Varata la costituzione della "Città dei Picentini", idea progettuale di unione dei comuni, con una delibera della Giunta Municipale di Giffoni Valle Piana.



Al termine di incontri informali tenuti con i  Sindaci  dei  Comuni di Acerno, Castiglione  del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, San Cipriano Picentino e San Mango Piemonte, è emersa la volontà di procedere alla costituzione di una Unione di Comuni, denominata “Città dei Picentini”, proprio al fine di un uso più corretto ed efficace delle risorse  in  possesso  di ciascuno degli Enti, per perseguire una gestione amministrativa più efficiente, efficace ed economicamente  più sostenibile.
Il Sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, forte sostenitore del progetto d’unione dei Comuni Picentini, in qualità di Ente capofila, è stato indicato a intrattenere e gestire i rapporti con gli altri Enti coinvolti, affinchè i Consigli Comunali interessati possano deliberare la fase di avvio delle attività. Le difficoltà e le prospettive della finanza pubblica, orientate ad un progressivo decremento nella disponibilità di risorse derivate da trasferimenti di enti terzi, sollecitano l’esigenza di valutare attentamente ogni percorso efficace al reperimento delle risorse  necessarie  per  lasciare non solo inalterate entità e qualità delle prestazioni attualmente rese alla comunità locale ma, per quanto possibile, elevarne tanto il novero che la complessiva efficacia.
Oggi l’esigenza della gestione in forma associata di taluni servizi è divenuta, ormai, improcrastinabile, attesa la contiguità dei territori amministrati e la sostanziale identità delle necessità riscontrate.
E’ dunque, necessario proseguire sulla strada intrapresa, al fine di concretizzare - in tempi certi e rapidi - la istituzione della Unione di Comuni “Città dei Picentini”, anche al fine di  poter captare eventuali finanziamenti idonei a migliorare i  servizi  resi  alla  cittadinanza  e contribuire ad elevare le condizioni di vita, anche lavorativa ed economica di tutto il territorio Picentino.

Incontro augurale del Consorzio di Pro Loco a Giffoni Valle Piana con visita museo internazionale arte presepiale e brindisi finale.

Le delegazioni delle Pro Loco del consorzio comprensoriale Salerno Picentini Irno Sele si sono ritrovate al complesso monumentale del convento San Francesco in Giffoni Valle Piana per lo scambio di auguri natalizi.
E' stata un occasione per ripercorrere nei fatti questo primo anno di vita del CoPIS che è servito a cementare le persone sugli   obiettivi prefissati. Il Presidente Pietro D'Aniello si è detto soddisfatto di quanto fin qui fatto e, soprattutto, delle comuni azioni programmate per la promozione e lo sviluppo del territorio di apparteneza, dalla presenza alle luci d'artista di Salerno con due stand promozioniali, ai corsi di formazione per accompagnatori turistici pro loco, alle conpartecipazioni attive ad iniziative di enti locali ed associazioni del comprensorio.
All'incontro aperto dai saluti di benvenuto del presidente della Pro Loco di Giffoni Valle Piana, Claudio Mancino, è intervenuto anche il Sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, che ha avuto parole di elogio per il lavoro fatto dal consorzio pro loco e per le sinergie che tale organismo ha suscitato e può suscitare con gli enti locali per il prossimo futuro. Un futuro di sviluppo turistico territoriale in cui il ruolo delle Pro Loco deve essere più marcato e strutturato.
I presidenti delle Pro Loco ed i loro accompagnatori sono stati accolti dal segretario del consorzio Claudio Mancino, presidente della Pro Loco di Giffoni Valle Piana, e guidati nella visita alla XXI mostra internazionale dell'arte presepiale allestista nelle sale del complesso manumentale San Francesco con presepi provenienti dalla Francia, dalla Sicilia oltre ad una ampia esposizione dei tradizionali presepi campani. 
L'incontro si è chiuso con la degustazione di dolci tipici ed un brindisi augurale di buone feste ed un proficuo anno nuovo per nuovi traguardi consociativi.

 

nicolavitolo

Agricoltura: priorità a filiere, pacchetto giovani e cluster. Il PSR cambia volto: la Regione Campania accoglie le richieste CIA.



Priorità alle filiere in crisi come quella castanicola e cerealicola, riconoscimento del ruolo strategico della progettazione collettiva e dei cluster, più risorse ai giovani che decidono di intraprendere nel settore agricolo e semplificazione delle procedure di accesso ai finanziamenti. Accolte pienamente dalla Regione Campania le richieste di modifica al Piano di Sviluppo Rurale – PSR  2014-2020 avanzate da CIA Campania. La fumata bianca è arrivata nel corso di un incontro tenuto ieri, mercoledì 14 dicembre, presso gli uffici di Santa Lucia tra il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca, il consigliere delegato all’Agricoltura della regione Campania Franco Alfieri, il presidente di Cia Campania Alessandro Mastrocinque e Mario Grasso, direttore generale della confederazione regionale.  

