Diventa illegale far pagare il coperto nei locali di ristorazione.



Dal 2017 entrerà in vigore il c.d. decreto “contro-coperto” e diventerà illegale farlo pagare. Sanzioni pesantissime sono previste per i proprietari dei locali in caso di violazioni.
La norma approvata con una larga maggioranza di governo, si rivolge a tutti gli avventori di pubblici locali in sui si effettua mescita di bevande o somministrazione di alimenti.  

La “tassa sul coperto”, già abolita dal 2009 nella regione Lazio, è un antico obolo che i ristoratori, soprattutto, usano aggiungere al costo finale del servizio prestato.   

Proviene dal medioevo ed era il contributo che versavano al proprietario della locanda quei commensali che consumavano il cibo portato da casa servendosi di tavoli, sedie e posate del locale.
Nel caso che si consumavano cibi preparati dal locandiere, il “coperto” era già incluso nel conto finale.

Il “coperto” è una delle cose che dà più fastidio ai turisti stranieri ed esiste solo in Italia. Quale spiegazione si potrà dare ai turisti stranieri che alla presentazione del conto   potranno chiedere che cos'è questo coperto ?   

A Milano, in occasione dell’EXPO, s’era prefissato l’obiettivo di eliminare la piccola sorpresa del coperto perché, quando ci si siede al tavolo, è giusto che l'importo da pagare sia chiaro.

A Roma, nonostante che sia stato abolito dal 2006, sono ancora molti i ristoratori che preferiscono applicare sul conto quel paio di euro in più listando nella ricevuta la tanto odiato voce “coperto”.
Difatti la legge regionale numero 21, datata 29 novembre 2006, all'articolo 16, comma 3, parla chiaro: "Qualora il servizio di somministrazione sia effettuato al tavolo, la tabella o il listino dei prezzi deve essere posto a disposizione dei clienti prima dell'ordinazione e deve indicare l'eventuale componente del servizio con modalità tali da rendere il prezzo chiaramente e facilmente comprensibile al pubblico. È inoltre fatto divieto di applicare costi aggiuntivi per il coperto".
Purtroppo in molti casi i cittadini, pur richiamando il ristoratore al rispetto della esistente legge e protestando per l’addebito del coperto, non sempre hanno trovato persone disposte a stornare dal conto il prezzo della tassa ormai vietata.



Nessun commento: