In arrivo 270 nuovi punti vendita sui mercati globali con una netta predominanza delle aziende food e fashion.
Quanto ai Paesi di destinazione il comparto si spacca in due: il food privilegia l’Europa, Francia in testa, il fashion strizza l’occhio a Russia e Medio Oriente. La Francia, del resto, è il primo Paese europeo nel franchising con 1.900 affilianti e oltre 71.500 affiliati per un fatturato totale superiore a 55 miliardi di euro.
“I retailer del food – afferma Mario Resca, presidente Confimprese (300 marchi commerciali, 30mila punti vendita, 600mila addetti con un fatturato 2017 di 148,5 miliardi di euro) – aprono nuovi punti vendita e store in Francia perché è un mercato di prossimità con un’attenzione alimentare simile alla nostra e un’offerta del cibo che non è destrutturata come nei Paesi anglosassoni. Molte imprese hanno già un network consolidato in tali nazioni dove possono sfruttare economie di scala, logistica, supply chain e controllo della qualità sul cibo. Quanto al fashion i Paesi dell’est europeo e del Medio Oriente sono affamati di marchi italiani che dettano legge in fatto di moda”.
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