“Siamo molto soddisfatti – afferma il numero uno di Cia Campania e vicepresidente nazionale Cia Alessandro Mastrocinque – perché questa è una battaglia che portiamo avanti dal giorno stesso dell’approvazione del Psr Campania a Bruxelles poco più di un anno fa. Si tratta di aspetti sostanziali per favorire un utilizzo efficace delle risorse e superare criticità che soprattutto i piccoli agricoltori segnalano da tempo. Un risultato ottenuto anche grazie al ruolo fondamentale di ascolto di concreta collaborazione che in questi mesi ha avuto il consigliere delegato all’Agricoltura della regione Campania Franco Alfieri””.

Priorità alle filiere in crisi e a quelle innovative. Le prime modifiche ad avere un riscontro effettivo saranno, nei primi mesi del 2017, quelle relative alla definizione di filiere produttive prioritarie. Per rispondere alla perdurante crisi di settore, tra esse ci saranno quella cerealicola e quella castanicola. Sarà inoltre riconosciuta anche una filiera innovativa, come quella relativa alle produzione legate alla canapa.

Pacchetto giovani. Un altro aspetto che promette far cambiare volto al PSR è quello relativo al “pacchetto giovani”, un insieme di misure pensate per facilitare il subentro generazionale. Le misure prevedono facilitazioni per accesso a credito e misure di garanzia.

Progettazione collettiva. Il vecchio PSR è stato centrato nella sua prima fase di attuazione su bandi “semplici” (ammodernamento delle Pmi, ecc.) per poi passare a quelli di sistema (progettazione collettiva, costituzione di partenariati e filiere per interventi integrati, ecc). CIA Campania ha insistito sull’opportunità di favorire già a inizio programmazione misure strutturate di progettazione collettiva, perché più efficaci per uno sviluppo del settore rurale nel periodo medio-lungo.

Stop burocrazia. Sono state infine accolte le richieste di una drastica riduzione della documentazione necessaria per accedere alla misure del Psr, evitando agli imprenditori agricoli la solita “corsa a ostacoli” rappresentata dagli “incartamenti” e addossando il maggior numero di oneri possibili all’ente gestore delle pratiche.     

In mostra a Minori presepe dipinto dal pittore Palladino. La Pro Loco assicura la visita dutti i giorni.



Sabato 17 dicembre 2016 si inaugura alle ore 19.00 nelle antiche Scuderie in Piazza Cantilena di Minori la raccolta di creazione artistiche di un Presepe dipinto da Giacomo Palladino che rappresentano un Vangelo della Natività. Uno straordinario e particolarissimo presepe costruito attraverso dipinti della storia dell'arte dal '400 al '600 attraverso cui l'artista racconta con sagome e scorci  l'ambiente più classico della nascita di Gesù. La Pro Loco di Minori curerà l’apertura della mostra fino al 28 gennaio 2017, dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 20,00 di tutti i giorni.  
Il presepe di Giacomo Palladino, afferma Giuseppe Liuccio, è poesia colorata e nelle sfumature del cromatismo pulsa, palpita, squilla, sfuma, canta la vita con modulazioni che sanno, insieme, di policromia e polifonia d’amore. Di sicuro c’è, come in tutti i presepi, la galleria di personaggi del Vecchio Testamento : angeli in coro, Maria pervasa di stupore da beatitudine, pastori in preghiera, pecore confuse e sbandate, donne concitate nell’animazione , cane guardingo, magi nella regalità contenuta di processione lenta con cammelli e doni, Giuseppe con bastone solido e barba bianca di saggezza. C’è l’icasticità di immagini nella forza dirompente del realismo espressivo. Ma il presepe dipinto di Giacomo non è né senza spazio né senza tempo, come in genere quasi tutti gli altri presepi che spesso sono anonimi ed hanno la omologazione della ripetitività. In questo i luoghi sono facilmente riconoscibili : slarghi, vicoli e scalinate, il grappolo di case di Torre Paradiso con in prospettiva il mare di Marmorata, Atrani e Amalfi, le donne rassomigliano tanto alle formichelle, raccoglitrici di limoni, anche o, forse, perché il limone è lì ben visibile e stracarico di frutti quasi a ricordare gli alberi del mitologico Eden. C’è Minori frutto di un atto di creatività d’amore del pittore minorese. Sta anche in questo l’originalità, anzi, la unicità del presepe di Giacomo Palladino che non si smentisce mai nelle sue impennate di impegno civile/denunzia della violenza del potere di Erode che sui macchia del sangue degli innocenti e che grida condanna contro i nuovi Erode che spengono i sorrisi innocenti dei bambini tumulati negli abissi del mare quasi in vista della “terra promessa”. 
Mi piacerebbe se nell’immediato futuro, chiosa Liuccio, l’amico Giacomo ipotizzasse un presepe dipinto con Maria, Giuseppe e Bambinello con la pelle scura a difesa ed a protagonismo della storia dell’umanità rinnovata nel nome e nei diritti di eroi e dei nel Mediterraneo del meticciato delle grandi civiltà, con la fecondità di futuro nello spirito di tolleranza/rivoluzione della Cultura alta. Papa Francesco approverebbe e, allora, tutti quanti canteremmo con convinzione : “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra a gli uomini di buona volontà!” e la dolcezza di “Adeste, fideles” avrebbe forza e tenerezza insieme di un altro Natale e di un altro presepe, quello della vita e dell’amore.


