La comunità albanese in Italia chiede le dimissioni da deputata della Santanchè che ha detto di affondare i barconi degli immigrati in partenza.


Daniela Santanché, parlamentare di Forza Italia, sulla questione immigrazione e dà una lettura tutta sua della situazione. "La guerra in Libia è stata sbagliata - afferma intervenendo a Sky Tg24 -: buttare giù Gheddafi in quel modo è stato un errore. Era un dittatore che riusciva a organizzare il proprio popolo. Quella guerra non ha portato vantaggi alla popolazione, che oggi non sta meglio. Tutta questa gente dove trova i soldi per pagare gli scafisti? Io ho un sospetto: molte di queste persone sono pagate perché vogliono farle venire in Italia per invaderci, per conquistarci".
Dopo le prime notizie del naufragio sul Canale di Sicilia, avvenuta domenica scorsa, la Santanchè aveva rilasciato un'altra dichiarazione piuttosto forte: "Bisogna affondare i barconi - aveva detto -. Non ci sono altre soluzioni. Meglio un atto di guerra che perdere la guerra".
Alle parole della Santachè è giunta la risposta di Edmond Godo, presidente di Besa, associazione della comunità albanese in Italia,  secondo cui le parole della deputata sono inaccettabili, troppo incivili e arroganti per non sembrare cinicamente calcolate. 
"Tragedie come questa offrono a lei ed altri facili opportunità di essere visibili. L'abitudine di speculare sulla vita dei più deboli è diventata insopportabile."
Nel marzo del 1997 persero la vita 86 albanesi nel mare d'Otranto.

"La Santanchè, riportando a sproposito la memoria a quell'episodio - afferma Edmond Godo - rinnova il dolore delle famiglie delle vittime senza una tomba per i propri cari e offende così le migliaia di albanesi che vivono e lavorano in Italia. La tragedia del mare d'Otranto ha unito di più Italia e Albania, da sempre paesi amici." 
"La signora Santanchè deve chiedere scusa. Gli italiani che noi albanesi conosciamo sono migliori, pertanto chiediamo con forza le sue dimissioni da deputata.
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