Sabato 12 marzo 2016, alle ore 18, nel Salone Morelli del Municipio di
Amalfi, sarà presentato il libro 3 marzo ’44. Storia orale e corale di una
comunità affettiva del ricordo [oèdipus 2016], di Vincenzo Esposito, docente di
Antropologia culturale nel Corso di Laurea in Filosofia dell’Università di
Salerno.
Il volume è il frutto di una ricerca durata oltre dieci anni. Nelle sue
pagine e nelle immagini del documentario ad esso allegato, l’autore analizza –
attraverso le testimonianze dei superstiti, i ricordi dei familiari delle
vittime, i rari volumi dedicati all’argomento, i documenti ufficiali, i brani
musicali sul tema ed alcune pagine di teatro – come i tragici fatti legati al
treno a vapore 8017, che si bloccò in quella data sotto la lunga Galleria delle
armi, in provincia di Potenza, provocando un elevato numero di morti (circa
600), siano stati oggetto di un processo culturale di costruzione di una
memoria collettiva, condivisa da una “Comunità affettiva del ricordo”, a
partire dal loro oblio quasi assoluto, fin dagli immediati giorni successivi
alla tragedia.
Con la vicenda furono presto dimenticate le vite delle seicento vittime
ritenute, dalle autorità italiane ed alleate, viaggiatori di frodo,
clandestini, contrabbandieri mentre, in realtà, erano solo persone che
cercavano di barattare quel poco che possedevano col cibo necessario a sfamarsi
nel più terribile inverno del secondo dopoguerra.
Intervengono:
Enza Cobalto (assessore alla cultura del comune di Amalfi)
Patrizia Reso (saggista)
Alfonso Bottone (giornalista)
Patrizia Reso (saggista)
Alfonso Bottone (giornalista)
Sarà presente l'autore.
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