NICOLA VITOLO


Secondo una ricerca di mercato, gli italiani hanno in media l’8% in più di disponibilità per gli acquisti natalizi rispetto al 2015. I Campani acquisteranno più regali online rispetto all’anno passato.

La stagione dello shopping natalizio è iniziata. Ad inaugurarla il successo del Black Friday, fenomeno USA esploso ormai anche in Italia dove si diffonde sempre di più l’online. Tra i prodotti natalizi più acquistati in questi giorni spiccano le decorazioni per esterno, i prodotti di bellezza, accessori per cellulare e il cofanetto da collezione dei DVD Harry Potter.
Ad analizzare la tendenza agli acquisiti natalizi è stata condotta una ricerca di mercato che è stata un viaggio tra i desideri, le abitudini e le emozioni del Natale visti attraverso gli occhi delle diverse età, partendo dagli aspetti economici (disponibilità di spesa per i regali), alle preferenze sulle tipologie di regalo, fino alle differenze di percepito sulle festività natalizie in generale.

Dall'indagine eBay di TNS dedicata agli usi e consumi degli Italiani per il prossimo Natale, effettuata con interviste a livello nazionale, emerge anche un confronto generazionale (Millenials / Generazione X / Boomer…) che delinea le differenze di approccio al Natale.

 Dai  dati nazionali, estrapoliamo quelli riferiti alla sola Campania.
Per i Campani il Natale ideale deve essere: tradizionale, una vacanza in un posto caldo, romantico.
Tra i regali, i primi 3 più desiderati sono: un viaggio, abbigliamento, scarpe o accessori, gadget tecnologici.

In sintesi dalla indagina riferita ai solo campani vien fuori che:
  • I campani sono disposti a spendere per i regali di Natale in media € 216;
  • Saranno molto generosi con i partner, per cui sono disposti a spendere circa € 85 (€ 8 in meno rispetto alla media nazionale), e con i figli, per cui spenderanno circa € 112 (€ 26 in meno rispetto alla media nazionale).
  • I regali più apprezzati sono quelli pensati su misura (50%), né costosi, né fashion. Oltre un quarto dei campani preferisce ricevere un regalo a sorpresa (27%).
  • Il 25% dei campani per Natale si dedicheranno maggiormente allo shopping online rispetto all’anno passato (4% in più rispetto alla media nazionale)
  • Oltre un quarto (28%) pensa di utilizzare il mobile per acquistare i regali di Natale
  • Rispetto alle altre regioni i regali da collezione come arte e antiquariato sono più desiderati dai campani
  • Tra le idee regalo più in voga, svuotatasche e stampe su tela
  • Faranno 11 regali (due in più rispetto alla media nazionale)
  • Il 57% dei campani parteciperà alla Messa questo Natale.
Si parla molto di generazioni, ognuna con le sue esigenze, i suoi stili di vita e i suoi sogni. Attraverso il confronto tra Millennials (16-34 anni), Generazione X (35-54 anni), Boomer (55-64 anni), Senior e Kids, per il 2016 eBay ha voluto indagare il tema della diversità, certi, di come ogni persona sia unica e allo stesso tempo perfetta nelle sue differenze e di come esistano infiniti modi di essere unici.

 

Atleti dell’A.s.d. Gladiatori del Terzo Tempo sul podio Italiano di Calcio Balilla Paraolimpico con 5 medaglie.



