La “Festa della Mela Annurca” ha caratterizzato la promozione sociale di San Mango Piemonte durante il primo scorcio autunnale del 2011 con l’obiettivo di valorizzare la mela annurca, e le tipicità territoriali, favorirne la produttività, concretizzandola con la conoscenza di luoghi, tradizioni, produzioni e gastronomia. Il programma dell’evento, organizzato dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, si è articolato tra ottobre e novembre con variegate iniziative tutte miranti a dare significativa forza penetrativa all’azione propositiva della manifestazione, salvaguardare la continuazione di una tipicità, tutelarne la produttività, sia in qualità che in redditività, delocalizzare una tipicità territoriale con l’affermazione del brand image attraverso la genuinità di un merchandising socio-culturale ben strutturato all’interno di una già intensa progettazione finalizzata alla promozione e valorizzazione di un circuito turistico di “qualità” in senso lato, alla tutela di un’identità culturale e territoriale.
In forza di queste finalità e sulla scorta di un inscindibile legame del territorio locale con la mela annurca, primaria tipicità di notevole interesse ed evoluzione socio economico, la festa della mela annurca, patrocinata dal Comune di San Mango Piemonte nell’ambito del progetto “L’antica cucina sanmaghese”, è stata suddivisa in: GustAnnurca, MelaDay, Melarenda, MelaGiro e MelArtè.
L’avvio è stato dato da “GustAnnurca”, un concorso gastronomico tendente a dare risalto alle le proprietà culinarie dell’annurca, attraverso la preparazione e degustazione di ricette avente la tipica mela tra gli ingredienti. La gara conclusiva, svoltasi il 14 ottobre presso la Tenuta D’Amore Resort, ha visto primeggiare tra le cinque ricette finaliste la portata preparata dallo chef de cousine Fabrizio Di Lisi, “Maialino porchettato al taurasi con sfoglie di zucca e mela annurca”, che ha riportato la maggiore valutazione complessiva espressa dalla giuria tecnica e dalla giuria dei Sindaci del picentino.
Con “Melarenda” si è inteso favorire, soprattutto tra i giovani, una sana e corretta alimentazione consumando, in particolare a merenda, i frutti del paniere delle eccellenze produttive territoriali, come la mela annurca.
MelaGiro è stata un’escursione turistica a melai e zone di produzione campane finalizzata alla conoscenza della filiera melicola e della tipicità dell’annurca, conosciuta ed apprezzata fin dai tempi dell’antica Roma.
L’iniziativa MelArtè è una concorso artistico avente a tema la mela annurca ed il suo contesto che mira a mettere in mostra, attraverso ogni forma ed espressione dell’arte, le tipicità e le usanze rurali del territorio, assicurandone così continuità e memoria.
Clou della festa della mela annurca è stato “MelaDay”, il giorno della mela, una manifestazione di conoscenza e degustazione della tipicità, cultura, storia, tradizioni e gastronomia locale, svoltasi sabato 22 ottobre scorso nel centro storico di San Mango Piemonte. Con la proposizione in degustazione della mela annurca, è stato proposto anche la prima dello spettacolo itinerante “La disfida de' Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per amore de la bella Bianca da Procida”. Una performance scenica recitata, ballata e musicata in chiave medioevale tra slarghi, portoni, cortili, vicoli del caratteristico centro storico di San Mango di un fatto d’amore ed armi verificatosi tra il 1334 ed 1338 nell’antica Terra Sancti Magni et Pedemontis, oggi San Mango Piemonte, che sconvolse anche il principato di Salerno. La storia è stata rivissuta nei suoi punti salienti con gli attori Flavia D’Aiello, Francesco Petti e Carlo Rosselli, con le musiche medioevali eseguite dal vivo da Francesco Manna, Gerardo Oliva e Giuseppe Rola, Osvaldo Costabile, con i costumi de La casa del Gallo d’oro, ed i pupazzi di Flavia D’Aiello.
