Bollo auto, scade oggi il pagamento del bollo e del superbollo auto scaduto il 31.12.2013 - Il termine di prescrizione è di tre anni.

Scade oggi il termine per il versamento de bollo da parte dei possessori di auto e moto con tassa di proprietà scaduta il 31 dicembre 2013. L'obbligo di pagamento del bollo riguarda i veicoli con oltre 35 kw ed i ciclomotori dei residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi. Il pagamento può essere effettuato alla Posta, all’Aci, in tabaccheria, anche online in alcuni casi (banche convenzionate o sito dell'ACI per le Regioni che hanno già stipulato determinati accordi al riguardo). Oggi scade anche il termine di pagamento dell’addizionale erariale alla tassa automobilistica, pari a 20 euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 Kw, ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione dei veicolo, rispettivamente, al 60%, al 30% e al 15%. Non è più dovuta quando il veicolo ha compiuto venti anni dalla data di costruzione.
 
Fonte: Agenzia delle Entrate

Termine di prescrizione bollo auto – l’accertamento del mancato pagamento bollo auto è possibile entro la fine del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento: considerando l’anno di competenza, la prescrizione è di quattro anni

In tema di bollo auto, “l’azione dell’Amministrazione finanziaria per il recupero delle tasse dovute dal 1° gennaio 1983 per effetto dell’iscrizione di veicoli o autoscafi nei pubblici registri e delle relative penalità si prescrive con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento” (art.5 del D.l. 953/82, così come modificato dall’art.3 del D.l. 2/86 convertito nella legge 60/86).
Successivamente lo stesso articolo recita: “Nello stesso termine si prescrive il diritto del contribuente al rimborso delle tasse indebitamente corrisposte”.
In estrema sintesi quindi il diritto di recupero della tassa di possesso è di tre anni sia per l’attività di accertamento che per quella di riscossione.
La scadenza del termine prescrizionale viene confermata da una serie di altri pronunciamenti giurisprudenziali che si sono avuti riguardo la stessa materia. In particolare, anche se l’elenco è da considerarsi non esaustivo:
• Sentenza 3658 del 28 febbraio 1997 (dep.28 aprile 1997) Corte di Cassazione, Sez. I Civ.;
• Sentenza 44 del 27 marzo 2007 Commissione Tributaria Provinciale di Taranto
• Sentenza 137 del 20 ottobre 2005 Commissione Tributaria Regionale del Lazio

Come si ricorderà, la "tassa di circolazione", una volta divenuta "tassa di possesso", è diventata regionale dal 1993, per le sole Regioni a statuto ordinario, mentre per quelle a statuto speciale, è rimasta un tributo di tipo erariale.
Vanno in tale ottica attentamente considerati gli eventuali provvedimenti regionali di proroga o di condono che possono allungare il termine entro il quale è possibile esercitare il diritto di richiesta della tassa di possesso.
A tal proposito si rileva il principio secondo il quale il raggiungimento della prescrizione dopo tre anni vieta alle Regioni di prorogare il termine con proprie leggi, cosi come confermato anche dalla I Sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n. 3658/1997).
In tale ottica assume particolare rilevanza la Sentenza n. 311 del 2 ottobre 2003 (dep. il 15 ottobre 2003) della Corte Costituzionale la quale ha sancito che le Regioni non possono autonomamente e deliberatamente fissare proroghe ai termini di decadenza e prescrizione relativi alla riscossione del bollo. Il dispositivo emanato infatti, bocciando le leggi di proroga, dichiara che è costituzionalmente illegittimo l'art. 24, comma 2, della Legge Regione Campania 26 luglio 2002, n. 15, che ha stabilito la proroga al 31 dicembre 2003 del termine scadente il 31 dicembre 2002 per il recupero delle tasse automobilistiche spettanti alla Regione relativamente all'anno 1999.
La Corte infatti ha stabilito che "il legislatore statale, pur attribuendo alle Regioni ad autonomia ordinaria il gettito della tassa unitamente ad un limitato potere di variazione dell'importo originariamente stabilito, nonché l'attività amministrativa relativa alla riscossione ed al recupero della tassa stessa, non ha tuttavia fino ad ora sostanzialmente mutato gli altri elementi costitutivi della disciplina del tributo" che non può definirsi come tributo proprio della regione dal momento che la tassa è stata "attribuita" alle regioni, ma non "istituita" dalle stesse.

Atti interruttivi della prescrizione del bollo auto

Nel calcolare esattamente se il termine prescrizionale sia stato rispettato, per esempio in caso di notifica di avviso di accertamento o cartella esattoriale, devono essere considerate tutte le eventuali precedenti notifiche interruttive (notifiche di solleciti, avvisi, etc.) e altresì le eventuali proroghe che potrebbero essere state decise a livello nazionale (normalmente da leggi finanziarie o decreti fiscali).
L'ultima legge che ha previsto proroghe e' il decreto fiscale collegato alla finanziaria 2004 (art.37 legge 326/03) che ha disposto che tutte le prescrizioni (in materia di bollo) con scadenza tra il 25/11/03 e il 31/12/05 fossero prorogate a tale ultima data.
Occorre considerare che in tema di bollo auto,oltre all’avviso di accertamento, anche la cartella di pagamento deve essere notificata entro il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento.
Proprio in riferimento a quest’ultimo punto, occorre far presente che la notifica di un atto amministrativo (avviso di accertamento, cartella esattoriale o ingiunzione fiscale) seppur comporti l’interruzione dei termini di prescrizione – i quali comunque ricominciano dal giorno successivo – non ne determina la trasformazione nel più lungo termine decennale, come previsto dall’art.2953 cc.( si veda in tal senso la sentenza della Corte di Cassazione n.12263 del 25/05/2007).
Secondo la Suprema Corte, pertanto, la notifica di un avviso di liquidazione non fa altro che interrompere il precedente termine triennale, il quale ricomincerà nuovamente a decorrere dal giorno successivo (in pratica, dopo la notifica di un accertamento ricomincia un nuovo termine triennale).

Modalità di inoltro istanza di annullamento in autotutela

Se il contribuente ritiene quindi l’avviso bonario, l’avviso di accertamento o la cartella esattoriale infondata, poiché il diritto di richiesta da parte della Regione di competenza non è stato esercitato nei termini, può presentare direttamente alla propria Regione, tramite raccomandata A.R., istanza di annullamento dell’atto stesso.
In caso di ricezione di un avviso di accertamento, ove l’Amministrazione regionale contesta l’omesso, l'insufficiente o il ritardato pagamento della tassa automobilistica, o di un avviso bonario, ossia di un invito al pagamento che se accolto evita un futuro invio di un avviso di accertamento, si può presentare istanza di autotutela entro 30 giorni dalla notifica.
In caso invece di ricezione di cartella esattoriale la presentazione dell’istanza in via di “autotutela” non interrompe il termine (60 giorni dalla data di notifica) entro il quale ricorrere alla Commissione Tributaria.
In caso di mancato pagamento, entro 60 gg. dalla notifica della cartella, il concessionario avvierà la riscossione coattiva.

SCADE IL 31 GENNAIO IL TERMINE PER PAGARE IL CANONE RAI - CONTRIBUENTI.IT RILEVA CHE NEL 2013 SONO STATI EVASI 1,85 MILIARDI DI EURO.

Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani ricorda che l'abbonamento annuale alla televisione pubblica è una tassa e come tale deve essere pagata da tutti coloro che possiedono apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive. La tassa per il 2014 e' di 113,50 euro ed è rimasta invariata rispetto al 2013.. In caso di omesso pagamento è prevista una sanzione fino a 619 euro da parte delle Agenzia delle Entrate e la riscossione coattiva da parte di Equitalia.
Da un'analisi condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani il canone Rai è la tassa più evasa dagli italiani con punte che hanno raggiunto, nel 2013, il 91,3% i n alcune regioni del Sud d'Italia. Un dato in forte ascesa che solo nel 2005 si attestava al 22% e nel corso degli anni è salito vertiginosamente fino a diventare un vero problema per le casse dell'azienda: alla fine del 2013, secondo i dati di Contribuenti.it, l'evasione delle famiglie è del 47%, mentre per le imprese si attesta al 96%.
In termini di imposta evasa, si stima che ogni anno le famiglie italiane "risparmino" qualcosa come 550 milioni di euro, mentre le imprese 1,3 miliardi di euro l'anno. Soldi con i quali la Rai potrebbe rimettere in sesto i propri conti.
"Il problema vero - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - è che non tutti sanno che in Italia esistono due canoni: quello ordinario, dovuto dalle famiglie, e quello speciale, dovuto da imprese, lavoratori autonomi, enti pubblici, enti pubblici non economici ed enti privati. Se il canone ordinario è dovuto per il possesso di «apparecchi atti o adattabili a lla ricezione delle radioaudizioni» - continua Carlomagno - il canone speciale si paga anche per il possesso di computer, monitor e altri apparecchi multimediali (videofonino, videoregistratore, iPod, sistemi di videosorveglianza e via di questo passo) posseduti dalle imprese o enti pubblici o privati".
Tra i maggiori evasori del canone Rai figurano i residenti nelle province di Caserta, Imperia, Foggia e Bolzano, dove l'evasione sfiora il 91% delle famiglie.
All'opposto, le province più virtuose sono quelle di Aosta, Siena, Pescara e Campobasso dove l'evasione si attesta al 14%.
Ma l'evasione maggiore si riscontra nelle imprese.
Secondo i dati del 2013 di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, in Italia esistono circa 5 milioni di imprese di cui il 98% con almeno un computer collegato a internet, per cui almeno 4,5 milioni di imprese dovrebbero pagare il canone speciale.
Ma dai dati pubblicati dalla Rai, risulta che i canoni speciali riscossi ogni ann o sono meno di 180 mila, per cui almeno 4,4 milioni di imprese non pagano il canone con dato che raggiunge il 96% di evasione.
Stando all'analisi, la motivazione principale che ha portato a questa situazione riguarda in modo particolare come il canone viene percepito dalle famiglie e dalle imprese più come un abbonamento che come un tributo. A questo si aggiungono naturalmente le numerose contestazioni sulla qualità delle trasmissioni piuttosto che sull'obbligo di pagare per un servizio, a tutti gli effetti, non richiesto e in alcuni casi anche non utilizzato.

Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani

Finalmente è tornata a casa la piccola I.N. trapiantata di cuore all’ospedale San Matteo di Pavia nei primi giorni di novembre dello scorso anno.





 La sua storia aveva commosso San Mango Piemonte, ed il popolo dei social network,  che con trepidazione ha partecipato alla lunga degenza post operatoria della bambina  presso la struttura complessa di cardiochirurgia del policlinico pavese.


E’ durata circa 80 giorni la degenza in ospedale della dodicenne trapiantata. Non un instante senza l’amorevole sguardo dei suoi genitori sorretti dalla speranza di una sicura ripresa della figlia nonostante un lungo percorso di guarigione iniziato fin dai primi mesi di vita.
Anzi, la fede della speranza si è elevata attraverso le manifestazioni di solidarietà e le espressioni di preghiera che la comunità cristiana di San Mango ha dedicato alla pronta guarigione della piccola concittadina.
Continuo ed emotivo è stato il contatto con il centro trapianti dell’ospedale lombardo grazie, principalmente, al parroco Don Luigi Pierri che, oltre a portare direttamente a Pavia i segni di solidarietà della comunità, ha quotidianamente aggiornato sul progressivo stato di salute di Elenia attraverso una sorta di bollettino medico diramato sulle pagine del suo diario facebook.
Finalmente, dopo un intervento ben riuscito ed una fase post operatoria contrassegnata da inaspettate complicanze che hanno fatto molto temere, è ritornata a casa per un periodo di degenza in cui seguiterà nella terapia assegnata sotto sorveglianza di personale medico atto a garantire continuità al percorso di guarigione intrapreso.
La comunità cattolica della parrocchia di San Mango, intanto, continua ad elevare preghiere per Elenia affinché torni al più presto in chiesa dove insieme al nuovo parroco, don Gerardo Lepre, deve spegnere il lume acceso sull’altare dal precedente parroco, don Luigi Pierri, in segno di speranza e preghiera per la sua guarigione.


 

NICOLA VITOLO

Minisanatoria Equitalia: sconto a chi paga entro il 28 febbraio 2014

Su multe e altre imposte iscritte a ruolo fino ad Ottobre 2013, per chi effettua il versamento a Equitalia entro il 28 Febbraio 2014 interessi di mora e ritardata iscrizione non sono dovuti. La norma nella Legge di Stabilità 2014
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La Legge di Stabilità 2014 ha introdotto la definizione agevolata per le somme affidate a Equitalia in riscossione fino al 31 ottobre 2013. Si tratta della possibilità di pagare le cartelle e gli avvisi esecutivi in maniera ridotta senza gli interessi di mora e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo. Si possono quindi avere riduzioni sostanziose sulle cartelle relative a omessi pagamenti di multe, contravvenzioni, bolli auto, imposte per accertamenti fiscali ecc.
Ma attenzione c'e tempo solo fino al 28 Febbraio 2014 e la procedura parte solo su richiesta del contribuente
Per aderire infatti il contribuente non riceverà nessun avviso da Equitalia.  Bisogna verificare la propria situazione nel dettaglio, in quanto non tutti i tributi rientrano nella definizione agevolata . Inoltre  sono comprese  solo le tasse e multe già iscritte a ruolo entro lo scorso Ottobre.
E' possibile richiedere tutte le informazioni sulla propria cartella agli sportelli di Equitalia della propria città. (vedi: www.gruppoequitalia.it)
Vediamo come funziona, in generale , grazie alle istruzioni emanate dal concessionario il 23 Gennaio.

I tributi agevolabili con la sanatoria Equitalia 2014

È possibile usufruire delle agevolazioni per cartelle e avvisi esecutivi i cui tributi riguardano i seguenti Enti:
  • Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli);
  •  Uffici statali (Ministeri, Prefetture, Commissioni Tributarie ecc.);
  •  Enti locali (Regioni, Province e Comuni).
Non sono invece sanabili con questo tipo di  agevolazione le somme dovute :
  •  per sentenze di condanna della Corte dei Conti;
  •  agli enti previdenziali Inps, Inail ecc
  •  per tributi locali non riscossi da Equitalia;
  •  a enti diversi da quelli citati sopra
Nello spcifico, la  Legge di Stabilità 2014 (L.N. 147/2013)  prevede che il contribuente non paghi:
  •  gli interessi di mora, che maturano dalla data di notifica della cartella in caso di mancato pagamento delle somme entro i 60 giorni previsti;
  •  il tributo relativo agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, riportato nell’estratto di ruolo e indicato nelle cartelle/avvisi emessi per conto dell’Agenzia delle Entrate.
Restano invece dovuti :
  •  l'importo netto del debito
  •  l’aggio;
  •  le spese di riscossione e quelle per eventuali procedure attivate.

Le modalità per l'agevolazione

Il contribuente deve dunque  individuare  l'importo dovuto e pagare in un unica soluzione entro il 28 febbraio 2014 :
  • presso gli sportelli Equitalia oppure
  • presso gli uffici postali con bollettino F35. 
Le istruzioni specificano in un unica soluzione, intendendo in un unica rata per ogni cartella. Ciò non significa che si possono pagare più cartelle con lo stesso bollettino: è preferibile utilizzare un bollettino per ciascuna cartella o avviso che si vogliono sanare ,  spcificando la dicitura “Definizione Ruoli - L.S. 2014” e indicando sempre il proprio CODICE FISCALE.
 
La definizione agevolata è applicabile anche in presenza di rateazioni, sospensioni giudiziali o situazioni debitorie complesse per le quali gli sportelli  sono disponibili a fornire la massima assistenza ai contribuenti che ne faranno richiesta. 

Cartelle, possibilità di definizione agevolata entro il 28 febbraio

Equitalia illustra le modalità per aderire alla definizione agevolata dei debiti iscritti a ruolo

Con un comunicato stampa diffuso ieri 23 gennaio 2014, Equitalia ha descritto le modalità per fruire della definizione agevolata delle cartelle entro il 28 febbraio prossimo, come previsto dalla Legge di Stabilità 2014. In particolare, i contribuenti hanno la possibilità di pagare in un’unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi emessi per tributi di competenza delle Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli), Uffici statali (per esempio Ministeri e Prefetture) ed Enti locali (Regioni, Province e Comuni), affidati a Equitalia entro il 31 ottobre 2013. Rientrano nell’agevolazione, per esempio, le entrate erariali come l’Irpef e l’Iva e, limitatamente agli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo dell’auto e le multe per violazione al codice della strada elevate da Comuni e Prefetture. Restano, invece, escluse le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali (Inps, Inail), i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi (l’elenco è disponibile sul sito www.gruppoequitalia.it).
 