I ragazzi dell’associazione sportiva dilettantistica rientrano a San Mango Piemonte dal Lingotto di Torino, dove si è svolto il campionato italiano, con 2 medaglie d’oro, 1 d’argento e 2 bronzo.
Alla quinta edizione, organizzata dalla FPICB nel capoluogo piemontese nel week end scorso, hanno gareggiato una cinquantina di giocatori provenienti da diverse regioni italiane per la conquista di cinque titoli di calcio balilla paraolimpico: i singolari maschile e femminile, i doppi maschile e femminile, ed il doppio maschile di serie B.   
Medaglia d’oro ai salernitani Luigi Capone ed Alfredo De Luca che hanno conquistato il titolo di campioni nel doppio maschile superando in finale il duo Bonanno/Nigra. A Luigi Capone va anche la medaglia d’argento per aver conquistato la piazza d’onore nel singolare maschile Nella rassegna di doppio maschile medaglie di bronzo a Roberto Capone/Roberto Silvestre classificatosi al terzo posto insieme a Vito Bonaldo/ Fabrizio Sabbadin.
A livello individuale hanno conquistato l’oro Lucia Carbonella e Francesco Bonanno, Presidente della Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla e nove volte campione del mondo della specialità, il quale ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni, chiudendo con l’ennesimo successo una carriera piena di soddisfazioni.
Nella prova individuale femminile l’argento è andato a Maria Luigia Civili, mentre Silvia Olla e Daniela Panzeri hanno entrambe vinto il bronzo, come previsto dal regolamento del calcio balilla paralimpico.  .
La coppia Olla/Civili, ha vinto il doppio femminile, superando in finale il duo Carbonella/Panzeri.
Per quanto riguarda il doppio serie B si sono imposti Valerio Palatron e Mirko Gerotto, in finale su Francesco Perin e Cristian Passaro. Terzi Roberto Ottaviani/ Andrea Fiorini e i torinesi Renato Piras /Enrico George.
La quinta edizione del campionato italiano di calcio balilla paraolimpico disputata all’8Gallery del Lingotto di Torino chiude il 2016 agonistico con una ulteriore occasione di sperimentare attraverso il calcio balilla, il valore e la potenzialità aggregativa e sociale dello sport , dove tutti gli atleti, a prescindere dalla categorie di appartenenza e dalle presunte “abilità”, sono  stati protagonisti in prima persona e con la stessa dignità.
Il primo appuntamento del nuovo anno sarà il raduno della nazionale in vista dei Mondiali di Amburgo, in programma dal 10 al 16 aprile. Per il 2017 non mancano i progetti, tra cui l’istituzione di una nazionale italiana femminile; sarebbe un altro bel passo avanti, per una disciplina giovane, in continua crescita e dal potere aggregativo e integrativo notevole.

NICOLA VITOLO





San Mango Piemonte: posa della prima pietra del nuovo impianto sportivo.



Alle ore 12 di mercoledì 7 dicembre il sindaco Alessandro Rizzo, alla presenza degli amministratori comunali e dei rappresentanti delle associazioni sportive locali, presenzierà la cerimonia di posa della prima pietra ed inizio lavori del nuovo impianto sportivo comunale.  
Dopo anni di annunci e ritardi, si concretizza un progetto partito nel lontano 1989 con un primo finanziamento di circa 300milioni assegnato dalla Regione Campania con i residui attivi di bilancio anni precedenti. Da allora ad oggi il progetto è stato oggetto di modifiche ed integrazioni da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute, da quella guidata dal sindaco Camillo Alfinito, a quella di Elio Sguazzo e Gaetano Napoletano, fino all’attuale sindaco Rizzo.
La nuova opera, progettata dall’architetto Gambone, sarà realizzata in due fasi nell’area sportiva di piano, accanto all’impianto della esistente palestra comunale, con finanziamenti dell’Istituto per il Credito Sportivo. La prima fase, impegnerà  l’impresa aggiudicataria ICM di Castel San Giorgio nei lavori di realizzazione, per circa 300mila euro, del campo di gioco e del blocco spogliatoi. Entro agosto 2017 è prevista la consegna dei lavori del primo stralcio del campo sportivo. Dopodiché si proseguirà con la seconda fase che prevede  la realizzazione e sistemazione dell’area parcheggio a utilità dell’intera area sportiva che, con due impianti, consentirà a tanti giovani di disporre di strutture moderne ed adeguate  alla pratica sportiva, non solo nel senso agonistico, ma anche come elemento di crescita umana e come promozione turistica. 
Si spera che a questi interventi possa seguire anche la realizzazione di un impianto pubblico per fare e promuovere cultura. 



NICOLA VITOLO