Allarme sicurezza scuola: 3 edifici su 4 non sono a norma.
Mettere subito in sicurezza il 72% delle scuole italiane. A chiederlo
con vigore e' il presidente di Contribuenti.it - Associazione
Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno. Infatti, secondo l"indagine
del Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di
Krls Network of Business Ethics elaborata per Contribuenti.it -
Associazione Contribuenti Italiani, in Italia, nel 2014, solo il 28%
delle scuole ha il certificato di agibilita' statica, igienico
ambientale e protezione incendi, contro il 96% della Germania, il 93%
della Francia, il 92% dell'Inghilterra, l'87% della Spagna, il 77% della
Polonia, il 76% del Portogallo, il 68% della Romania, il 59% della
Bulgaria e il 57% della Grecia che chiude la classifica. "Gli italiani
vogliono sapere dove vanno a finire i soldi versati con le tasse. Serve
maggiore trasparenza. - afferma Vit
torio Carlomagno - Tre contribuenti su quattro chiedono di investire
sulla sicurezza, sui giovani e sulla pubblica istruzione affinche' tutti
gli edifici scolastici siano a norma ed antisismici''. Nel corso della
manifestazione Fisco Tour 2014, il
presidente Carlomagno ha ricordato che in Italia, tre scuole su quattro
non sono a norma. Appena il 28% degli edifici, infatti, ha il
certificato di agibilita' statica, quello di agibilita' igienico
sanitaria, nonche' il certificato prevenzione incendi. ''Basta con i
proclami di tutti i giorni. Bisogna iniziare a risolvere i problemi
degli italiani. Il governo in carica deve dimostrare di saper spendere i
nostri soldi in opere utili, riconquistando la fiducia dei contribuenti
italiani. I dati statistici - conclude Carlomagno - dicono che solo un
cittadino su cinque capisce perche' paga le tasse. Solo con la tax
compliance si puo' combattere l'evasione fiscale''.
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