Nei primi decenni del XIV secolo il Principato di Salerno fu scosso da sedizioni, sommosse ed episodi di violenza e di sangue che danneggiarono il commercio e le attività artigianali fiorenti soprattutto nel Picentino. Quella che più di tutte, sia per la durata sia per il numero delle persone coinvolte, fu certamente la guerra sociale che divampò fra due delle famiglie più nobili e potenti del tempo: i Santomango e i d’ Ajello. La scintilla fu accesa dall'abate e chierico Riccardo d'Ajello che, invaghitosi di Bianca di Procida,giovanetta di esimia bellezza e d'illustri natali, promessa sposa a Lanfolfo Santomango, la rapì il giorno stesso delle nozze. Ciò produsse una lunga guerra civile tra le due famiglie, cui presero parte oltre mille uomini. Re Roberto, informato dapprima del temerario atto, e scandalizzato da cotanta scelleratezza, emanò un bando contro d'Ajello il dì 1 di agosto 1334, col quale fulminò pene severe a chiunque desse ricetto a Riccardo d’Ajello milite di Salerno, homo sceleratus ... ob enorme delictum ab olim patratum; mandamus quod nemo potest eum receptare>. Impertanto, i Santomagni, accesi di rabbia ed ebbri di vendetta, giurarono di cancellare col sangue la macchia del torto ed affronto ricevuto. Seguirono quattro anni di guerre ed atti di violenza a cui presere parte ben 334 uomini della famiglia dei d’ Ajello ai quali si contrapponevano 355 armati della famiglia Santomango. La guerra si fece più aspra con l'uccisione di due dei fratelli Santomango per mano dello stesso Riccardo d'Ajello e di suo fratello Matteo, nel convento dei frati minori di Salerno, alla presenza dell'arcivescovo della città. La guerra fu così implacabile e travolse tanto la città di Salerno e della sua Foria che i mercanti furono costretti a domandare la moratoria. E sull'invito dei Sindaci di Salerno e delle vicine Università, il re Roberto dovette promulgare un indulto che venne nel 1338 e rappacificò la maggior parte dei contendenti, anche se non sedò la profonda inimicizia tra i Santomango e i d’Ajello, fino a quando, nel 1350, una mano ignota raggiunse ed uccise il responsabile Roberto d'Ajello.
FESTA DELLA MELA ANNURCA: sabato 22 ottobre è il giorno della mela a San Mango con rievocazione storica fatto d'amore ed armi.
Ferve l’attesa per MelaDay, il giorno della mela, iniziativa di conoscenza e degustazione di tipicità, cultura, storia, tradizioni e gastronomia locale. La seconda manifestazione della festa della mela annurca è programmata per sabato 22 ottobre prossimo nel centro storico di San Mango Piemonte. Avrà inizio alle ore 19.30 con l’apertura degli stand e proseguirà con la prima dello spettacolo “La disfida de' Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per amore de la bella Bianca da Procida”. Una performance scenica recitata, danzata e suonata in chiave medioevale tra slarghi, portoni, cortili, vicoli del caratteristico centro storico di San Mango. Lo spettacolo itinerante, promosso dalla Pro Loco e creato dall’associazione Arteria, è il racconto teatrale di un fatto d’amore ed armi verificatosi tra il 1334 ed 1338 nell’antica Terra Sancti Magni et Pedemontis, oggi San Mango Piemonte, che sconvolse anche il principato di Salerno. La storia rivive nei suoi punti salienti con gli attori Flavia D’Aiello, Francesco Petti e Carlo Rosselli, con le musiche medioevali eseguite dal vivo da Francesco Manna, Gerardo Oliva e Giuseppe Rola, Osvaldo Costabile, con i costumi de La casa del Gallo d’oro, ed i pupazzi di Flavia D’Aiello. Tra una mela annurca e l’altra, lo spettacolo partirà da via Relli civico 28 alle ore 20.00 e terminerà alle 21.15 in piazza Alfinito. Alle ore 21.30 è prevista la replica sullo stesso percorso.