Fonte: Equitalia

Contributi Inail rinviati al 16 maggio 2014

Rinviati al 16.05.2014 i termini per il pagamento della prima rata dei contributi Inail. La decisione, presa dai ministeri dell'Economia e del Lavoro, vuole permettere a tutte le imprese di usufruire nell'anno in corso del "bonus" previsto nelle legge di stabilità.

Con il comunicato stampa del 22 gennaio 2014 il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali hanno stabilito il differimento al 16 maggio 2014 della scadenza annuale del 16 febbraio 2014, prevista per il pagamento in un’unica soluzione di premi e contributi. L’onere del differimento è interamente a carico dello Stato, e consentirà alle imprese di beneficiare pienamente della riduzione del costo del lavoro nel corso del 2014, migliorando le condizioni di liquidità delle imprese stesse. si ricorda infatti che La Legge di stabilità 2014 (legge 27/12/2013 n. 147) ha definito provvedimenti di riduzione della pressione fiscale e contributiva su imprese e lavoratori che comprendono un taglio dei premi INAIL di 1 miliardo di euro a partire dal 2014, con differenziazioni legate agli andamenti infortunistici. L’Inail sta provvedendo alle elaborazioni statistiche sugli andamenti infortunistici e sui premi/contributi accertati per determinare le percentuali di riduzione che si applicheranno alle singole imprese, ma anche all'aggiornamento dei software gestionali.
Fonte: Il Sole 24 Ore

Università, Provincia e Pro Loco insieme per commemorare il 70esimo anniversario della tragedia del treno 8017



Iniziative per ricordare il treno della morte che,  nella notte tra il 2 e 3 marzo del 1944 nella galleria di Balvano,  costò la vita ad oltre 500 viaggiatori provenienti, per la maggior parte, da diversi comuni del salernitano e del napoletano.
Un primo incontro di coordinamento delle iniziative si è tenuto lunedì scorso presso l’Assessorato ai Trasporti dell’amministrazione provinciale di Salerno. Con l’Assessore Michele Cuozzo hanno preso parte alla prima pianificazione dell’evento commemorativo: il docente di Antropologia Culturale dell’Università di Salerno, Vincenzo Esposito, il presidente dell’UNPLI Salerno, Mario De Juliis. Presenti anche i rappresentanti delle Pro Loco di San Mango Piemonte, Nicola Vitolo, e Balvano, Antonio Turturiello, che nell’ambito del progetto “San Mango-Balvano: percorso di memoria e di futuro”, hanno già promosso iniziative (convegni, visite, incontri celebrativi e raduni artistici) intese ad offrire ossigeno ad una memoria comune ancora viva ed a ripercorrere il cammino della speranza e del bisogno per dare un segno al silenzioso sacrificio di tanti civili dimenticati (padri e madri, fratelli e sorelle) vittime incolpevoli di una odiata guerra.
“E’ comune volontà – ha affermato l’assessore Michele Cuozzo – collaborare e partecipare all’organizzazione di un unico evento commemorativo che abbia la condivisone più ampia di tutte le componenti interessate alla vicenda e che dia voce ai tanti conterranei e concittadini   caduti nell’oblio dell’indifferenza e dell’anonimato.”
Definita, nel corso dell’incontro all’assessorato provinciale, la data di attuazione delle manifestazioni commemorative che si terranno lunedì 10 marzo 2014, suddivise in due momenti. In mattinata è previsto il convegno dal tema “Il peso dei ricordi. Il treno 8017 tra memoria e oblio” che si svolgerà nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Salerno. Mentre nel pomeriggio, a Salerno si susseguiranno manifestazioni culturali ed artistiche presso palazzo Sant’Agostino in corso di definizione.
“Lo scopo della giornata – ha dichiarato il prof. Enzo Esposito - sarà quello di evidenziare le motivazioni e le modalità del lavoro svolto da alcuni studiosi, letterati ed artisti per costituire quella che a me sembra la memoria degli avvenimenti. Un lavoro utile a trasformare le memorie individuali in un ricordo culturale da condividere umanamente e socialmente.”
Le Pro Loco della provincia di Salerno saranno coinvolte nella ricerca e raccolta di testimonianze del più grave disastro ferroviario italiano da cui trarre le ragioni di un viaggio, le angosce di una speranza, i sapori di un bisogno, i colori di una tragedia, i resoconti di un silenzio.

