraverso il quale svelare il vero senso dell’ennesima sviolinatura che il capogruppo di opposizione tenta di compiere ai danni della collettività.
“Ma i sanmanghesi – scrive l’avvocato Alessandro Rizzo - conoscono bene i componenti del gruppo di minoranza e quindi non si faranno affabulare dalle farneticazioni con le quali sono soliti imbrattare i muri del nostro paese.”
Come si può affidare di “gettare le basi per un nuovo futuro”, si chiede il Sindaco Rizzo, a chi ha determinato il tracollo finanziario del nostro Comune.
Un sindaco che all’inizio della sua consiliatura, 2003, ha ereditato un attivo di bilancio di oltre 120mila euro, ed ha chiuso il suo quinquennio, nel 2008, con un disastroso buco finanziario. Un sindaco che solo lui è costato ben 71mila euro tra indennità percepite e rimborsi al datore di lavoro.
La mia amministrazione, precisa Rizzo, sta lavorando silenziosamente ed infaticabilmente per garantire almeno i servizi essenziali, nonostante i consistenti tagli alle risorse comunali e la grave crisi finanziaria. Pensiamo più a lavorare che a mostrarci in giro, badiamo più alla sostanza che all'apparenza.
In chiusura il sindaco puntualizza che ”io non sono al Comune solo il giovedì, quello è il giorno in cui ricevo il pubblico, ci sono anche negli altri giorni, ma, nell’interesse della collettività, devo dedicarmi ai problemi della nostra comunità e non posso dilungarmi a fare altro.”

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