Nei primi decenni del XIV secolo il Principato di Salerno fu scosso da sedizioni, sommosse ed episodi di violenza e di sangue che danneggiarono il commercio e le attività artigianali fiorenti soprattutto nel Picentino. Quella che più di tutte, sia per la durata sia per il numero delle persone coinvolte, fu certamente la guerra sociale che divampò fra due delle famiglie più nobili e potenti del tempo: i Santomango e i d’ Ajello. La scintilla fu accesa dall'abate e chierico Riccardo d'Ajello che, invaghitosi di Bianca di Procida,giovanetta di esimia bellezza e d'illustri natali, promessa sposa a Lanfolfo Santomango, la rapì il giorno stesso delle nozze. Ciò produsse una lunga guerra civile tra le due famiglie, cui presero parte oltre mille uomini. Re Roberto, informato dapprima del temerario atto, e scandalizzato da cotanta scelleratezza, emanò un bando contro d'Ajello il dì 1 di agosto 1334, col quale fulminò pene severe a chiunque desse ricetto a Riccardo d’Ajello milite di Salerno, homo sceleratus ... ob enorme delictum ab olim patratum; mandamus quod nemo potest eum receptare>. Impertanto, i Santomagni, accesi di rabbia ed ebbri di vendetta, giurarono di cancellare col sangue la macchia del torto ed affronto ricevuto. Seguirono quattro anni di guerre ed atti di violenza a cui presere parte ben 334 uomini della famiglia dei d’ Ajello ai quali si contrapponevano 355 armati della famiglia Santomango. La guerra si fece più aspra con l'uccisione di due dei fratelli Santomango per mano dello stesso Riccardo d'Ajello e di suo fratello Matteo, nel convento dei frati minori di Salerno, alla presenza dell'arcivescovo della città. La guerra fu così implacabile e travolse tanto la città di Salerno e della sua Foria che i mercanti furono costretti a domandare la moratoria. E sull'invito dei Sindaci di Salerno e delle vicine Università, il re Roberto dovette promulgare un indulto che venne nel 1338 e rappacificò la maggior parte dei contendenti, anche se non sedò la profonda inimicizia tra i Santomango e i d’Ajello, fino a quando, nel 1350, una mano ignota raggiunse ed uccise il responsabile Roberto d'Ajello.
Nei primi decenni del XIV secolo il Principato di Salerno fu scosso da sedizioni, sommosse ed episodi di violenza e di sangue che danneggiarono il commercio e le attività artigianali fiorenti soprattutto nel Picentino. Quella che più di tutte, sia per la durata sia per il numero delle persone coinvolte, fu certamente la guerra sociale che divampò fra due delle famiglie più nobili e potenti del tempo: i Santomango e i d’ Ajello. La scintilla fu accesa dall'abate e chierico Riccardo d'Ajello che, invaghitosi di Bianca di Procida,giovanetta di esimia bellezza e d'illustri natali, promessa sposa a Lanfolfo Santomango, la rapì il giorno stesso delle nozze. Ciò produsse una lunga guerra civile tra le due famiglie, cui presero parte oltre mille uomini. Re Roberto, informato dapprima del temerario atto, e scandalizzato da cotanta scelleratezza, emanò un bando contro d'Ajello il dì 1 di agosto 1334, col quale fulminò pene severe a chiunque desse ricetto a Riccardo d’Ajello milite di Salerno, homo sceleratus ... ob enorme delictum ab olim patratum; mandamus quod nemo potest eum receptare>. Impertanto, i Santomagni, accesi di rabbia ed ebbri di vendetta, giurarono di cancellare col sangue la macchia del torto ed affronto ricevuto. Seguirono quattro anni di guerre ed atti di violenza a cui presere parte ben 334 uomini della famiglia dei d’ Ajello ai quali si contrapponevano 355 armati della famiglia Santomango. La guerra si fece più aspra con l'uccisione di due dei fratelli Santomango per mano dello stesso Riccardo d'Ajello e di suo fratello Matteo, nel convento dei frati minori di Salerno, alla presenza dell'arcivescovo della città. La guerra fu così implacabile e travolse tanto la città di Salerno e della sua Foria che i mercanti furono costretti a domandare la moratoria. E sull'invito dei Sindaci di Salerno e delle vicine Università, il re Roberto dovette promulgare un indulto che venne nel 1338 e rappacificò la maggior parte dei contendenti, anche se non sedò la profonda inimicizia tra i Santomango e i d’Ajello, fino a quando, nel 1350, una mano ignota raggiunse ed uccise il responsabile Roberto d'Ajello.
GustAnnurca: in gara quattro ricette a base di mela annurca
Quattro le ricette finaliste per GustAnnurca 2011. Un consenso di gusto e di colore per le ricette a base di mela annurca.
Quale di queste ricette finaliste ritenete, almeno visivamente, la più appetitosa?
Date la vostra valutazione collegandovi al sito www.gustannurca.it
1. millefoglie di mela annurca ai sapori della costiera.
2. Crostone di pane integrale con julienne di carote, mela annurca e friggitelli
3. Gnocchetti di patate con chiodini e mele annurche
4. Maialino porchettato, sfoglie di zucca e mela annurca al taurasi.
Giurati impegnati nella degustazione e valutazione portate
Quale di queste ricette finaliste ritenete, almeno visivamente, la più appetitosa?