NICOLA VITOLO

Venerdi 24 gennaio in scadenza il versamento della mini IMU

La mini-Imu 2013 dovrà essere pagata entro il 24 gennaio. 

La scadenza originariamente fissata al 16 gennaio è stata posticipata dalla Legge di Stabilità 2014.

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Prima di tutto i contribuenti devono verificare di possedere immobili interessati dall'abolizione della seconda rata Imu, in sintesi: abitazione principale (e immobili ad essa equiparati), terreni agricoli (posseduti e condotti dai coltivatori diretti e IAP), fabbricati rurali strumentali. Successivamente dovranno verificare se tale immobile è ubicato in un Comune che ha previsto per il 2013 un'aliquota maggiore a quella standard. Solo se entrambe le condizioni si verificano, si procederà al calcolo e poi al versamento dell'imposta.
 

Chi versa la mini-Imu

Devono versare la mini-Imu i contribuenti in possesso di un immobile soggetto all'abolizione della seconda rata Imu (art. 1 comma 5 del D.l. 133/2013), quindi in linea generale i possessori di:
  • abitazioni principali e relative pertinenze e di unità immobiliari ad esse equiparate o assimilate (esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A1, A8, A9);
  • unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica (a prescindere dalla denominazione) aventi le medesime finalità degli IACP, istituiti ex art. 93, DPR n. 616/77;
  • casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola;
  • unico immobile posseduto e non locato dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia , al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alla carriera prefettizia;
  • fabbricati rurali strumentali;
ubicati in Comuni che hanno deliberato per il 2013 aliquote e detrazioni diverse da quelle standard (circa 2.400 Comuni in Italia). Pertanto, ad esempio, non deve preoccuparsi della scadenza chi ha solo abitazione principale in un Comune che ha mantenuto al 4 per mille l'aliquota.
Sul sito del Ministero delle Finanze è disponibile la lista completa con tutte le delibere, ma per sapere esattamente come comportarsi si consiglia di visionare il sito del proprio Comune di appartenenza.
 

Come si calcola l'importo da versare

  1. Si calcola l'imposta effettivamente dovuta per il 2013, in base all'aliquota e alle detrazioni fissate dal Comune;
  2. si calcola l'imposta applicando l'Imu standard (quindi aliquota e detrazioni di base);
  3. Si determina la differenza tra l'imposta ottenuta con l'aliquota del Comune e quella calcolata con l'aliquota di base. Il 40% di tale risultato deve essere versato dal contribuente entro il 24 gennaio 2014.
Ad esempio si consideri una Rendita catastale pari a € 900,00 e l'aliquota IMU 2013 deliberata dal comune per l'abitazione principale pari allo 0,5%, la mini Imu si calcola nel seguente modo:
1) Rendita rivalutata è pari a 945 [900+(900x5%)];
2) La base imponibile € 151.200 (945 x 160);
2) L'IMU 2013 in base all'aliquota deliberata dal Comune € 556 [(151.200 x 0,5%)-200]
3) L'IMU 2013 in base alle aliquote standard €. 404,8[(151.200x0,4%)-200]
4) L'importo da versare è pari a €. 60,48 [(556-404,8)x40%] entro il 24.01.2014

Come si effettua il versamento della mini IMU?

Il versamento della mini-Imu va effettuato utilizzando il modello F24 telematico per i titolari di partita Iva, mentre i privati lo possono anche presentare anche in forma cartacea presso  banche, agenzie postali e concessionari. Si puo' utilizzare anche il bollettino di c/c/p disponibile gratuitamente presso gli uffici postali, oppure il servizio telematico gestito dalle Poste spa.
Il pagamento deve essere effettuato all’unità di euro, pertanto con arrotondamento:
• per difetto, se la frazione è ≤ a 49 centesimi;
• per eccesso, se la frazione è > a 49 centesimi;
per ciascun rigo del Modello F24.
I Codici tributo da utilizzare sono gli stessi dell' IMU 2012 e 2013.
L'importo minimo a partire dal quale è dovuto il versamento è pari a 12 euro, se non diversamente stabilito dai Comuni, considerando l'imposta dovuta in totale , anche per più immobili nello stesso Comune e da più proprietari.

