L’avvocato Alessandro Rizzo, sindaco
dal 2008 fino a giugno prossimo, non si rimette in gioco per il terzo mandato,
consentito nei comuni fino a 3000 abitanti. Ne tantomeno si ripropone quale
candidato consigliere, mettendo così fine al “Futuro Possibile” che esordì
dieci anni addietro sconfiggendo “Intesa per San Mango”.
Dei quattro uscenti consiglieri di
maggioranza due si ricandidano tra i dieci componenti la lista “Insieme per San Mango”: Marco Pastore, assessore, ed Eliana Villari. Gianbenedetto Chiurmino, subentrato a Rosario Vitolo dimisionario, non riprova la candidatura. L’altro consigliere di maggiornaza, Mariano Vitolo, attuale vicensindaco,
accreditato candidato per il dopo Rizzo, defilatosi dal correre per primo cittadino di San
Mango Piemonte, sponsorizza la candidatura del Di Giacomo coordinando
l’attività politica della compagine elettorale.
In dirittura d’arrivo la presentazione ufficiale anche
della lista “Aria Nuova” capeggiata da Ugo Ronga, consigliere di minoranza uscente. Il
luogotenente della Marina in quiescenza , dopo essere stato superato da Rizzo per un solo voto
nella tornata elettorale del 2013, si ripropone per la carica di Sindaco del
suo paese nativo e residenziale, con una squadra di candidati consiglieri largamente rinnovata e rappresentativi del territorio.
Anche l’altro consigliere di minoranza, Francesco
Plaitano, ha assicurato la partecipazione alle amministrative di giugno con la lista
“Impegno e Lavoro per San Mango” di cui sarà candidato
Sindaco. Ancora imprecisata la lista di chi lo accompagnerà in questa tornata elettorale comunale. Pare che a supporto di Plaitano sindaco, si impegneranno quale condidati consiglieri, due ex-dipendenti comunali di San Mango Piemonte in pensione.
Con le prossime elezioni amministrative i circa 2100 sanmanghesi, suddivisi in due seggi elettorali, elegerranno la nuova amministrazione comunale per il prossimo quinquennio che sarà composta non più dal Sindaco e sei consiglieri (4 di maggioranza e 2 di minoranza), bensì dal Sindaco e da dieci consiglieri comunali (sette di maggioranza e tre di minoranza). Non subisce variazione la giunta comunale che rimane fissata a tre membri, il sindaco affiancato da due assessori scelti dal primo cittadino tra i suoi consiglieri eletti.
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