Date la vostra valutazione collegandovi al sito www.gustannurca.it
1. millefoglie di mela annurca ai sapori della costiera.
2. Crostone di pane integrale con julienne di carote, mela annurca e friggitelli
3. Gnocchetti di patate con chiodini e mele annurche
4. Maialino porchettato, sfoglie di zucca e mela annurca al taurasi.
Giurati impegnati nella degustazione e valutazione portate
Allo chef de cousine Fabrizio Di Lisi il premio GustAnnurca 2011. La sua ricetta con mela annurca ha conquistato il gusto della giuria degli esperti e della giuria delle autorità.
Alla prova finale di GustAnnurca 2011 i Sindaci del picentino premiano lo chef de cousine Fabrizio Di Lisi che conquista la prima posizione del concorso gastronomico per ricette a base di mela annurca. Delle cinque pietanze pervenute alla prova finale, espletata ieri pomeriggio alla Tenuta D’Amore di San Mango, i nove giurati hanno assegnato la maggiore valutazione complessiva alla ricetta: Maialino porchettato al taurasi con sfoglie di zucca e mela annurca. A contendere la prima posizione al piatto di seconda portata preparato da Fabrizio Di Lisi, è stato fino all’ultimo saggio degustativo la portata d’antipasto, approntata dal cuoco Giuseppe Donatantonio: “crostone di pane integrale con julienne di carote, mela annurca e friggiteli”.
La valutazione delle ricette con mela annurca ammesse alla prova finale è stata eseguita da una giuria tecnica di tre elementi, chef ed esperti di gastronomia, e da una giuria autorità composta da Sindaci. Per ogni portata (due antipasti, due primi piatti ed un secondo piatto) sottoposta alla degustazione delle due giurie, sono state valutate, con voti da 0 a 10, preparazione, presentazione, degustazione ed originalità. La preparazione delle portate è stata valutata dai soli giurati tecnici (Pasquale Sabatino, Mirko D’Amore e Diodato Buonora) che hanno assistito i concorrenti durante le fasi di cottura ed allestimento della ricetta. La giuria delle autorità era composta da Pasquale Chianese, da Alessandro Rizzo, sindaco di San Mango Piemonte, Mario Camillo Sorgente, sindaco di Castiglione del Genovesi, Gennaro Aievoli, sindaco di San Cipriano Picentino, Gerardo Marotta, sindaco di Giffoni Sei Casali e presidente Comunità montana monti picentini, Paolo Russomando, sindaco di Giffoni Valle Piana e consigliere provinciale. A conclusione della gara, è seguita una tavola rotonda con i sindaci ed operatori della filiera melicola in cui sono state messe in evidenza le difficoltà del comparto agricolo campano.
GustAnnurca è la prima di cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte. E’ finalizzata ad esaltare le proprietà gastronomiche della mela annurca ed il suo connubio con l’alta cucina in cui la regina delle mele, attraverso la capacità creativa di chef professionali, trova sempre più applicazione e consensi.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
La valutazione delle ricette con mela annurca ammesse alla prova finale è stata eseguita da una giuria tecnica di tre elementi, chef ed esperti di gastronomia, e da una giuria autorità composta da Sindaci. Per ogni portata (due antipasti, due primi piatti ed un secondo piatto) sottoposta alla degustazione delle due giurie, sono state valutate, con voti da 0 a 10, preparazione, presentazione, degustazione ed originalità. La preparazione delle portate è stata valutata dai soli giurati tecnici (Pasquale Sabatino, Mirko D’Amore e Diodato Buonora) che hanno assistito i concorrenti durante le fasi di cottura ed allestimento della ricetta. La giuria delle autorità era composta da Pasquale Chianese, da Alessandro Rizzo, sindaco di San Mango Piemonte, Mario Camillo Sorgente, sindaco di Castiglione del Genovesi, Gennaro Aievoli, sindaco di San Cipriano Picentino, Gerardo Marotta, sindaco di Giffoni Sei Casali e presidente Comunità montana monti picentini, Paolo Russomando, sindaco di Giffoni Valle Piana e consigliere provinciale. A conclusione della gara, è seguita una tavola rotonda con i sindaci ed operatori della filiera melicola in cui sono state messe in evidenza le difficoltà del comparto agricolo campano.
GustAnnurca è la prima di cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte. E’ finalizzata ad esaltare le proprietà gastronomiche della mela annurca ed il suo connubio con l’alta cucina in cui la regina delle mele, attraverso la capacità creativa di chef professionali, trova sempre più applicazione e consensi.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
A San Mango gara culinaria con ricette a base di mela annurca.
