Cambio di scena al Teatro Arbostella di
Salerno e cambio di tipologia di spettacolo per il secondo appuntamento in
cartellone. Dopo il successo di “Chi è cchiu' felice 'e me! del
classico Eduardo De Filippo, tocca ad un testo del contemporaneo Paolo Caiazzo strappare
applausi e risate alla platea della struttura di Viale Verdi. Per i prossimi
tre week-end infatti la giovanissima compagnia “Fuori dalle Quinte” porterà in
scena “E a mme me danno a pensione”
ovvero Tonino Cardamone, giovane in pensione. La comicità irriverente
di Caiazzo è l’elemento principale di questa commedia, rappresentata
magistralmente dalla compagnia teatrale battipagliese che conta nel suo
organico ottimi e giovani interpreti che coinvolgeranno il pubblico in un
vortice d’ilarità. Si tratta di una farsa che crea una lucida confusione,
attingendo molto dalla vita reale. Momenti di puro teatro e sagaci battute
cabarettistiche pioveranno a ripetizione.
La
trama racconta di un falso invalido, una sorella zitella e tirchia innamorata
di un amico di famiglia disoccupato, un cugino convivente sfrattato dalla
moglie che si crede il nuovo Zeffirelli, una vicina di casa ambigua e
seducente, aggiungete ispettori dell’Inps che vanno e vengono e un barista
squilibrato e forse vi farete un’idea di quello che potrà succedere in casa di Nicolino Esposito (interpretato
abilmente da Eduardo Di Lorenzo).
Questi sono i personaggi della commedia
che gira attorno ad una vicenda talmente bizzarra da poter sembrare vera. La storia narra di una famiglia composta da
fratello e sorella, ai quali si aggiunge il cugino cacciato di casa dalla
moglie, che sbarcano il lunario grazie ai soldi che Nicolino percepisce dalla
pensione d’invalidità per la sua presunta pazzia; fino a quando durante un
controllo un ispettore dell’inps inizia ad avere dei sospetti. A questo punto
comincia una corsa contro il tempo per ingannare l’ispettore, nella quale si
erge a protagonista il cugino dell’uomo che si crede un grande regista e che
organizza una farsa nella quale i vari personaggi avranno un ruolo, un gioco
che servirà solo ad aumentare la confusione in casa Esposito. Il finale che non
ti aspetti ci svelerà i retroscena di questa convulsa e divertente vicenda
abilmente interpretata oltre che da Di Lorenzo anche da Danilo Candela (Gennaro
Che Guevara), Giovanna Trotta (Maria/Karina), Massimiliano Conte (Pasquale/aiutante
cuoco), Annamaria Milito (Olga), Bartolomeo Volzone (cuoco
giapponese/ispettore Frungillo), Luca
Landi (Vaniglia/ispettore
Cacace). Il tutto viene raccordato ed armonizzato dalla sapiente regia
dell’ottimo Silvio Tegolo.
Spettacoli nei
fine settimana 24-25-31 ottobre, 1-2-8 novembre 2015, il sabato alle 21.15 e la
domenica alle 19.15.
Costo del
singolo biglietto 12 euro, ridotto 10. (si consiglia prenotazione)
Info e
prenotazioni: 089/3867440 – 347/1869810 o www.teatroarbostella.it
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