TARES, maggiorazione senza sanzioni se il ritardo è dovuto al Comune

Se il contribuente effettua un versamento insufficiente della maggiorazione Tares in scadenza il 24 gennaio a causa di ritardi del Comune nell'invio del bollettino non si applicano sanzioni

Nel corso di un question time tenutosi ieri presso la Commissione Finanze alla Camera, il sottosegretario Baretta ha affermato che non si applicherà alcuna sanzione in caso di versamento insufficiente della maggiorazione Tares in scadenza il 24 gennaio se ciò è dipeso dal ritardato invio dei bollettini precompilati da parte dei Comuni. I Comuni possono decidere un importo minimo al di sotto del quale non procedere ad accertamenti, essendo stato cancellato il limite di 30 euro per l'accertamento relativo ai tributi comunali ad opera della Legge di Stabilità 2014.
 
Fonte: Il Sole 24 Ore

Ticket per prestazioni ambulatoriali sempre esenti da bollo

I ticket per prestazioni ambulatoriali del SSN di importo superiore a 77,47 euro non scontano l'imposta di bollo

Non si paga alcuna imposta di bollo per le prestazioni ambulatoriali erogate nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, anche se l’importo del ticket supera i 77,47 euro. Infatti, il pagamento del ticket, che il cittadino versa per ottenere l’assistenza sanitaria, rientra tra i contributi obbligatori per i quali è prevista l’esenzione dal bollo ai sensi dell'art. 9 della Tabella B del DPR n. 642/1972, che stabilisce l'“assoluta” esenzione dal tributo per gli atti e i documenti in materia di assicurazioni sociali obbligatorie e per le ricevute dei contributi. A precisarlo è stata la Risoluzione n. 9/E pubblicata il 15 gennaio 2014.
 
Fonte: Agenzia delle Entrate

Castiglione del Genovesi: il primo cittadino attacca chi alimenta la campagna diffamatoria contro la sua persona.



Mario Camillo Sorgente, sindaco di Castiglione del Genovesi dal 2004,  annuncia con un pubblico manifesto una denuncia circostanziata contro chi divulga calunnie sulla sua persona.
“Il Sindaco di Castiglione non deve restituire né 250mila e né 150mila euro, perché non ha rubato nulla e nulla deve al comune” proclama il primo cittadino contro chi semina illazioni e bugie.
“In questo frangente – continua ancora Sorgente -  avverto il diritto dovere  di chiarire le tante inesattezze e di dare una risposta alla campagna diffamatoria posta in essere contro la mia persona.”
Pare che l’attacco denigratorio nasce da un’interrogazione sul servizio di smaltimento rifiuti urbani fatta dal gruppo di minoranza nell’ultimo Consiglio Comunale seguito da un pubblico manifesto di accuse.
“Così come fatto in Consiglio Comunale – ribadisce il Sindaco – attesto che il servizio relativo ai rifiuti solidi urbani è gestito con risultati certificati di percentuali che vanno ben oltre il 70%, per quanto riguarda la raccolta differenziata e che vi è un giudizio pendente a seguito di un sopralluogo della Polizia Provinciale alla vecchia discarica comunale in cui furono ritrovati vecchi cassoni di ferro ed alcuni ingombranti da smaltire.”
Da precisare che, ritenendo di modesta entità la violazione rilevata, la discarica non è stata sottoposta ad alcun sequestro.
E comunque sia il Sindaco viene chiamato in causa non per propri comportamenti soggettivi, ma per una sorta di responsabilità oggettiva prevista della legge.
“Ora chi ritiene il Sindaco di Castiglione un ladro – tuona Mario Camillo Sorgente - lo deve denunciare firmando ed assumendosi la responsabilità di ciò che dice e  scrive. Si palesino gli anonimi onesti cittadini di castiglione con denunce firmate e si assumano le proprie responsabilità, invece di fare i ciarlatani.”
E riaffermando che con le amministrative 2014 si concluderà l’esperienza amministrativa a Castiglione dopo essere stato eletto Sindaco per due volte consecutive, 2004 e 2009, da Castiglionesi, ai quattro oppositori, ancora una volta  avventuratisi a firmare un manifesto che da solo esprime tutto il valore di chi lo ha scritto, ricorda che sotto la guida del Sindaco Sorgente il comune di Castiglione ha ridotto sensibilmente la spesa corrente, ha aumentato il grado di efficienza degli uffici, ed ha enormemente aumentato la trasparenza degli atti amministrativi.

NICOLA VITOLO


NEL 2013 AUMENTATO L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE CAMPANE +19,4%.

Secondo  CONTRIBUENTI.IT, grazie alla Dieta Mediterranea, cresce nel 2013 l'internazionalizzazione delle imprese agroalimentari ed enogastronomiche italiane, +9,4% in Nord America, +7,3% in UE, +5,1% in Cina e + 4,7% in Sud America.
In media, gli investimenti all'estero delle imprese operanti nel settore agroalimentare ed enogastronomico sono aumentati del +6,2 per cento nel 2013, con il Sud in crescita del +9,3%, il Centro del +8,4%, il Nord est con + 3,8% e il nord ovest con +2,9%.
La Campania batte tutti con +10,4% Sicilia batte tutti con +24,6%, seguita e Puglia con +12,9%. Bene anche il Lazio con +7,9%, l'Abruzzo con +7,1% ed il Molise con +6,6%.
Nello stesso periodo decresce l'internazionalizzazione di tutti i paesi concorrenti ad eccezione della Spagna con +3,3% per cento e Portogallo con +1,8%. Va male la Francia con il -2,1%, la Germania con il -1,9% e la Gran Br etagna con -1,2%.
E' questa la sintesi della nuova indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani, presentata oggi a Sorrento nel corso del convegno "Yamabell 2.0 per il Sud".
Il progetto "Yamabell 2.0", promosso dall'Associazione Contribuenti Italiani, al quale hanno già aderito 150 aziende, si rivolge alle imprese che sono interessate a lavorare in rete avvalendosi dell'esperienza di Teams professionali di Business Conselors e Coaches Aziendali, con la mission di supportare, promuovere e sviluppare l'aggregazione di piccole e medie imprese, italiane ed europee, su programmi comuni, centrati sui mercati esteri.
Contribuenti.it per promuovere maggiormente tale iniziativa ha anche avviato la selezione giovani neolaureati, esperti di marketing, con il massimo dei voti che hanno la capacità di lavorare in team, l'autorevolezza, u na cultura internazionale ed una propensione spiccata al problem solving, che entreranno stabilmente nella squadra di Krls, prima con sei mesi di stage retribuito e poi con un contratto di assunzione a tempo indeterminato. Due posti in tutto. Così ambiti che si sono candidati oltre 1.200 giovani laureati, provenienti da 14 Paesi e dalle università più prestigiose del mondo.
Da Oxford al Mit di Boston. Da Stanford all'Università di Barcellona, di Parigi, Milano e Roma. Sono giovani statunitensi, brasiliani, italiani, cinesi, australiani, tedeschi e francesi. Il processo di selezione terminerà il 20 gennaio con colloqui durante i quali saranno esaminati non solo i titoli ma anche la capacità di esprimere competenze innovative, di affrontare i problemi, di saper fronteggiare le sfide internazionali richieste dal progetto "Yamabell 2.0", simbolo dell'eccellenza del made in Italy nel mondo.
"Cerchiamo giovani di grande talento per i quali immaginiamo percorsi di carriera" ;, afferma Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - "Vogliamo giovani bravi, intelligenti, usciti dalle università con il massimo dei voti ma anche capaci di lavorare in squadra: questo è fondamentale".
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani
 

Spesometro 2012, comunicazione entro il 31 gennaio.

L'invio della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA attuate nel 2012 va effettuato entro il prossimo 31 gennaio

Entro il prossimo 31 gennaio i contribuenti soggetti passivi IVA devono effettuare la comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese e ricevute nel 2012 (c.d. "spesometro"). Per le sole cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute nel 2012 per le quali non sussiste l'obbligo di emissione della fattura, la comunicazione telematica deve essere effettuata qualora l'importo unitario dell'operazione sia pari o superiore a € 3.600,00 al lordo dell'Iva (comunicati stampa dell'Agenzia delle Entrate del 7 e dell'8 novembre 2013).
Fonte: Fisco e Tasse