Venerdì 14 ottobre alla Tenuta D’Amore Resort di San Mango Piemonte gran finale di GustAnnurca, concorso gastronomico riservato a ricette di cucina a base di mela annurca. Ben cinque le pietanze scelte per la prova conclusiva dell’iniziativa inserita nell’evento Festa della Mela Annurca, contenitore anche di MelaDay, Melarenda, MelaGiro e MelaArtè.
La degustazione e la valutazione dei piatti sarà effettuata da una giuria tecnica, formata da chef professionisti ed esperti dell’arte culinaria, e da una giuria popolare formata dalle autorità territoriali.
Mela annurca e alta cucina è un binomio che trova sempre più consensi, è un connubio che esalta la capacità creativa degli chef professionali ed amatoriali, è un matrimonio che offre soddisfazioni al gusto con le tipicità territoriali.
GustAnnurca, prima delle cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, nasce dalla volontà di esaltare le proprietà gastronomiche di questo antico frutto e far sbizzarrire la fantasia dei partecipanti dando loro un'occasione per mettere alla prova le proprie abilità culinarie, al cospetto di una giuria tecnica di esperti del settore e di una giuria popolare presente alla prova finale. E’ stata un'occasione per diversi cuochi, professionisti ed amatoriali, che hanno voluto mettersi alla prova proponendo le ricette più disparate, dall’antipasto al dolce, ovviamente tutte avente tra gli ingredienti la mela annurca.
La serata d’arte culinaria si concluderà alla Tenuta D’Amore Resort con una tavola rotonda che farà il punto sulla filiera della mela annurca nel territorio salernitano con la partecipazione oltre che del Sindaco di San Mango Piemonte, Alessandro Rizzo, dei Sindaci di Castiglione del Genovesi, Mario Camillo Sorgente, di San Cipriano Picentino, Gennaro Aievoli, di Giffoni Sei Casali, Gerardo Marotta, di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, di Olveano sul Tusciano, Adriano Ciancio, e di Mercato San Severino, Giovanni Romano.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
La degustazione e la valutazione dei piatti sarà effettuata da una giuria tecnica, formata da chef professionisti ed esperti dell’arte culinaria, e da una giuria popolare formata dalle autorità territoriali.
Mela annurca e alta cucina è un binomio che trova sempre più consensi, è un connubio che esalta la capacità creativa degli chef professionali ed amatoriali, è un matrimonio che offre soddisfazioni al gusto con le tipicità territoriali.
GustAnnurca, prima delle cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, nasce dalla volontà di esaltare le proprietà gastronomiche di questo antico frutto e far sbizzarrire la fantasia dei partecipanti dando loro un'occasione per mettere alla prova le proprie abilità culinarie, al cospetto di una giuria tecnica di esperti del settore e di una giuria popolare presente alla prova finale. E’ stata un'occasione per diversi cuochi, professionisti ed amatoriali, che hanno voluto mettersi alla prova proponendo le ricette più disparate, dall’antipasto al dolce, ovviamente tutte avente tra gli ingredienti la mela annurca.
La serata d’arte culinaria si concluderà alla Tenuta D’Amore Resort con una tavola rotonda che farà il punto sulla filiera della mela annurca nel territorio salernitano con la partecipazione oltre che del Sindaco di San Mango Piemonte, Alessandro Rizzo, dei Sindaci di Castiglione del Genovesi, Mario Camillo Sorgente, di San Cipriano Picentino, Gennaro Aievoli, di Giffoni Sei Casali, Gerardo Marotta, di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, di Olveano sul Tusciano, Adriano Ciancio, e di Mercato San Severino, Giovanni Romano.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
Diario di un soldato in missione di pace, il primo lavoro autobiografico di Camillo Ippolito è nelle librerie.
Giovedì 13 ottobre presentazione del libro “Diario di un soldato in missione di pace” del Ten. Col. Camillo Ippolito. L’iniziativa avrà inizio alle ore 19.00, con la presenza dell’autore, presso la sede della sezione di Salerno della Associazione Bersaglieri, sita presso la nuova chiesa Sant’Eustachio, zona Mariconda.
Nel suo primo lavoro editoriale il colonnello dei bersaglieri Ippolito, in servizio alla caserma di Persano, evidenzia in particolare le sofferenze dei bambini durante la missione di pace in Bosnia del contingente italiano. Il diario è stato scritto dall'autore durante i suoi sei mesi di permanenza in Bosna Erzegovina nel quadro dell'operazione "Joint Endeavour".
La condizione dei bambini bosniaci, la loro fame, i loro vestiti a stracci, le loro gelide lacrime, hanno tormentato il cuore di un soldato di pace. Per offrire ai suoi piccoli amici bosniaci un pò di serenità ed la speranza di un futuro migliore Camillo Ippolito devolve tutto il suo compenso derivante dalla vendita del libro all’orfanotrofio “EGIPAT” gestito da suore italiane delle “Ancelle del bambin Gesù” nella città di Sarajevo in Bosnia Erzegovina.
Nel suo primo lavoro editoriale il colonnello dei bersaglieri Ippolito, in servizio alla caserma di Persano, evidenzia in particolare le sofferenze dei bambini durante la missione di pace in Bosnia del contingente italiano. Il diario è stato scritto dall'autore durante i suoi sei mesi di permanenza in Bosna Erzegovina nel quadro dell'operazione "Joint Endeavour".
La condizione dei bambini bosniaci, la loro fame, i loro vestiti a stracci, le loro gelide lacrime, hanno tormentato il cuore di un soldato di pace. Per offrire ai suoi piccoli amici bosniaci un pò di serenità ed la speranza di un futuro migliore Camillo Ippolito devolve tutto il suo compenso derivante dalla vendita del libro all’orfanotrofio “EGIPAT” gestito da suore italiane delle “Ancelle del bambin Gesù” nella città di Sarajevo in Bosnia Erzegovina.
INIZIATIVA DI SOLIDARIETA' AL VERDI DI SALERNO PER I LEBBROSI DELLA GUINEA.
Martedì 18 ottobre p.v., con inizio alle ore 21.30 presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Salerno si terrà una serata culturale di solidarietà promossa da dall'Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta nella Repubblica di Liberia in favore del Lebbrosario di Ganta, Contea di Nimba, ai confini con lo Stato di Guinea. Si tratta di uno dei non pochi lebbrosari presenti in Liberia, coraggiosamente gestito dalle Suore della Congregazione della Consolata e fortemente sostenuto da questa Rappresentanza Diplomatica, ove tutt’oggi, dopo la drammatica risorgenza della gravissima malattia infettiva seguente al conflitto ciivile che ha straziato il Paese per oltre quindici anni, si provvede alla cura di questa patologia con strutture e mezzi non ancora pienamente idonei ed efficaci. Il programma della serata prevede un concerto (voce e piano) del più celebre ciclo di lieder di Franz Schubert, la “Winterreise” offerta dal celebre tenore Marcello Nardis - considerato dalla critica specialistica tra i migliori liederisti della sua generazione - accompagnato al pianoforte dal leggendario pianista Bruno Canino.
Consiglio Comunale con la surroga di un consigliere, deliberazione mai adottata al Comune di San Mango nell'era repubblicana.
Convocato alle ore 18 di giovedì 6 ottobre il consiglio comunale con al primo punto dell’ordine del giorno la surroga del consigliere comunale dimissionario Ricciardi Sabato. All’ormai ex assessore alle finanze dovrebbe subentrare Oreste Cardella, primo dei non eletti della lista “Futuro Possibile” capeggiata dal Sindaco Alessandro Rizzo.
Seduta storica per il Comune di San Mango dove infatti la surroga di un consigliere comunale è una novità assoluta. Dal dopoguerra ad oggi, non si è mai adottata, nel corso di una consiliatura, la decisione di sostituire un consigliere comunale.
Dopo aver ricomposto il numero dei consiglieri comunali ed approvati i verbali della seduta precedente, l’assise municipale dovrà affrontare la discussione sul riconoscimento debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2011, la nomina componenti la commissione locale per il paesaggio e l’adeguamento del regolamento trasporto scolastico.
Seduta storica per il Comune di San Mango dove infatti la surroga di un consigliere comunale è una novità assoluta. Dal dopoguerra ad oggi, non si è mai adottata, nel corso di una consiliatura, la decisione di sostituire un consigliere comunale.
Dopo aver ricomposto il numero dei consiglieri comunali ed approvati i verbali della seduta precedente, l’assise municipale dovrà affrontare la discussione sul riconoscimento debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2011, la nomina componenti la commissione locale per il paesaggio e l’adeguamento del regolamento trasporto scolastico.
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